Amore forzato o incentivo al piacere? La Russia sta valutando misure sempre più estreme per affrontare la sua crisi demografica. Con un tasso di natalità di appena 1,4 figli per donna (ben al di sotto del livello di sostituzione), il paese registra il suo numero più basso di nascite dal 1999: solo 599.600 nella prima metà del 2024.
Tra la disperazione sono emerse diverse proposte. La più controversa: tagliare l'elettricità e internet tra le 22 e le 2 del mattino, con l'idea che le distrazioni digitali stiano interferendo con la formazione di coppie e giovani famiglie.
Ma non è tutto. Si è anche proposta la creazione di un “Ministero della Sessualità”, incaricato di centralizzare le politiche per incentivare la natalità. Tra le sue idee: finanziare il primo appuntamento delle coppie, pagare le notti di nozze in hotel con fondi pubblici e concedere stipendi alle donne dedicate esclusivamente al lavoro domestico e alla cura dei figli.
Queste iniziative si aggiungono ad altre misure già implementate, come il divieto della propaganda “childfree”, oltre 400 milioni di dollari in incentivi statali e un maggiore controllo dell'ambiente digitale sotto il concetto di “Internet Sovrano”.
Al di là delle controversie, il messaggio è chiaro: lo Stato è disposto a intervenire persino nella vita intima per invertire una tendenza che considera una minaccia esistenziale.
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