Antonio Mastrapasqua è il vicepresidente di Equitalia e presidente
dell’Inps. Ma non si ferma a 2 incarichi, ne ricopre qualcuno di più e
incassa 1.200.000 euro all’anno.
Su
un ipotetico pallottoliere contiamo le mansioni di Mastrapasqua. Uno:
presidente dell'Inps, 2: vice-presidente di Equitalia, 3 di Equitalia
Nord, 4 di Equitalia Centro, 5 di Equitalia Sud. Dirigente di Italia
Previdente, di Eur Spa, di Eur Tel, di Eur Congressi Roma, di Coni
servizi Spa, di Autostrade per l'Italia, di Fandango, di Telecom Italia
Media. Siamo a 13 poltrone. Ma come fa a partecipare attivamente a tante
riunioni? Come riesce? Proseguiamo, la 14° poltrona è collocata nella
sala del consiglio di amministrazione di Quadrifoglio, di Telenergia, di
Loquendo, di Aquadrome. E le poltrone sono già diciassette. La 18° dove
la tiene? Nel consiglio di amministrazione di Mediterranean Nautilus
Italy, un’altra a ADR Engineering, Consel, Groma, EMSA Servizi,
Telecontact Center, Idea Fimit SGR. 24 poltrone, beh, diciamolo, Antonio
Mastrapasqua è proprio un collezionista.
In un paese in recessione, con milioni di disoccupati, con molti piccoli
imprenditori che si impiccano, con gli anziani che raccolgono la frutta
scartata dai venditori ambulanti, mi pongo una domanda: cinque
incarichi non sarebbero già un buon numero? Evidentemente Antonio
Mastrapasqua attinge tempo da una decina di vite parallele. Semplice
buon senso non fanno conciliare tante responsabilità - con interessi che
si sovrappongono, si accavallano e galoppano - su un uomo solo. Noi
italiani vogliano che il presidente dell’Inps e vicepresidente di
Equitalia abbia altri 22 incarichi ai quali prestare attenzione e
rendere conto?
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