Mortalità in aumento nella Terra dei Fuochi e a Taranto. L’Iss lancia l’allarme
Si muore di più nella Terra dei Fuochi e a Taranto che nel resto delle rispettive regioni: ci si ammala e si viene ricoverati più spesso a causa dei tumori. A certificarlo è l’Istituto Superiore di Sanità.
-Redazione- Nella Terra dei Fuochi e a Taranto si muore di più che nel resto delle rispettive regioni, ci si ammala e si viene ricoverati più spesso a causa dei tumori. A mettere nero su bianco i sospetti di questi anni è stato l’Istituto Superiore di Sanità, che ha appena pubblicato sul proprio sito l’aggiornamento dellostudio epidemiologico Sentieri.
A Taranto la mortalità infantile è maggiore del 21% rispetto alla media regionale, lo studio ha, inoltre, evidenziato anche eccessi di mortalità per gli adulti nella città dove ha sede lo stabilimento Ilva da tempo al centro delle polemiche per il suo impatto ambientale; mentre nella Terra dei Fuochil'eccesso di mortalità rispetto al resto della regione del 10% per gli uomini e del 13% per le donne nei comuni in provincia di Napoli, mentre per quelli in provincia di Caserta è rispettivamente del 4 e del 6%, con un eccesso di ricoveri per una serie di tumori maligni dello stomaco, del fegato, del polmone, della vescica, del pancreas, della laringe, del rene e il linfoma non Hodgkin.
"Per anni non si è data alla questione ambientale la giusta importanza – commenta Maria Triassi, docente di salute Pubblica dell’università Federico II di Napoli -. La mortalità aumentata ora va approfondita, per verificare l’influenza di fattori esterni a quello ambientale, come lo stile di vita, ma è innegabile che serve più attenzione e un lavoro più approfondito, ad esempio unificando i dati di Arpa e Asl, perché non si può ragionare con l’ambiente distinto dalla salute"."Purtroppo il problema dei rifiuti è stato ignorato per decenni - sottolinea Triassi – la nostra società ne produce, ma non si è mai preoccupata di come smaltirli. Sono certa che ci sono molte altre situazioni simili in Italia e nel Mondo".
L'analisi non ha, invece, trovato un eccesso di mortalità tra i bambini, mentre il tasso di ricoveri nel primo anno di età per i tumori è risultato maggiore del 51% nella provincia di Napoli e del 68% in quella di Caserta. "Per quanto riguarda lafascia di età 0-14 anni si osserva un eccesso di ospedalizzazione per leucemie in provincia di Caserta - spiega l'Iss -. Nella provincia di Napoli, servita dal Registro Tumori, si è osservato un eccesso di incidenza per tumori del sistema nervoso centrale nel primo anno di vita e nelle classi d'età 0-14".
Spaventosi, invece, i dati riferiti proprio alla fascia d'età infantile a Taranto. Secondo lo studio nell'area sottoposta a rilevamenti c'è un eccesso di incidenza di tutti i tumori nella fascia 0-14 anni pari al 54%, mentre nel primo anno di vita l'eccesso di mortalità per tutte le cause è del 20%. Per alcune malattie di origine perinatale, iniziate cioè durante la gravidanza, l'aumento della mortalità è invece del 45%.
"Lo studio conferma le criticità del profilo sanitario della popolazione di Taranto emerse in precedenti indagini – scrive l'Iss -. Le analisi effettuate utilizzando i tre indicatori sanitari sono coerenti nel segnalare eccessi di rischio per le patologie per le quali eèverosimile presupporre un contributo eziologico delle contaminazioni ambientali che caratterizzano l'area in esame, come causa o concausa, quali: tumore del polmone, mesotelioma della pleura, malattie dell'apparato respiratorio nel loro complesso, malattie respiratorie acute, malattie respiratorie croniche".
http://www.articolotre.com/2014/07/mortalita-in-aumento-nella-terra-dei-fuochi-e-a-taranto-liss-lancia-lallarme/
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