lunedì 29 dicembre 2025

Luigi XIV

 Luigi XIV, il Re Sole, è spesso ricordato per lo splendore della sua corte e per il fasto di Versailles, ma meno noto è il fatto che soffrì per tutta la vita di gravi problemi dentari e di alito. La medicina del XVII secolo era ancora rudimentale, soprattutto in ambito odontoiatrico, e l’igiene orale era scarsa anche tra le élite. A corte era comune l’uso di stuzzicadenti, sciacqui profumati e polveri abrasive, ma la pulizia dei denti con strumenti adeguati era quasi inesistente.


Luigi XIV perse molti denti già in età relativamente giovane, probabilmente a causa di carie, ascessi e infezioni croniche. Nel 1685 subì una famigerata operazione per l’estrazione di un dente infetto: l’intervento fu così traumatico da provocare una comunicazione tra bocca e seno mascellare, lasciandogli una fistola che causava dolore, difficoltà nel parlare e un alito particolarmente sgradevole. Le infezioni non curate favorivano infatti una forte alitosi, di cui le cronache dell’epoca fanno velati accenni.


L’alimentazione ricca di zuccheri, dolci e cibi raffinati, molto diffusi a Versailles, aggravava ulteriormente la situazione. Per mascherare l’alito, il re faceva largo uso di profumi, pastiglie aromatiche, semi di anice e chiodi di garofano. Nonostante ciò, i problemi dentari influenzarono la sua salute generale, contribuendo a infezioni ricorrenti e a un progressivo peggioramento delle condizioni fisiche negli ultimi anni di vita.

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