giovedì 14 giugno 2012

Le mafie, i terremoti, il Nord, i libri




La nuova puntata di Todo Cambia racchiude l’intervista a Biagio Simonetta, autore di Faide – L’impero della ‘ndragheta pubblicato da Cairo Publishing nella collana H24. I temi dell’intervista sono stati molti ma su uno in particolare ci preme focalizzare l’attenzione: la possibile e (più che) plausibile opera di infiltrazione che la ‘ndrangheta può attuare nella ricostruzione delle zone emiliane colpite dal terremoto.

Faide è un libro che si fa leggere tutto d’un fiato. Il lettore passa da momenti in cui pensa di essersi intrufolato in un romanzo, in un noir, a momenti in cui si capisce che non è fantasia quel che c’è scritto: è realtà. Una realtà che ancora non è cambiata perché la ‘ndrangheta vive ed è sempre più forte anche se vive in maniera diversa. Ecco che si capisce perché ora la droga che va di moda (e che costa sempre meno) è la cocaina, ecco che si capisce perché la paura di ribellarsi allo schifo è tanta e perché molti la trasformano in un biglietto senza ritorno. Si emigra. Si evade dalla Calabria per riprendere uno spazio di ossigeno necessario alla propria dignità.
Un problema vero è che anche la ‘ndrangheta emigra, come se inseguisse le strade tracciate dagli indignati. La ‘ndragheta scavalca i confini della sua regione, arriva in Emilia, arriva a Milano. Arriva a Duisburg, Germania. Tratta con i Paesi del Sud America. Ecco che quel che succede una sera a Crotone a Dodò, ragazzino di undici anni che stava giocando a calcio, può succedere a chiunque: una pioggia di proiettili per colpire un altro gli è stata letale. Ecco che quel che succede ad Anna, ammalata di cancro perché la sua scuola è stata costruita con materiali nocivi, può succedere anche al nord, anche a Milano, dove un intero quartiere si innalza sul sottofondo misto rifiuti tossici e cemento. Può succedere a chiunque, se non si è consapevoli dei pericoli che si corre.
Faide è un libro lampante per questo: ti apre gli occhi. Ti sbatte giù dal letto facendoti capire che non siamo assolti solo perché abitiamo lontano.
Faide è un’autobiografia romanzata, che prende frammenti di vita dell’autore, li trasforma e li consegna al lettore con una carica emotiva impressionante che esplode nell’ultimo capitolo, Speranza. Perché serve anche questa, sempre. Anche per combattere lo schifoso impero della ‘ndrangheta.
Tutto cambia, insomma.
Francesca Papais ed Enrico Geretto

Fonte: CaffèNews

www.biagiosimonetta.com

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