"Finalmente, finalmente i delinquenti di Askatasuna sono stati sgomberati e il centro sociale più pericoloso d'Italia è stato chiuso. [...] Per fortuna con la lega al governo la musica è cambiata. Legalità e sicurezza prima di tutto. Insomma, da Bella Ciao a Belli Ciao!".
Così esordisce Silvia Sardone, Askatasuna è stato un centro sociale non molto apprezzato da alcuni, ecco cosa racconta la Sardone:
"Ha vinto lo Stato, ha vinto il centrodestra, hanno vinto i cittadini per bene. Persino il sindaco del PD di Torino, che aveva addirittura avviato un percorso per regolarizzare questi signori dopo 30 anni di ab*sivismo, ha fatto un passo indietro. Coi professionisti al disordine non si può mai scendere a patti. L'unica cosa che può essere concessa ai violenti di Askatasuna , sempre in prima linea nei cortei notav, può essere il carcere, non certo spazi pubblici. Non dimentichiamoci infatti gli assalti ai commissariati di polizia, le occupazioni delle stazioni, l'invasione della redazione del quotidiano La Stampa, la difesa dell'imam che inneggiava i terr*risti islamici di Hamas. Questi ragazzotti per bene andavano in giro ad occupare immobili e persino università. E pensate, era stata persino aggredita proprio da loro mentre faceva una denuncia. Ora cosa dirà la sinistra? Difenderanno ancora questi estremisti patentati? Troveranno altri escamotage per premiarli? Per fortuna con la lega al governo la musica è cambiata. Legalità e sicurezza prima di tutto. Insomma, da Bella Ciao a Belli Ciao!".
#SilviaSardone
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