mercoledì 12 febbraio 2014

MA VALE LA PENA SCRIVERE E FARE GIORNALISMO IN UN PAESE DOVE OLTRE IL 50% DEGLI ITALIANI NON LEGGE LIBRI E GIORNALI? (PRIMA O POI TOCCA ROTTAMARE LA NOSTRA “OPINIONE PUBBLICA”)

Poco meno di un italiano su due (49,4%) legge un quotidiano almeno una volta a settimana e, tra questi, il 36,2% almeno cinque giorni su sette - Però crescono i lavoratori nel settore culturale-ricreativo: sono 410 mila, 53 mila in più del 2000 - L’attività ricreativa preferita dagli italiani? Il cinema…

(ANSA) - Nel 2013 il 43% degli italiani ha letto almeno un libro nel tempo libero. I lettori sono di più al Centro-Nord (49,5% contro il 30,7% del Mezzogiorno), mentre in un'ottica di genere le donne leggono più degli uomini (rispettivamente 49,3% e 36,4%). E' quanto emerge dal rapporto Istat "Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo".
SPETTATORI AL CINEMASPETTATORI AL CINEMAIL PIACERE DELLA LETTURAIL PIACERE DELLA LETTURA
Poco meno di un italiano su due (49,4%) legge un quotidiano almeno una volta a settimana e, tra questi, il 36,2% almeno cinque giorni su sette. Sono sempre più numerose le persone che utilizzano Internet per la lettura di giornali, news o riviste: dall'11,0% del 2005 si passa al 33,2% del 2013.
Al primo posto tra le attività culturali svolte fuori casa dagli italiani nel corso del 2013 c'è il cinema (47% della popolazione di 6 anni e più). Seguono le visite a musei e mostre (25,9%). Nel 2011 le famiglie italiane hanno destinato alle spese per ricreazione e cultura in media il 7,3% della spesa complessiva per consumi finali. Sono 410 mila le unità di lavoro che partecipano al processo di produzione di beni e servizi a carattere culturale, ricreativo e sportivo, 54 mila in più rispetto al 2000 (+15,1%).
Tale incremento è molto superiore a quello registrato per il totale delle attività economiche, che hanno registrato rispetto al 2000 un incremento del 2,5%. Sono 17 milioni e 715 mila le persone di 3 anni e più che praticano sport (circa una su tre): il 21,3% vi si dedica in modo continuativo, l'8,7% saltuariamente. Pur non praticando sport, il 27,7% svolge un'attività fisica, mentre i sedentari sono il 42%. Il Trentino-Alto Adige è la regione con la quota più elevata di praticanti sportivi (47,8%), la Campania quella con la quota più bassa (17,6%).

http://www.dagospia.com/rubrica-29/Cronache/ma-vale-la-pena-scrivere-e-fare-giornalismo-in-un-paese-dove-oltre-il-71698.htm

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