LONDRA
(23 aprile) - Gli alieni esistono, anche se sono più stupidi di noi.
Stephen Hawking, l'astrofisico britannico famoso per le sue tesi spesso
anticonformiste, sostiene che l'universo sia pieno di forme di vita. Gli
alieni, dice lo studioso, esistono ma sono rudimentali e poco
intelligenti. Intervenuto alla George Washington University per le
celebrazioni del cinquantenario della Nasa, Hawking ha spiegato i tre
possibili motivi che hanno impedito al genere umano di entrare in
contatto con i marziani: qualunque forma di vita è raramente presente in
tutto l'universo; gli organismi rudimentali, a differenza delle forme
intelligenti, sono abbastanza comuni; gli esseri viventi, quando hanno
un intelletto sviluppato, tendono ad autodistruggersi molto velocemente.
Lo studioso propende per la seconda ipotesi: «La vita intelligente è un
fenomeno molto raro», spiega, mettendo in guardia dagli incontri
ravvicinati con gli altri inquilini dello spazio. «Se mai vi dovesse
capitare di incontrare un alieno, state attenti: potreste essere
contagiati da un virus contro il quale non possedete alcun anticorpo»,
dice ancora Hawking.
Lo scienziato ha incoraggiato poi il genere umano a gettarsi alla
conquista dello spazio e a colonizzare altri pianeti. «La decisione di
emigrare nello spazio - ha spiegato - cambierebbe completamente il
futuro della razza umana e da questa scelta potrebbe dipendere anche la
sopravvivenza stessa della nostra specie». Chi si oppone a finanziare la
colonizzazione dei corpi celesti si comporterebbe, secondo lo studioso,
come coloro che intralciarono Cristoforo Colombo.
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