Francia, piano da 1,5 miliardi contro il cancro.
Hollande: "Via disparità in accesso a cure"
Il programma straordinario di finanziamento dei sistemi di prevenzione e diagnosi è stato presentato dal presidente. Tra le varie misure, gli screening sistematici per il cancro al collo dell'utero, l'incremento delle vaccinazioni, del numero di partecipanti agli studi clinici e dei macchinari nelle strutture dove i tempi d'attesa sono eccessivi
PARIGI - Il presidente francese Francois Hollande ha lanciato una nuova campagna contro il cancro da 1,5 miliardi di euro, volta a combattere quella che, con quasi 150mila vittime all'anno, resta la prima causa di mortalità nel Paese. In particolare, il piano quinquennale 2014-2019, presentato oggi in occasione della Giornata mondiale della lotta al cancro, punta a ridurre disuguaglianze e ritardi, sociali e regionali, nell'accesso ai trattamenti medici, per dare "le stesse possibilità a chiunque, ovunque in Francia" di prevenire e lottare contro i tumori, come ha sottolineato il presidente della Repubblica presentando l'iniziativa.
In Francia, oltre le 150.000 vittime ogni anno, sono 5 milioni le famiglie coinvolte. Circa 3 milioni di francesi soffrono o hanno sofferto di un tumore maligno nella loro vita. Almeno il 30% di questi tumori assassini (ovvero 44.000 casi) sono legati alla sigaretta, secondo i dati dell'Institut du cancer. Si tratta di tumori che colpiscono i polmoni, ma anche l'apparato urinario e digestivo. Se si aggiungono i casi di malattie non cancerogene, i morti per il fumo sono in tutto 73.000 l'anno.
Tra le misure annunciate da Hollande, l'introduzione di screening sistematici per il cancro al collo dell'utero e la diffusione del vaccino tra le giovani donne, con l'obiettivo di raddoppiare entro 5 anni il numero di coloro che vi si sottopongono. Inoltre, il piano prevede la fornitura di macchinari per la risonanza magnetica in quelle regioni dove i tempi di attesa sono più lunghi, in modo da velocizzare le procedure di diagnosi.
Si punterà anche a raddoppiare il numero di pazienti che partecipano agli studi clinici per farmaci contro il cancro. Il governo, ha promesso poi Hollande, rafforzerà le misure nella lotta contro il tabacco, dal momento che, nonostante l'aumento dei prezzi, in Francia i tabagisti sono ancora il 33%. "La prevenzione è il migliore investimento", ha ripetuto più volte il presidente, puntando il dito contro il "paradosso francese": "Abbiamo i prezzi più alti dell'Europa continentale e il consumo più alto".
L'obiettivo è ancora ridurre di un terzo (obiettivo completamente fallito dal precedente piano) entro il 2019 il numero di fumatori, che invece continua a crescere: "Ci sono più fumatori oggi di cinque anni fa - ha osservato Hollande - . "Un giovane che comincia a fumare a 17 anni ha il 50% di possibilità di morire prima dei 60 anni", ha avvertito.
Nel 2015 il forfait di 150 euro già esistente per aiutare i giovani a smettere di fumare sarà esteso anche agli adulti di 25-30 anni, ai malati di cancro e ai più bisognosi. Gli infermieri scolastici saranno autorizzati a distribuire sostituti alla nicotina. E se non è stato annunciato alcun aumento drastico del prezzo delle sigarette, ogni eventuale introito legato ai rincari sarà investito nella ricerca sul cancro.
In Francia, oltre le 150.000 vittime ogni anno, sono 5 milioni le famiglie coinvolte. Circa 3 milioni di francesi soffrono o hanno sofferto di un tumore maligno nella loro vita. Almeno il 30% di questi tumori assassini (ovvero 44.000 casi) sono legati alla sigaretta, secondo i dati dell'Institut du cancer. Si tratta di tumori che colpiscono i polmoni, ma anche l'apparato urinario e digestivo. Se si aggiungono i casi di malattie non cancerogene, i morti per il fumo sono in tutto 73.000 l'anno.
Tra le misure annunciate da Hollande, l'introduzione di screening sistematici per il cancro al collo dell'utero e la diffusione del vaccino tra le giovani donne, con l'obiettivo di raddoppiare entro 5 anni il numero di coloro che vi si sottopongono. Inoltre, il piano prevede la fornitura di macchinari per la risonanza magnetica in quelle regioni dove i tempi di attesa sono più lunghi, in modo da velocizzare le procedure di diagnosi.
Si punterà anche a raddoppiare il numero di pazienti che partecipano agli studi clinici per farmaci contro il cancro. Il governo, ha promesso poi Hollande, rafforzerà le misure nella lotta contro il tabacco, dal momento che, nonostante l'aumento dei prezzi, in Francia i tabagisti sono ancora il 33%. "La prevenzione è il migliore investimento", ha ripetuto più volte il presidente, puntando il dito contro il "paradosso francese": "Abbiamo i prezzi più alti dell'Europa continentale e il consumo più alto".
L'obiettivo è ancora ridurre di un terzo (obiettivo completamente fallito dal precedente piano) entro il 2019 il numero di fumatori, che invece continua a crescere: "Ci sono più fumatori oggi di cinque anni fa - ha osservato Hollande - . "Un giovane che comincia a fumare a 17 anni ha il 50% di possibilità di morire prima dei 60 anni", ha avvertito.
Nel 2015 il forfait di 150 euro già esistente per aiutare i giovani a smettere di fumare sarà esteso anche agli adulti di 25-30 anni, ai malati di cancro e ai più bisognosi. Gli infermieri scolastici saranno autorizzati a distribuire sostituti alla nicotina. E se non è stato annunciato alcun aumento drastico del prezzo delle sigarette, ogni eventuale introito legato ai rincari sarà investito nella ricerca sul cancro.
http://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2014/02/04/news/francia_piano_da_1_5_miliardi_contro_il_cancro-77702513/
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