lunedì 29 dicembre 2025

I fascisti che dagli anni 70 aiutano le mafie nulla da dire?

 


Di fronte allo sciacallaggio indecente che da 48 ore la destra tutta, il governo Meloni e il ministro Salvini in particolare sta facendo sul caso Hannoun, forse è il caso di mettere giù nero su bianco alcuni punti fermi e chiari.


1. Chiunque abbia utilizzato fondi per finanziare illecitamente Hamas ne risponderà (giustamente) davanti a un giudice, non di fronte ai tribunali social e men che meno sotto i post di Matteo Salvini o Fratelli d’Italia. E lo farà PERSONALMENTE, non a nome e per conto di milioni di persone che sono scesi in piazza per Gaza e hanno versato soldi in buona fede armati solo di una umanità che certa destra NON SA NEANCHE DOVE STIA DI CASA.


2. Qualunque eventuale dolo non sposta e non cambia di una virgola l’unica verità esistente che vale la pena ricordare: a Gaza è in atto un genocidio di cui i palestinesi sono vittime e i responsabili sono Israele e i criminali di guerra che mostruosamente lo governano.


3. Se giornali e media italiani avessero dedicato UN CENTESIMO di quanto dedicato a questo caso di cronaca al genocidio a Gaza, alla complicità di chi lo arma, lo protegge e lo finanzia - in primis i governi europei e italiano - oggi forse non parleremmo neanche di genocidio. 

E questa ipocrisia, questo doppiopesismo, è qualcosa che davvero dà il voltastomaco.


4. Se finanziare Hamas è grave e illegale, lo è altrettanto finanziare uno Stato genocida che viola sistematicamente da anni ogni diritto internazionale, occupa illegalmente un territorio non suo in regime di apartheid, ha sterminato quasi 80.000 tra bambini, donne e civili, ha costruito gli ultimi decenni su politiche del terrore e sui cui vertici pende un mandato di cattura internazionale per crimini di guerra.


5. Usare le foto e le immagini di esponenti politici come Lepore e Boldrini o relatrici Onu come Francesca Albanese vicini o accostati ad Hannoun per esporre alla gogna chi ha semplicemente partecipato a un dibattito o si è schierato a favore di Gaza non è solo disseminare falsità e fake news su persone al di sopra di ogni sospetto ma è una gogna oscena e un atto di squadrismo indegno di un Paese che si definisce democratico.


Io sto con ognuno di loro e difendo il diritto democratico di milioni di persone di schierarsi orgogliosamente dalla parte di Gaza senza che sia messa in dubbio la loro pulizia e buona fede.  


Non lo stiamo chiedendo. Lo PRETENDIAMO.


Quando non si hanno più argomenti per difendere l’indifendibile, resta la calunnia.


E non lo consentiremo.


Ecco, mi pare tutto.

Lorenzo Tosa g

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