Madame Sarkozy critica intrusione sui media della premiere dame
Carla Bruni e Valerie Trierweiler
PARIGI - Tutti contro Valerie Trierweiler: l'intrusione nei media e nella politica della compagna del capo dello Stato francese, Francois Hollande, fa storcere il naso anche a Carla Bruni. Tornata a Parigi, con la tendinite alla spalla e il mal di denti dopo un mese di vacanza a Marrakesh con il marito, l'ex presidente Nicolas Sarkozy - oggi hanno pranzato in un albergo della capitale con la leader dell'opposizione birmana Aung San Suu Kyi - l'ex premiere dame non si è fatta sfuggire l'occasione per prendersi una piccola rivincita sulla sua 'rivale'. "Mi hanno molto criticata - avrebbe detto Carla al suo entourage - ma almeno io all'Eliseo avevo solo due collaboratori e non intervenivo quando un articolo non mi piaceva". Valerie ha già preso possesso del suo ufficio nel palazzo presidenziale ed è affiancata dal suo amico e giornalista Patrice Biancone (che ha lavorato a Radio France International e a L'Express) e da uno staff di altre quattro persone, addette al trattamento della corrispondenza, all'organizzazione dei viaggi, all'agenda, agli appuntamenti, e alle interviste. La Bruni - che stando alla stampa di gossip sarebbe "depressa" per i chili di troppo presi dopo il parto e la sua carriera di cantante compromessa dallo statuto di "signora Sarkozy" - continua il suo impegno nella Fondazione contro l'analfabetismo di ritorno e per la lotta all'Aids. Stando a quanto trapelato su diverse riviste, la Bruni ha criticato in particolare l'intrusione della Trierweiler, che tra l'altro è giornalista, nei media. Nel mirino, il famoso tweet anti-Segolene Royal (la ex compagna di Hollande) che ha scatenato il cosiddetto 'tweetgate', ma anche le telefonate infuocate alle redazioni dei giornali se foto o articoli che la riguardano non sono di suo gradimento.
La Trierweiler non ha apprezzato che Paris Match, il settimanale per cui lavora, sbattesse la sua immagine con Hollande in copertina qualche mese fa: "Che shock scoprirsi sulla prima pagina del proprio giornale - scrisse su Twitter - che rabbia sapere che le foto sono state usate senza il mio accordo e senza preavviso". Spedì un sms durissimo alla cronista che in un articolo dimenticò di precisare che Thomas é il figlio maggiore della "ex coppia" Royal-Hollande. Di recente il settimanale francese Le Journal du Dimanche ha interrotto il rapporto di collaborazione con lo scrittore Philippe Sollers a causa, secondo molti, di un articolo ritenuto troppo 'acido' nei confronti di Valerie. Mentre un commento poco cavalleresco, via Twitter, sul suo conto, è costato il posto a un altro giornalista della radio Rtl, il commentatore sportivo Pierre Salviac. La Trierweiler in passato aveva lanciato qualche frecciatina a Carla: "Lei veniva da un mondo completamente estraneo alla politica - aveva detto -. Non ne conosceva necessariamente i codici. Per me fare la premiere dame sarà più facile". E ancora, vantandosi di avere partecipato alla campagna presidenziale e alle decisioni del nuovo presidente: "Credo che sia stato difficile per Sarkozy, quando rientrava a casa, sapere che Carla non amava la politica. E' impossibile non condividere questa passione". Anche Cecilia Attias, la ex moglie di Sarkozy, in un intervista al magazine di Le Monde in edicola domani, ha voluto commentare il 'tweetgate' considerandolo "una vicenda ridicola". "Non voglio giudicare - ha detto - Ci si attende molto dalla premiere dame, è un ruolo ambiguo". E dà un consiglio a Valerie: "Quando si è in questa posizione o si prende tutto, o si lascia tutto...". (ANSA)
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