GUIDA DI SOPRAVVIVENZA PER IL PRANZO DI NATALE BY BARBARA COSTA: “CHI NON HA PRONTO UN BIGLIETTO PER MARTE E AL CONTRARIO SPETTA UN POSTO, A TAVOLA, CON PERSONE A CUI MAGARI FREGA NIENTE, MA CHE, UNA VOLTA L’ANNO, VANNO FREQUENTATE, SI PUÒ RITROVARE IN UNA DI QUESTE ROTTURE QUI: ‘C’È MODO DI AMMUTOLIRE GLI ZII CHE URLANO AMBO! QUANDO TIRANO FUORI IL PRIMO NUMERO DELLA TOMBOLA?’; ‘C’È QUALCOSA DI PIÙ INSOPPORTABILE DELLA ZIA CHE TI CHIEDE: ‘STUDI’? ‘LAVORI’? O, DOPO I 30 ANNI: ‘QUANDO TI SPOSI?’; ‘QUANDO LO FAI UN FLIGLIO?’” – “AFFRONTARE IL TUTTO DA BRILLI POTREBBE ESSERE LA SOLUZIONE? NO, NON TI SALVI…”
Barbara Costa per Dagospia
Mettiamoci il cuore in pace. Pure quest’anno è arrivato. Chi? Il Natale! E con esso… pranzi e cene coi parenti! E chi non ha pronto un biglietto per Marte e al contrario spetta un posto, a tavola, con persone a cui magari frega niente, ma che, una volta l’anno, vanno frequentate… si può ritrovare in una di queste… rotture qui:
C’è modo di ammutolire gli zii che urlano AMBO! quando tirano fuori il primo numero della tombola? E quelli che urlano TERNO! che è stata già fatta la cinquina?
C’è peggio di un invitato che ti porta in dono un paio di ciabatte?
E allora io, che lo scorso Natale ho ricevuto un deodorante Niv**?
Sono 40 anni che a Natale mia zia regala a me e a mia sorella una confezione di cioccolatini Fe***** Ro***!
Ma non sarebbe meglio non essere obbligati a fare i regali a chi non ci interessa? A me ogni anno pesa sempre di più.
Un Natale la suocera s’è presentata con 2 ore di ritardo e s’è offesa perché abbiamo iniziato a mangiare senza di lei. Ah e come regalo, per tutti, dentifricio e collutorio, “che a me piace fare regali utili!”.
Mia madre ci ha detto: “Tu e la tua famiglia magari venite la sera, di Natale, a cena, così vi mangiate gli avanzi!”.
Ma com’è possibile che abbiamo tutti dei parenti di m*rda???
Io ho già inaugurato la scorta di tranquillanti!
Quest’anno io sono salva! Lavoro!!!!!!!!!!!
Affrontare il tutto da brilli potrebbe essere la soluzione? No, non ti salvi, ci sono parenti che trovano il modo di romperti le p*lle comunque.
C’è qualcosa di più insopportabile di “che lo metti, a zia, a posto il telefono che non suona più/ non si accende più/ non si connette”?
Sì, la zia o lo zio che ti dice “France’, e dove sono finiti quei capelli fantastici che avevi?”. Vi assicuro che è molto irritante!
Non più irritante di “allora che fai, studi? Lavori?”
Per chi studia è fisso, “quando ti laurei?” (a cui sinceri toccherebbe rispondere: “Quando pare a me, e no, non mi interessa che il figlio di zio Gennaro è già fisico nucleare e ha 5 anni meno di me”).
Peggio del “quando ti laurei” c’è “ma che diventi, dopo?”.
Aspetta, che, dopo la laurea, e dopo i 30 (anni), arriva: “Quando ti sistemi/ti sposi?”.
E se sei accoppiato: “Quando lo fate un figlio?” (risposta super proibita: “Appena capiamo come si fa: solo col c*lo, sbagliamo?”).
A me domandano sempre, “e il nipotino…?”, quando lo sanno tutti, che sono gay!
Io sono una zia e ai miei nipoti non faccio domande perché non mi importa un caz*o di loro.
Sono uno zio, appena le mie nipoti saranno grandi, gli domanderò: “Quante volte a settimana tr*mbi?”. Vi sta bene, come domanda?
Su di me non hanno aspettative, io le ho già deluse tutte!!!!!!!!
I miei parenti sono tutti spariti quando abbiamo chiuso le porte di casa e toccava a loro invitare e cucinare.
Come è che fino a che mia madre invitava a casa, e preparava, dei parenti veniva chiunque, ora che non lo può più fare, per l’età, ha problemi di salute, si volatizzano dal 20 dicembre al 6 gennaio?
E quelli che arrivano e salutano con “premetto che sono vegana/o?”
E chi lo è, vegano, e non rompe a nessuno e alla cena della Vigilia si sente ripetere: “I frutti di mare nemmeno? Ma perché lo fai? Ma uno sgarro ogni tanto che male può farti? Nemmeno il pandoro? Il pandoro non ce l’ha, l’uvetta!”.
Andate col parentado al ristorante, noi dopo anni di sbattimenti e case alternate, finalmente lo abbiamo capito!!!
Io a Babbo Natale chiedo solo una cosa: sedere a tavola lontano da mia suocera.
Ma se così in tanti non sopportano il Natale, come mai i mercatini di Natale sono ogni anno affollati, e in questo periodo non si riesce a entrare nei negozi perché tutti sono indaffarati a fare i regali?
Chi odia il Natale dovrebbe odiare anche le ferie di Natale…
Gatti. Parlate di gatti. Salva moltissimi pranzi di Natale.
Ma che caz*o mi devono chiedere, a me, i parenti, che tra divorzi, nuove nozze, eredità, e odi tra di noi, e figli debosciati, sembriamo la famiglia Agnelli? In tutto e per tutto, tranne il fatto che siamo poveri come Giuseppe da Betlemme!
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