venerdì 26 dicembre 2025

GARRY KASPAROV TORNA NEL MIRINO DI PUTIN: È L’UOMO PIÙ INCRIMINATO DI RUSSIA

 GARRY KASPAROV TORNA NEL MIRINO DI PUTIN: È L’UOMO PIÙ INCRIMINATO DI RUSSIA - IN ESILIO DAL 2013, IL CAMPIONE DI SCACCHI DISSIDENTE È STATO DI NUOVO ACCUSATO DI TERRORISMO E ARRESTATO IN CONTUMACIA DA UN TRIBUNALE DISTRETTUALE DI MOSCA, PER LA SECONDA VOLTA - NEL 2018 KASPAROV DISSE IN UN'INTERVISTA AL "NEW YORKER": “PUTIN È PAZZO, CHIUNQUE LO SOSTITUISSE SAREBBE MEGLIO DI LUI PERCHÉ ELIMINEREBBE IL RISCHIO DI UNA GUERRA NUCLEARE”. E NEL 2022, QUANDO LA RUSSIA INVASE L'UCRAINA…



Anna Zafesova per la Stampa - Estratti

 

garry kasparov

Fra i numerosi record della sua clamorosa carriera negli scacchi e nella politica, Garry Kasparov da ieri conta un altro primato originale: essere stato arrestato in absentia da un tribunale distrettuale di Mosca, per la seconda volta.

 

Stavolta, l'incriminazione è l'articolo 205/2 del codice penale della Federazione Russa, «incitazione al terrorismo», fino a 7 anni di carcere. Ma già nel marzo del 2024 il 13° campione mondiale di scacchi era stato proclamato dal Cremlino «terrorista ed estremista», per venire dichiarato arrestato un mese dopo da un giudice di Komi, nell'estremo Nord della Russia, per «creazione e direzione di una entità terroristica», accompagnata da «giustificazione e finanziamento del terrorismo».

 

VLADIMIR PUTIN - GUERRA IBRIDA CONTRO L'EUROPA

Considerato che nell'ottobre scorso la magistratura russa aveva già aperto un fascicolo contro Kasparov e i suoi compagni del Comitato contro la guerra (che riunisce i leader della opposizione russa in esilio) per «terrorismo» e «preparativi alla presa del potere con la forza», il 62enne genio degli scacchi è oggi probabilmente l'uomo più incriminato della Russia. Paese nel quale peraltro non mette piede da più di 12 anni, dopo essere stato arrestato diverse volte in piazza a Mosca. Già nel 2013 l'ex generale del Kgb Oleg Kalugin diceva che lui «potrebbe essere la prossima vittima del regime, è uno dei pochi a criticare Putin esplicitamente».

 

Garry Kasparov alexei navalny

Se infatti il talento di un grande scacchista consiste nella capacità di prevedere e calcolare le mosse dell'avversario, Kasparov l'ha mostrato anche nella politica. Bollato come «estremista» anche da molti colleghi dissidenti, già nel 1990 non aveva avuto esitazioni ad accusare Mikhail Gorbaciov dei pogrom degli armeni in Azerbaigian (originario di Baku, Garry aiutò la madre a scappare). Paragonò Vladimir Putin ad Adolf Hitler già nel 2013, e due anni dopo pubblicò negli Usa un libro dal titolo simbolico, L'inverno sta arrivando, nel quale implorava l'Occidente a fermare il padrone del Cremlino, invece di corteggiarlo.

 

vladimir putin conferenza stampa di fine anno 2025 3

Nel 2018 disse in un'intervista al New Yorker: «Putin è pazzo, chiunque lo sostituisse sarebbe meglio di lui perché eliminerebbe il rischio di una guerra nucleare». E nel 2022, quando la Russia invase l'Ucraina, fu uno dei più intransigenti sostenitori di Kyiv, proponendo agli occidentali di «rigettare la Russia all'età della Pietra» con le sanzioni.

 

(...)

Lo stile aggressivo che aveva reso celebre il gioco di Kasparov - che avrebbe mantenuto il titolo mondiale fino al 2000, un altro record - si rispecchia perfettamente nella sua parabola politica. Anticomunista fervente, fu costretto a iscriversi al partito per poter viaggiare per tornei nell'Occidente capitalista.

garry kasparov

 

Già nel 1990 aveva strappato la tessera, per lanciarsi nella fondazione di partiti e movimenti, con i quali poi rompeva clamorosamente. È sceso in piazza con alleati diametralmente opposti, dalla Memorial antistalinista ai nazional-bolscevichi di Eduard Limonov, facendosi arrestare per la prima volta nel 2007, quando molti degli attuali dissidenti prosperavano all'ombra del Cremlino.

 

Ha litigato immancabilmente con tutti, per ultimo, solo due settimane fa, con Vladimir Kara-Murza, a una cena parigina di oppositori che ha scosso come una tempesta il bicchiere dell'emigrazione russa: il campione ha accusato l'autore della "lista Magnitsky" di aver fatto "soltanto" due anni di carcere in Russia, e di non voler schierarsi apertamente a fianco dell'Ucraina.

 

garry kasparov 3

Ha sostenuto teorie pseudoscientifiche strampalate, come quella della "nuova cronologia" di Aleksandr Fomenko, che identifica la Russia con l'impero romano. È stato lui, infine, a coniare il neologismo infelice dei "russi buoni", che l'Europa dovrebbe accogliere e aiutare, al contrario dei putiniani. Ora è un "terrorista" ricercato da Mosca, che nell'impossibilità di farlo nella realtà, dichiara di arrestarlo "virtualmente".

 





https://www.dagospia.com/politica/kasparov-torna-nel-mirino-vladimir-putin-e-l-uomo-piu-incriminato-russia-458447



Nessun commento:

Posta un commento