MASADA 1543 CI FACCIAMO UN SELFIE?
MASADA n° 1543 4-7-2014 CI FACCIAMO UN
SELFIE?
L’incrollabile fanatismo- Anatocismo. Renzi continua
coi regali a banche e ladri, in fondo non molto diversi – A forza di slide –
Pareggio di bilancio e Costituzione – Renzi e il semestre europeo – L’indecente
coro dei media plaudenti a due ore di nulla assoluto - A marcia
indietro come i gamberi - Che accadrà se le riforme passano al
Senato - La dittatura in tre mosse – La peggiore piaga italiana:
la corruzione – Renzi si depenalizza il reato – Il costo della corruzione –
L’Italia batte il record europeo – Ci mancava l’allargamento della
legge anti-arresti a 5 anni dopo il libera-tutti
Letta/Cancellieri ! - Spese folli: la grande abbuffata – Una Repubblica fondata
sull’impunità
Secondo uno studio della American Psychiatric
Association, chi ha la mania del selfie soffre di un disturbo mentale. "Mancanza
di autostima". Oddio, non ci pare il caso di Renzie, ma per la regola del
contrappasso, alcune patologie si manifestano proprio per cause opposte. Il
disturbo ha trovato anche un nome: la "selfite", coazione ossessivo-compulsiva
di realizzare fotografie di se stesso per poi pubblicarle online per compensare
la mancanza di autostima (ma non sarà pure una overdose narcisistica della
stessa?). Noi, davanti al carattere vanesio e autocelebrante di Renzi, potremmo
chiamarla anche ‘Bombite’.
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A FORZA DI SLIDEViviana
Ho ancora nelle orecchie i cori scandalizzati di chi
attaccava i 5stelle come degli inesperti che nulla sapevano di leggi e regole e
si sarebbero aggirato come degli incompetenti nelle severe aule del Potere.
Qualcuno mi dica ora come mai lo stesso coro scandalizzato non si alza su questi
pasticcetti insulsi che Renzi ci rifila e che della serietà imponente della
Legge non hanno né la sostanza né la forma? Renzi non sa fare
leggi, tantomeno riforme. Sa fare solo slide. E fa solo bozze. Avete visto la
riforma della Giustizia? 12 titoletti un po’ casuali, buttati là in modo veloce
o abborracciato alcuni dei quali sono francamente aberranti e contengono una
tale iniquità manifesta che persino la casalinga di Voghera farebbe un lavoro
migliore. Ma Renzi, attentissimo alla pubblicità
commerciale, non si spreca per il resto. E dei suoi Ministri non
si fida, tanto li ha scelti per far numero ma non fa fare loro niente, tant’è
che nessuno di loro sa mai un piffero di niente sulla materia di cui è Ministro
ed è sempre incapace di rispondere. Poi Renzi manda le sue
abborracciate bozze da Napolitano che, pover’uomo, prende quei titoletti
a caso e ordina all’esercito dei suoi esperti di dar loro la forma consona a
legge. Già che c’è, però, Napolitano potrebbe anche firmarle come sue, queste
leggi, visto che le ha fatte!
Chi era che diceva che il M5S avrebbe mandato in
Parlamento incompetenti digiuni di leggi e incapaci di fare alcunché? Perché al
Governo invece?? Siamo al ‘Governo delle bozze’. Johnny F. Reak
scrive: “39 anni fa veniva al mondo Renzi… ma era solo una
bozza.”
.
E’ arrivato Renzie, il vuoto del twitter.
Tiene i suoi ministri a briglia su
WhattsApp.
Ha sempre il dito su qualche touch screen.
Un doppio clic dà una bozza di riforma.
Un hashtag depone governi.
Un tweet riduce il debito.
Se il medium è il messaggio, un medium vuoto è il più
adatto a veicolare messaggi vuoti.
E’ il nonsenso pneumatico.
La rottamazione di qualunque residuo di cervello
attivo.
Quando annuncia la riforma della Giustizia, lo fa in
12 slide.
In 140 caratteri ti rifà l’Italia.
Renzi non è uno statista. E’ un emoticon.
Ora, l’intramuscolo quotidiana nel lifestream
incessante che cancella il trascorso e obnubila il futuro abbisogna almeno di un
ministero: “Agli Hashtag”!
(da Daniela Ranieri)
..
Il problema dei giornalisti internazionali a
Bruxelles è stato trovare un'efficace traduzione nella propria lingua madre
della frase "anche oggi decine di supercazzole".
.
Un'altra puntata di "Mr. Bean goes to
Bruxelles".
.
Vomlt
Cogito ergo vomito.
.
“Al tempo del fascismo non sapevo di vivere nel
fascismo”
Hans Magnus Enzensberger
.
La flessibilità a cui si riferiscono, tutti quanti
loro, è quella di volerci, tutti quanti noi, costantemente piegati a novanta
gradi.
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I fanatici anche di fronte a prove certe dei loro
errori aumentano la loro fede
Socrate che era un grande pedagogo diceva: "Basta
attivare l'intelligenza degli uomini. Nessuno mangerà una minestra sapendo che è
avvelenata". Ma non aveva tenuto conto dei fanatici.
I fanatici non sono intelligenti. Sono
coatti.
L'etimo della parola porta a "ispirato da follia
divina". Sparito il divino, resta la follia. Secondo il filosofo Santayana: «Il
fanatismo consiste nel raddoppiare i tuoi sforzi quando hai dimenticato lo scopo
ultimo del tuo impegno ».
.
L'Unione Europea è quella organizzazione che discute
quasi in segreto un trattato commerciale con gli USA che trasformerà la
globalizzazione da espressione idiomatica in precursore del Governo mondiale a
conduzione americana.
Le privatizzazioni selvagge, il trasferimento della gestione politica del mondo dai parlamenti ai consigli di amministrazione delle banche, questo è il futuro "roseo" che ci aspetta.
L'Europa del pugno di ferro è un progetto antico, non sarà Ulisse o Telemaco a cambiare la rotta della nave, Scilla e Cariddi stavolta non riusciamo ad evitarli.
Le privatizzazioni selvagge, il trasferimento della gestione politica del mondo dai parlamenti ai consigli di amministrazione delle banche, questo è il futuro "roseo" che ci aspetta.
L'Europa del pugno di ferro è un progetto antico, non sarà Ulisse o Telemaco a cambiare la rotta della nave, Scilla e Cariddi stavolta non riusciamo ad evitarli.
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Kenneth Bouldin, professore all’Università del Michigan asserisce
che: "oggi si può perfettamente concepire un mondo dominato da una dittatura
invisibile nel quale, tuttavia, siano state mantenute le forme esteriori del
Governo democratico". Cvd.
,
In due anni il nostro debito è aumentato di 250
miliardi. Se non siamo capaci di controllarlo ce la prendiamo coi Tedeschi?
Abbiamo un’evasione da 150 miliardi all'anno, una corruzione da 60, lavoro nero,
200 mafie… totale: 500 miliardi all'anno in fumo e ce la prendiamo coi Tedeschi?
Dovremmo imparare da loro cosa significhi essere un popolo serio e comportarci
di conseguenza. Ricordo che il Ministro degli esteri tedesco si dimise per aver
copiato parte della sua tesi di laurea. Noi qua invece facciamo le riforme con
un condannato in via definitiva per frode fiscale.
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NUOVO REGALO ALLE BANCHE. L’ANATOCISMO
Le famose riforme Renziane hanno riammesso persino
l'anatocismo, interessi sugli interessi, l'usura legalizzata delle
banche, facoltà truffaldina cancellata dal decine di sentenze di
Cassazione negli anni 90 e perfino dalla Corte Costituzionale, per consentire la
‘Crescita’ degli interessi delle banche a danno di consumatori,
piccole e medie imprese e delle famiglie già strozzate da tassi di interessi
molto elevati e ben superiori alla media UE, cioè le banche ti calcolano gli
interessi sugli interessi, un po' come le bollette dove ti tassano gli aumenti
di tasse.
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PAREGGIO DI BILANCIO IN COSTITUZIONE
Viviana
Siamo l'unico Paese europeo che ha il pareggio di
bilancio in Costituzione!! Articolo 81! insomma gli unici impiccati che il
capestro se lo sono messi da soli! ll massimo del masochismo!
Non sono mai riuscita a capire come abbiamo potuto fare una tale modifica alla Costituzione dal momento che nessuno, nel breve governo Moti ha mai visto né l'iter costituzionalmente richiesto né il passaggio minimo di 3 mesi tra il voto alla Camera e quello al Senato né le discussioni parlamentari relative che pure ci devono essere state, visto che almeno l’Idv era contraria.
Gli scellerati che hanno votato una simile nefandezza "senza se e senza ma" sono stati tutti. Il misfatto è avvenuto il 18 aprile 2012, con voto unanime di Pd, PdL, Udc, Fli e Api. Il quorum era di 214 voti su 321, I voti sono stati in Senato 235 con soli 11 no e 24 astenuti. L'altissimo consenso ha evitato il referendum popolare confermativo. Il M5S non c'era ancora e ha votato contro solo Di Pietro.
Non sono mai riuscita a capire come abbiamo potuto fare una tale modifica alla Costituzione dal momento che nessuno, nel breve governo Moti ha mai visto né l'iter costituzionalmente richiesto né il passaggio minimo di 3 mesi tra il voto alla Camera e quello al Senato né le discussioni parlamentari relative che pure ci devono essere state, visto che almeno l’Idv era contraria.
Gli scellerati che hanno votato una simile nefandezza "senza se e senza ma" sono stati tutti. Il misfatto è avvenuto il 18 aprile 2012, con voto unanime di Pd, PdL, Udc, Fli e Api. Il quorum era di 214 voti su 321, I voti sono stati in Senato 235 con soli 11 no e 24 astenuti. L'altissimo consenso ha evitato il referendum popolare confermativo. Il M5S non c'era ancora e ha votato contro solo Di Pietro.
Incredibile! Quando siamo tornati a votare, Monti è
scivolato nella polvere, invece tutti quelli che avevano votato compatti le sue
porcherie sono stati rivotati. Qualcuno riesce a capire con quale coerenza
funziona il cervello dell’elettore italiano? Disinformazione assoluta? O una
demenza senza pari?
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Viviana
C'è poco da sghignazzare e da continuare a votare
questi delinquenti!
-efficienza della giustizia: 39° posto su 42 paesi europei
-libertà di stampa: 49° posto nel mondo
-corruzione: 69° posto
-durata di un processo commerciale 160° posto, sui 185 paesi
-156° posto per la durata di un processo penale
-peggio dello Zimbabwe per la giustizia civile, 73°posto
-primi in Europa per numero di avvocati (250.000, contro i 55.000 della Francia, i 175.000 della Gran Bretagna, i 155.000 della Germania) e abbiamo il più alto numero assoluto di cause e i tempi della giustizia più lunghi d'Europa.) Alla Camera abbiamo 85 avvocati, al Senato 46.
-efficienza della giustizia: 39° posto su 42 paesi europei
-libertà di stampa: 49° posto nel mondo
-corruzione: 69° posto
-durata di un processo commerciale 160° posto, sui 185 paesi
-156° posto per la durata di un processo penale
-peggio dello Zimbabwe per la giustizia civile, 73°posto
-primi in Europa per numero di avvocati (250.000, contro i 55.000 della Francia, i 175.000 della Gran Bretagna, i 155.000 della Germania) e abbiamo il più alto numero assoluto di cause e i tempi della giustizia più lunghi d'Europa.) Alla Camera abbiamo 85 avvocati, al Senato 46.
-siamo agli ultimi posti nelle classifiche mondiali
per trasparenza ed efficienza amministrativa.
Questo è un Paese fatto a misura di politici, mafiosi
e avvocati.
L'Italia ha 150.000 leggi contro le 6.000 della Francia e le 7.000 della Germania.
L'Italia ha 150.000 leggi contro le 6.000 della Francia e le 7.000 della Germania.
E questi cosa pensano di fare? Non certo snellire la
burocrazia, eliminare un grado di giudizio, abolire la prescrizione, rendere il
processo più giusto e serio, investire nella macchina della giustizia... No,
pensano ad aumentare le leggi, ad aggiungere nuovi ricorsi come quelli ai
giudici che impantaneranno ancora di più le lentezze dei tempi e gli ingorghi
dei giudici, ed eliminare il Senato per fare altre migliaia di leggi
abborracciate, confuse, precipitose e ad arbitrium!
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Con le leggi che abbiamo nemmeno i processi di
tangentopoli riuscirono a bloccare il malaffare. Il giro di corruzione della
prima tangentopoli costò agli Italiani 10 000 miliardi di lire annui di costi
per i cittadini per tangenti. un indebitamento pubblico fra 150 000 e 250 000
miliardi di lire, tra 15 000 e 25 000 miliardi di interessi annui sul
debito.
Per porre un argine alla bancarotta, il Governo Amato fu costretto a varare, nell'autunno di quell'anno, una finanziaria pesantissima per l'epoca: 92 000 miliardi di tasse, con in aggiunta il prelievo forzato del 6 per mille su tutti i conti correnti bancari Italiani, considerato il vero e proprio "scontrino finale" di Tangentopoli.
Per porre un argine alla bancarotta, il Governo Amato fu costretto a varare, nell'autunno di quell'anno, una finanziaria pesantissima per l'epoca: 92 000 miliardi di tasse, con in aggiunta il prelievo forzato del 6 per mille su tutti i conti correnti bancari Italiani, considerato il vero e proprio "scontrino finale" di Tangentopoli.
Gli imputati furono 2.565. Da questa bufera sapete
quanti sono rimasti in carcere? QUATTRO !!! Con gente come Greganti che entrava
e usciva dal Parlamento a suo piacere a prendere ordini e portare
ricavi.
E ora tutto quello che vogliono è cambiare il sistema
per attaccare di nuovo i giudici? E completare la loro impunità?!?
..
Berlusconi ha dimostrato per 20 anni che si vince con
le promesse, non con i fatti
E Renzi usa questo sistema anche meglio, perché è più
giovane, energico e logorroico.
Finché un popolo sarà abbindolato dalle promesse e
non cercherà i fatti, continueremo ad andare male passando da un demagogo
all'altro.
E non saremo mai un popolo di cittadini che cercano
la democrazia, ma un insieme di compratori manipolato con tecniche
commerciali.
Quando l'ideologia viene sostituita dai comunicati
commerciali, la politica è morta e resta solo il marketing.
Una volta Berlusconi si sbagliò parlando e invece di
dire 'elettori' disse 'consumatori'.
Renzi non è altro che l'allievo più attento di
Berlusconi e di Vanna Marchi, un allievo che ha superato i maestri, per la
dannazione di un intero Paese e la disfatta degli idioti.
.
RENZI E IL SEMESTRE EUROPEO
Anthony
Il tripudio di voci estasiate che ha accompagnato
l’ennesimo show del premier rappresenta probabilmente la fotografia perfetta di
un Paese assolutamente provinciale, mediocre e che non ha più margini di
miglioramento; la politica come ci viene propinata è morta risucchiata in un
vortice di parole altisonanti seppur totalmente prive di senso, viviamo in una
sorta di trance mediatica, una condizione di alterata percezione in cui a
contare è tutto tranne che la realtà.
L’ex sindaco di Firenze è andato in Europa a
riproporre il canovaccio che ha messo in piedi da noi guadagnandosi il solito
plauso da parte degli ominicchi mediatici e di chi campa di
chiacchiere e speranza. Ma di che si rallegrano gli italioti? Perché mai
dovremmo entusiasmarci?!
Per quanto mi riguarda si è trattato della solita
pagliacciata in salsa pop tra slogan triti e ritriti e metafore da svenarsi le
mani, trovo infatti che quella dell’attuale premier sia una retorica spicciola,
emozionale e priva di contenuti, utile per organizzare qualche sterile dibattito
televisivo o per riempire le prime pagine dei giornali.
Quando succederà qualcosa di grosso, quando questa
combriccola di dilettanti allo sbaraglio avrà fatto qualcosa di concreto fatemi
un fischio mi raccomando; mi rivolgo più che altro ai sostenitori di questo
ridicolo premier che per quanto mi riguarda era e rimane un personaggio furbo ma
sostanzialmente mediocre.
.
Mark
I titoli danno l’esatta immagine di un Paese servile,
autocentrato sul proprio ombelico, provinciale, e sciocco.
Se lo scopo del semestre oltre agli obbiettivi del Governo è accrescere la nostra autorevolezza, credibilità e dare un’immagine di affidabilità verso gli altri partner e la pubblica opinione europea, ieri vi sono stati alcuni errori non da poco. Il discorso è stato aulico, molto retorico, ma carente sotto il profilo della concretezza e della pragmaticità: uno stile più adatto alla nostra sensibilità, ma incomprensibile ad altri popoli, come quelli del nord europei molto più pragmatici. Il passo falso della conferenza stampa con i giornalisti stranieri, è un’altra mossa che si poteva evitare: indispettire e seccare, coloro che dovranno raccontre le nostre proposte e posizioni ai loro elettori e alle opinioni pubbliche europee, non è stato un incidente, ma peggio. Se poi la causa di tutto ciò è la registrazione di “Porta, a porta” siamo ben oltre il provincialismo. Come provinciali sono le voci sguaiate di Pittella e Bonafè che in risposta all’attacco di Weber, minacciano di far saltare l’accordo su Juncker. Minacce inutili e stupide: perché qualora saltasse l’intesa sulla nomina del presidente di commissione, i vincoli dei trattati rimangono gli stessi attualmente in vigore, che certamente non sono la maggior flessibilità auspicata e invocata. Ritardare la composizione della commissione, significa ritardare ulteriormente i lavori delle istituzioni europee e ridurre ancor più le possibilità d’efficacia del nostro semestre e il tempo a disposizione: già ora i lavori non inizieranno prima di settembre.
É inutile illudersi, gli equilibri di potere sono tali, per cui i popolari europei sono il primo gruppo, e volenti o nolenti, la Germania è il Paese più forte ed influente all’interno dell’Unione: gli equilibri e le dinamiche inevitabilmente dovranno tenere conto dei poteri e delle forze reali. Una classe politica seria, meno provinciale e meno isterica, dovrebbe all’interno di questo quadro lavorare per rafforzare le nostre posizioni, non accarezzare sciovinismi e orgogli nazionali stupidi e infruttuosi.
Se lo scopo del semestre oltre agli obbiettivi del Governo è accrescere la nostra autorevolezza, credibilità e dare un’immagine di affidabilità verso gli altri partner e la pubblica opinione europea, ieri vi sono stati alcuni errori non da poco. Il discorso è stato aulico, molto retorico, ma carente sotto il profilo della concretezza e della pragmaticità: uno stile più adatto alla nostra sensibilità, ma incomprensibile ad altri popoli, come quelli del nord europei molto più pragmatici. Il passo falso della conferenza stampa con i giornalisti stranieri, è un’altra mossa che si poteva evitare: indispettire e seccare, coloro che dovranno raccontre le nostre proposte e posizioni ai loro elettori e alle opinioni pubbliche europee, non è stato un incidente, ma peggio. Se poi la causa di tutto ciò è la registrazione di “Porta, a porta” siamo ben oltre il provincialismo. Come provinciali sono le voci sguaiate di Pittella e Bonafè che in risposta all’attacco di Weber, minacciano di far saltare l’accordo su Juncker. Minacce inutili e stupide: perché qualora saltasse l’intesa sulla nomina del presidente di commissione, i vincoli dei trattati rimangono gli stessi attualmente in vigore, che certamente non sono la maggior flessibilità auspicata e invocata. Ritardare la composizione della commissione, significa ritardare ulteriormente i lavori delle istituzioni europee e ridurre ancor più le possibilità d’efficacia del nostro semestre e il tempo a disposizione: già ora i lavori non inizieranno prima di settembre.
É inutile illudersi, gli equilibri di potere sono tali, per cui i popolari europei sono il primo gruppo, e volenti o nolenti, la Germania è il Paese più forte ed influente all’interno dell’Unione: gli equilibri e le dinamiche inevitabilmente dovranno tenere conto dei poteri e delle forze reali. Una classe politica seria, meno provinciale e meno isterica, dovrebbe all’interno di questo quadro lavorare per rafforzare le nostre posizioni, non accarezzare sciovinismi e orgogli nazionali stupidi e infruttuosi.
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Desmond
Ho visto ripetersi con poca meno enfasi la figuraccia
di Berlusconi. Renzi ha fatto un discorso infarcito di slogan, come fece
Berlusconi, e gli è stato risposto a muso duro che può tenersi le chiacchiere e
gli vengono chiesti fatti.
Almeno ha avuto il buon senso a quel punto di non rispondere con insulti come fece Berlusconi. E’ già qualcosa, ma resta una figura di palta.
Quanto al coro dei giornali, che ormai si possono chiamare di regime, faccio presente che gli stessi giornali nei giorni scorsi hanno dato ampia pubblicità al successo vantato da Renzi nell’ottenimento, da parte del vertice dei capi di Governo dell’UE, di maggiori margini di flessibilità nella gestione del debito.
Ebbene, ieri lo stesso Renzi, in persona, nel suo discorso ha dichiarato apertamente che tale concessione non solo non esiste, ma non è mai neanche stata discussa! Ha proprio lamentato che la cosa non sia stata neanche discussa, e pochi giorni fa lui e i giornali della lista l’avevano non solo annunciata, ma addirittura enfatizzata!!!
Insomma Renzi in persona ieri ha smentito non solo se stesso, cosa fatta spesso anche da Berlusconi, ma addirittura anche i giornali della lista di Gilioli che avevano dato in coro una notizia completamente falsa!
Come stupirsi quindi se oggi presentano ai sudditi Italiani come un successo del ducetto una patetica scena di stupida e impotente arroganza?
Anche Gheddafi faceva discorsi all’ONU che suscitavano riso e imbarazzo, ma a Tripoli se ne dava notizia con squillar di trombe.
Almeno ha avuto il buon senso a quel punto di non rispondere con insulti come fece Berlusconi. E’ già qualcosa, ma resta una figura di palta.
Quanto al coro dei giornali, che ormai si possono chiamare di regime, faccio presente che gli stessi giornali nei giorni scorsi hanno dato ampia pubblicità al successo vantato da Renzi nell’ottenimento, da parte del vertice dei capi di Governo dell’UE, di maggiori margini di flessibilità nella gestione del debito.
Ebbene, ieri lo stesso Renzi, in persona, nel suo discorso ha dichiarato apertamente che tale concessione non solo non esiste, ma non è mai neanche stata discussa! Ha proprio lamentato che la cosa non sia stata neanche discussa, e pochi giorni fa lui e i giornali della lista l’avevano non solo annunciata, ma addirittura enfatizzata!!!
Insomma Renzi in persona ieri ha smentito non solo se stesso, cosa fatta spesso anche da Berlusconi, ma addirittura anche i giornali della lista di Gilioli che avevano dato in coro una notizia completamente falsa!
Come stupirsi quindi se oggi presentano ai sudditi Italiani come un successo del ducetto una patetica scena di stupida e impotente arroganza?
Anche Gheddafi faceva discorsi all’ONU che suscitavano riso e imbarazzo, ma a Tripoli se ne dava notizia con squillar di trombe.
Renzi, esattamente come Berlusconi, in realtà non
stava parlando al Parlamento europeo, ma ai sudditi Italiani. Ecco perché subito
dopo è andato a Porta a Porta ignorando i giornalisti europei, ed ecco perché la
stampa italiana che gli è prona ha restituito una versione tanto grottesca e
infondata di quel discorso agli stessi sudditi.
.
Civil
Servant
La stampa quotidiana italiana (due o tre eccezioni a
parte) è quasi di sicuro quella moralmente più abietta dell’intero pianeta.
Suscita solo schifo e ribrezzo. Non solo è, e in modo conclamato, sotto padrone,
ma la cupidigia di servilismo che vi alligna è tale che spesso gli articoli
vanno perfino oltre quel che il padrone si può ragionevolmente aspettare di
leggervi.
Nei giornali Italiani Pavlov avrebbe trovato
straordinarie conferme delle sue teorie. Un furbetto Cettola-qualunque prende
(non stiamo a dire come) il 40% dei voti di meno del 60% degli aventi diritto al
voto e i giornalisti inciampano l’uno sull’altro mentre corrono a leccargli
l’orlo dei pantaloni.
.
M
Intanto (che i media inneggiano Renzi con i toni
dell’Istituto Luce) all’orizzonte avanzano quattro Cavalieri dell’Apocalisse: la
demografia, la produttività scarsa, l’altissimo livello di indebitamento e
l’inflazione così bassa da rischiare lo spettro della deflazione.
.
Desmond
Pochi giorni fa i giornali Italiani hanno esaltato
con squilli di tromba degni dell’Aida il successo di Renzi nell’ottenere la
revisione dei vincoli di bilancio e ieri Renzi ha avuto un violento scontro con
Manfred Weber perché questi ha respinto al mittente la lamentela di Renzi che
non ha ottenuto alcuna revisione.
Insomma, più realisti del re i giornali Italiani avevano dato credito ad una dichiarazione falsa di Renzi, la cui falsità avrebbero invece dovuto denunciare. E ieri Renzi smentendo se stesso ha smentito anche l’intera stampa che lo aveva osannato.
Insomma, più realisti del re i giornali Italiani avevano dato credito ad una dichiarazione falsa di Renzi, la cui falsità avrebbero invece dovuto denunciare. E ieri Renzi smentendo se stesso ha smentito anche l’intera stampa che lo aveva osannato.
Più ridicolmente servili di così…!
.
Andrea Scanzi
Fate una carrellata rapida sui canali televisivi
Italiani stasera. Quasi tutti. E guardate domattina i titoli dei giornali. Quasi
tutti. La vulgata pressoché generale è: "Renzi bacchetta la Merkel", "L'Italia
non prende lezioni dall'Europa", "E' ora di cambiare", "La genialità del selfie
all'Europa di Renzi", "Noi non siamo i salvati, siamo i salvatori". Ecc.. La
narrazione è semplice: da una parte il rivoluzionario giovane Renzi, dall'altra
i vecchi bacucchi cattivi. Con fedeltà quasi commovente, si diffonde il verbo
Renziano (cioè niente) con solerzia e abnegazione, fideismo e trasporto. Non
importa che, oltre alle parole Renziane, non ci sia nulla; non importa che,
concretamente, poco o niente cambi: l'importante è crederci (e farci credere gli
altri). Neanche Berlusconi aveva mai goduto di tale consenso bulgaro. Siamo di
fronte a un "incantamento" globale, in parte sincero e in parte interessato:
tutti o quasi abbindolati dal Pacioccone Mannaro, ora in nome della speranza e
ora del tornaconto personale, e chi non è d'accordo è un disfattista da spedire
al rogo, un ‘gufo’. Se si andasse al voto domani, Renzi avrebbe una maggioranza
ancora più schiacciante di quella del 25 maggio. I più pessimisti parlano di
dittatura. Io non arrivo a tanto, ma se creduloneria e servilismo facessero
ricchezza, l'Italia del 2014 sarebbe verosimilmente il Bengodi.
Ieri Renzi lo ha detto davvero: “Siamo la generazione
Telemaco”. Una volta i Jalisse, una volta la Cinquetti, una volta il Tetris. E
ogni volta una supercazzola. Un po’ farsa e un po’ tragedia, un etto di
citazionismo e due di ottimismo che è “il profumo della vita”. Il dittatore
dello stato libero di Jovanottia. Poveri noi.
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Barbagli
Il problema in Italia non è mai stato tanto di sapere
la verità, ma che, saputala, tutto resta uguale. Perché certi Italiani sono come
i Mi Mi Mi, cui tutto passa sopra senza un fiato. Credono forse d’essere liberi;
votano persone che nemmeno conoscono, e che una volta eletta, fa ciò che vuole:
acciuccia e si spartisce. Sempre comanderà un’oligarchia che li inganna col
giuoco delle parti. E allora? Dov’è, povero o postero, il guadagno? La dittatura
è un sistema per opprimere il popolo.. La falsa democrazia è un sistema per
costringere il popolo a opprimersi da solo.
.
Oflixis
Apro i giornali e mi stropiccio gli occhi per
accertarmi di non essere vittima di qualche miraggio o distorsione ottica che mi
fa leggere una cosa per un’ altra. Sulle riforme, sui decreti, sui commenti
della stampa, cazzo anche sulla nazionale. L’Huffington post che titola tipo:
Mondiali: il primo insuccesso dell’Italia nell’ era Renzi. Ma diranno sul serio?
No, dico, ci credono? Oppure il giornalismo è ormai una specie di servizio
pay-per-write?
.
Anthony
Il tripudio di voci estasiate che ha accompagnato
l’ennesimo show del premier rappresenta probabilmente la fotografia perfetta di
un Paese assolutamente provinciale, mediocre e che non ha più margini di
miglioramento; la politica come ci viene propinata è una cosa
morta, risucchiata in un vortice di parole altisonanti seppur totalmente prive
di senso, viviamo in una sorta di trance mediatica, in una condizione di
alterata percezione uditiva e mentale in cui a contare è tutto tranne che la
realtà.
L’ex sindaco di Firenze è andato in Europa a
riproporre il canovaccio che ha messo in piedi negli ultimi tempi nel nostro
povero Paese e si è guadagnato il solito plauso da parte degli ominicchi della
carta stampata, oltre che l’inevitabile simpatia di quella parte degli Italiani
che campa di chiacchiere e speranza.
Vorrei però capire di che cosa si rallegrano gli italioti! Perché mai dovremmo entusiasmarci?!
Vorrei però capire di che cosa si rallegrano gli italioti! Perché mai dovremmo entusiasmarci?!
Si è trattato della solita pagliacciata in salsa pop
tra slogan triti e ritriti e metafore da svenarsi le mani, trovo infatti che
quella dell’attuale premier sia una retorica spicciola, emozionale e priva di
contenuti, utile per organizzare qualche sterile dibattito televisivo o per
riempire le prime pagine dei giornali.
Quando succederà qualcosa di grosso, quando questa
combriccola di dilettanti allo sbaraglio avrà fatto qualcosa di concreto, fatemi
un fischio, mi raccomando; mi rivolgo più che altro ai sostenitori di questo
ridicolo premier che era e rimane un personaggio furbo ma sostanzialmente
mediocre.
Pipitone scrive: “Di mediocrità si muore” e
“Questo Paese ha dimenticato di essere il Paese del talento, dello
stile, del
gusto. Era il Paese dell’Olivetti Lettera 22, di Giò Ponti, di Pier Paolo
Pasolini, di Leonardo Sciascia, di Renato Guttuso, di Federico Fellini, di
Enrico Berlinguer e Giovanni Spadolini, della Vespa, della lampada di Fontana,
di Indro Montanelli. Il problema di questo Paese è che le argomentazioni, gli
esempi, la musica, la cultura, i film e le opere di genio, ovvero tutto ciò che
rende credibile i punti di vista, è ormai scomparso: sostituito da bugie
affascinanti. È un Paese di slogan, di hastag, di repliche… Paese dei video
virali, della caciara, delle foto sfocate su Facebook. E chi crede di poter
puntare sul talento, anche se magari lo ha davvero, è spacciato. È un Paese che invoglia alla
fuga. Oppure all’inseguimento del carro del più forte. Che quasi
mai fa rima col più bravo.”
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Eduardo d’Errico
A mia memoria (e ne ho, di memoria) non ho mai visto
una “Grosse Koalition” di queste dimensioni: stampa, televisioni, confindustrie,
sindacati (fino, ahimè, a Landini), finanza, tutti a lingua sguainata al seguito
del Caro Leader assunto per sconfiggere il Drago a cinque stelle che minaccia
l’ordine europeo e la “pax napolitana” oltre a qualche migliaio di
amministratori locali e a qualche centinaio di migliaia di loro “clientes”. Poi
dice che uno si butta a…..
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Alessandro Gilioli
Alessandro Gilioli
Uno dei principali problemi della democrazia, oggi,
è l’indebolimento dei canali di
comunicazione tra cittadini e decisori della politica.
Questo fino agli anni 80 veniva svolto dai partiti.
Lelio Basso, uno dei padri costituenti, l’aveva ben chiaro e per questo scrisse
l’articolo 49 della Costituzione.
Poi i partiti hanno iniziato a diventare sempre di
più burocrazie chiuse, corporative, che miravano all’autoperpetuazione e
all’occupazione del potere, fino alla Casta (privilegi) e Mani Pulite
(corruzione).
Per supplire a questa perdita di rappresentanza
popolare, i partiti hanno allora aperto alla cosiddetta “società civile”,
raccontavano di essere d’accordo tutti sulla necessità di abolire il Parlamento
di nominati creato dal Porcellum, di ridurre i privilegi, le immunità, le auto
blu.
Questo fino a un anno fa. Negli ultimi mesi la musica
è cambiata. Ora si pensa di sostituire il Porcellum con l’Italicum, che ha
ancora le liste bloccate; mentre il nuovo Senato verrà scelto direttamente dalle
segreterie dei partiti. E l’immunità viene ma allargata anche a chi non è stato
eletto. Oggi, l’ultima chicca: l’emendamento che
quintuplica il numero di firme necessarie per presentare una proposta di legge
di iniziativa popolare.
Si va, insomma, a marcia indietro rispetto a un
aumento di lotta agli abusi di Casta e alla richiesta di democrazia. Ma
l’esigenza dei cittadini di partecipare, controllare ed epurare resta e non si
può tornare indietro, è un processo ineluttabile, che non riguarda solo
l’Italia e dipende dalla crescita della rete e dalle maggiori
capacità di informazione delle persone. E’ una tendenza globale che porterà
nella direzione opposta alle scelte italiche di oggi.
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Viviana Vivarelli
Sul semestre europeo di Renzi i media hanno battuto
lo squallore più servile. Cosa si può osservare, invece:
1°: intanto questa nomina è di routine, la ricoprono
a turno tutti e non conta una cippa
2° : ad ascoltare Renzi non c’era nessuno salvo i
Renziani
3°: il suo vuoto e roboante discorso degno di un
ragazzetto amante dello slang da discoteca non è stato riportato da nessun
giornale internazionale
4° : per essere uno che ha definito l’Europa una noia
mortale, le sue 2 ore di chiacchiere a vuoto non hanno certo costituito una
miglioria
5°: dovendo ammansire la Merkel, partire attaccandola
non solo non è stato coraggioso, è stato un autogoal da mentecatto
6° : se proprio aveva qualcosa da far sapere
all’Europa non doveva disertare il confronto coi giornalisti
7° : far riaprire apposta il programma di Vespa per
farsi l’apoteosi non era venuto in mente nemmeno al peggiore
Berlusconi
8°: non si riesce a capire i motivi della sua
arroganza quando non solo non è riuscito come ha fatto la Spagna a far slittare
avanti i vincoli di bilancio, ma perdendo tempo come fa con inutili e
controproducenti riforme costituzionali che nessun cittadino richiede, non solo
non affronta nessuno dei gravissimi problemi del Paese, ma in autunno dovrà
strappare dalle nostre tasche 20 miliardi. Se nel 2015 riconfermerà gli 80 euro
ne dovrà prendere in tasse altri 10. E altrettanti se per amor di giustizia li
dovrà dare anche a senzalavoro e pensionati al minimo. In queste condizioni cosa
ci sia da farsi il selfie non si sa!
Dopo due ore di chiacchiere da imbonitore da
strapazzo, Weisdmann, presidente della Bundesbank ha risposto seccamente al
ragazzotto presuntuoso e ai suoi discorsi da bulletto di periferia:
“La Germania nel 2015 raggiungerà il pareggio di bilancio”
“La Germania nel 2015 raggiungerà il pareggio di bilancio”
“Le riforme vanno fatte, non solo
annunciate”
“I tassi sui titoli di stato non sono mai stati così
bassi ma temiamo che ciò non sarà usato per fare giuste riforme ma per
finanziare altre spese”
“Fare più debiti non è il presupposto della
crescita!
Sembrava quella scena di Indiana Jones e il tempio
maledetto, quando un feroce e pomposo guerriero lo fronteggia sulla piazza e per
due ore rotea in su e in giù e in qua e in là la scimitarra. Jones tira fuori la
pistola e lo fredda.
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Mettere uno che parla e pensa come un ragazzotto da
discoteca nella massima carica dello Stato è come dare una bomba in mano a una
scimmia.
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Desmond
Una volta imposto un Senato fedelissimo
al Governo, senza nessun membro disubbidiente (chi contesta è radiato), e poiché
quel Senato avrà poteri di modifica della Costituzione, possiamo dire con
certezza cosa accadrà poi. Intanto neutralizzare la Consulta, aumentando la
parte di nomina politica, senza bisogno di dover ignorare le sue sentenze, come
sta avvenendo ora, poi neutralizzare la magistratura, con l’abolizione
dell’azione penale obbligatoria e la separazione delle carriere tra magistratura
inquirente e giudicante, con la prima sottoposta direttamente o indirettamente
al potere esecutivo.
A quel punto il Governo potrebbe anche eliminare l’immunità parlamentare. Così farebbe contenti i fessi e, avendo trasformato la magistratura da potere indipendente a proprio strumento inquisitorio, stringerebbe ancora di più la presa sul potere legislativo e aumenterebbe la capacità di reprimere arbitrariamente l’opposizione residua, rafforzando la dittatura. Tutto questo avverrà quasi certamente nei prossimi 2 anni.
E’ anche prevedibile che se da una parte il Governo sarà sempre più forte, dall’altra il saccheggio del Paese e il dilagare della corruzione e delle mafie aumenteranno l’instabilità e i disordini sociali.
Considerato che le risorse a disposizione del Governo per sopire il disagio sono ormai ridotte all’osso e che la corruzione è già adesso dilagante è prevedibile che il regime collassi rapidamente, in 3 o al massimo 5 anni.
A quel punto è impossibile prevedere cosa succederà. Potrebbe verificarsi una rinascita del Paese con la fine del regime e il carcere per tutti i suoi capi, ma anche una balcanizzazione con veri e propri conflitti armati. Potrebbe davvero succedere di tutto alla caduta del regime, nel bene e nel male.
C’è ancora una possibilità perché tutto questo non succeda e cioè che nel corso della votazione in Senato, le modifiche costituzionali non ottengano i 2/3, se si sommeranno la rivolta, per senso della decenza e fedeltà alla democrazia, di una parte di Senatori al disagio di chi, pur avendo molto pelo sullo stomaco, teme di restare fuori dalla spartizione delle spoglie del Paese di cui beneficeranno i membri dell’oligarchia di regime.
Se questo accadrà, la Costituzione renziana dovrà andare al referendum confermativo e tutto il consenso verso il regime potrebbe esaurirsi. A quel punto il regime probabilmente crollerà, ma avremo ancora una Costituzione democratica che potrà essere nuovamente applicata rapidamente, anche col carcere per Renzi e i suoi accoliti, e vi saranno buone possibilità di risalire la china, sia pure con molte difficoltà e disagi.
L’unica incognita, e l’unica possibilità di salvare la democrazia e noi stessi, sta quindi nel mancato raggiungimento dei 2/3 nel prossimo voto al Senato.
A quel punto il Governo potrebbe anche eliminare l’immunità parlamentare. Così farebbe contenti i fessi e, avendo trasformato la magistratura da potere indipendente a proprio strumento inquisitorio, stringerebbe ancora di più la presa sul potere legislativo e aumenterebbe la capacità di reprimere arbitrariamente l’opposizione residua, rafforzando la dittatura. Tutto questo avverrà quasi certamente nei prossimi 2 anni.
E’ anche prevedibile che se da una parte il Governo sarà sempre più forte, dall’altra il saccheggio del Paese e il dilagare della corruzione e delle mafie aumenteranno l’instabilità e i disordini sociali.
Considerato che le risorse a disposizione del Governo per sopire il disagio sono ormai ridotte all’osso e che la corruzione è già adesso dilagante è prevedibile che il regime collassi rapidamente, in 3 o al massimo 5 anni.
A quel punto è impossibile prevedere cosa succederà. Potrebbe verificarsi una rinascita del Paese con la fine del regime e il carcere per tutti i suoi capi, ma anche una balcanizzazione con veri e propri conflitti armati. Potrebbe davvero succedere di tutto alla caduta del regime, nel bene e nel male.
C’è ancora una possibilità perché tutto questo non succeda e cioè che nel corso della votazione in Senato, le modifiche costituzionali non ottengano i 2/3, se si sommeranno la rivolta, per senso della decenza e fedeltà alla democrazia, di una parte di Senatori al disagio di chi, pur avendo molto pelo sullo stomaco, teme di restare fuori dalla spartizione delle spoglie del Paese di cui beneficeranno i membri dell’oligarchia di regime.
Se questo accadrà, la Costituzione renziana dovrà andare al referendum confermativo e tutto il consenso verso il regime potrebbe esaurirsi. A quel punto il regime probabilmente crollerà, ma avremo ancora una Costituzione democratica che potrà essere nuovamente applicata rapidamente, anche col carcere per Renzi e i suoi accoliti, e vi saranno buone possibilità di risalire la china, sia pure con molte difficoltà e disagi.
L’unica incognita, e l’unica possibilità di salvare la democrazia e noi stessi, sta quindi nel mancato raggiungimento dei 2/3 nel prossimo voto al Senato.
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LA DITTATURA IN TRE MOSSE
Alessandro
La legge elettorale dittatoriale e incostituzionale
con un premio di maggioranza esagerato è peggiore della legge Acerbo di
Mussolini. E' l'inizio di un cronoprogramma che porta alla dittatura.
1 - La legge elettorale fatta da Renzi e Berlusconi toglie le preferenze e il conflitto d'interesse. Con il 37%, ottenuto sommando la coalizione di tanti partitini, si ottiene il premio di maggioranza del 55%. Poi, i partitini che sono nelle coalizioni hanno una soglia di ammissione del 4% e i partiti che si presentano da soli hanno una soglia dell' 8%, ma dovrebbe essere il contrario per garantire l'opposizione!
2 - Depotenziare e rendere innocuo il Senato (in un primo tempo di nominati, senza preferenze, e poi di sindaci e Presidenti di Regione) per renderlo ininfluente nella partecipazione della formazione delle leggi, della nomina del Presidente della Repubblica e ai fini della democrazia. Le spese, invece, possono essere ridotte tagliando di netto alla metà il numero dei parlamentari di Camera (300) e Senato (150), e tagliando a metà stipendi, privilegi, pensioni e indennità di fine mandato. Così si risparmia di più. La prevista nomina di 21 Senatori da parte del Presidente della Repubblica avvalora il senso dittatoriale della riforma, con un così alto numero di Senatori scelti proprio da uno dei due prossimi
destinatari del potere che nella fase 3 sarebbe il Presidente della Repubblica
presidenziale, conferma il progetto di meglio accentrare il potere in mano a due sole persone, il Presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica.
1 - La legge elettorale fatta da Renzi e Berlusconi toglie le preferenze e il conflitto d'interesse. Con il 37%, ottenuto sommando la coalizione di tanti partitini, si ottiene il premio di maggioranza del 55%. Poi, i partitini che sono nelle coalizioni hanno una soglia di ammissione del 4% e i partiti che si presentano da soli hanno una soglia dell' 8%, ma dovrebbe essere il contrario per garantire l'opposizione!
2 - Depotenziare e rendere innocuo il Senato (in un primo tempo di nominati, senza preferenze, e poi di sindaci e Presidenti di Regione) per renderlo ininfluente nella partecipazione della formazione delle leggi, della nomina del Presidente della Repubblica e ai fini della democrazia. Le spese, invece, possono essere ridotte tagliando di netto alla metà il numero dei parlamentari di Camera (300) e Senato (150), e tagliando a metà stipendi, privilegi, pensioni e indennità di fine mandato. Così si risparmia di più. La prevista nomina di 21 Senatori da parte del Presidente della Repubblica avvalora il senso dittatoriale della riforma, con un così alto numero di Senatori scelti proprio da uno dei due prossimi
destinatari del potere che nella fase 3 sarebbe il Presidente della Repubblica
presidenziale, conferma il progetto di meglio accentrare il potere in mano a due sole persone, il Presidente del Consiglio e il Presidente della Repubblica.
3 - Modificare la Costituzione per fare dell'Italia
una Repubblica presidenziale, invece che una Repubblica parlamentare.
La dittatura senza opposizione è servita! Avremo due sole persone al comando: il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio.
La dittatura senza opposizione è servita! Avremo due sole persone al comando: il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio.
Possibile che non ci siano parlamentari del PD che
abbiamo l'avvedutezza di capirlo e il coraggio di opporsi?
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LA PEGGIORE PIAGA ITALIANA: LA
CORRUZIONE
Viviana Vivarelli
La corruzione è l'epidemia italiana, peggio
dell'aviaria o dell’HIV, una infezione del cervello che uccide le cellule dello
spirito critico, della democrazia, dell'onestà, della giustizia e le sostituisce
con quelle del conformismo, del servilismo, del rampantismo, della caccia alle
streghe, dell'omologazione più bieca al peggio.
La fazione prende il posto della partecipazione.
La clonazione uccide il pensiero libero.
L’apartheid del diverso politico subentra al
pluralismo democratico.
La cortigianeria sostituisce lo spirito
civile.
Il meschino piacere di partecipare a una gogna
neutralizza l'impulso a costruirsi un sogno, una utopia, per il bene di
tutti.
L’utilitarismo, l’opportunismo, il rampantismo
schiacciano il meritevole, il giusto, il vero.
L'intero uomo viene omologato in una massificazione
miserevole verso il basso, dove l'orda non ha più direzione né progetto ma si
esaurisce nell’aggressione a presunti nemici, dimenticando il dovere di
controllo, di autodifesa, di prospettiva del futuro, di bene comune, di
civiltà.
L'uomo cessa di essere un cittadino pensante che
partecipa a uno Stato democratico per diventare la particella insignificante e
consenziente di una massificazione inconsulta, che i potenti possono manovrare a
proprio piacere
E' successo con la Spagna di Franco, col Cile di
Pinochet, con l'Argentina di Peron, con la Germania di Hitler, con la Russia di
Stalin, con l'Italia di Mussolini.
Sta succedendo ancora.
Quando un potere autoritario si installa in un Paese
è perché i suoi abitanti si sono dimenticati di avere dei cittadini e di dover
difendere il proprio Paese e si sono persi in cacce senza costrutto attaccandosi
tra loro vigliaccamente, dimenticando il bene comune e financo il
proprio.
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Alessandro
Renzi dice che farebbe la riforma della giustizia in
modo partecipativo? Sembra una nuova presa in giro. Lui le riforme le prepara
con Berlusconi e Verdini e poi le impone al PD e agli Italiani.
- "La legge sul lavoro è intoccabile (da come l'ho fatta io)".
- "Sulla legge elettorale non si discute"; quella pessima legge elettorale incostituzionale e dittatoriale fatta in due in una stanzetta con il suo sodale Berlusconi.
- "La legge è blindata", sulla riforma del titolo V della Costituzione.
- "Non lascio a nessuno il diritto di veto sulle riforme!", sulla riforma del Senato.
Le proposte delle leggi sono sempre annunciate in modo generico, arbitrato, pasticciato, senza dettagli, senza scienza o competenza. Renzi annuncia enfaticamente una cosa per ottenere consensi, senza testo scritto, solo con i titoli, poi ne fa sistematicamente un'altra, peggiore!
- "La legge sul lavoro è intoccabile (da come l'ho fatta io)".
- "Sulla legge elettorale non si discute"; quella pessima legge elettorale incostituzionale e dittatoriale fatta in due in una stanzetta con il suo sodale Berlusconi.
- "La legge è blindata", sulla riforma del titolo V della Costituzione.
- "Non lascio a nessuno il diritto di veto sulle riforme!", sulla riforma del Senato.
Le proposte delle leggi sono sempre annunciate in modo generico, arbitrato, pasticciato, senza dettagli, senza scienza o competenza. Renzi annuncia enfaticamente una cosa per ottenere consensi, senza testo scritto, solo con i titoli, poi ne fa sistematicamente un'altra, peggiore!
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RENZI SI DEPENALIZZA IL REATO
In autunno ci dovrebbe essere il secondo grado di
giudizio nel processo a Renzi per danno erariale. Ma nella riforma della
Pubblica Amministrazione c'è un piccolo comma che cancellerebbe la condanna
ricevuta da Renzi nel 2011.
Renzi, com'è noto, sostituì un funzionario in un ruolo in cui era obbligatoria una laurea con 4 amici suoi non laureati, violando la legge e quadruplicando i costi con danno al pubblico erario. (E’ un reato in cui è incorso anche Befera, ex di Equitalia e che mostra l’arroganza di potere di chi in una posizione alta crede di fare ciò che vuole).
Con la nuova norma sarà possibile inquadrare un funzionario in ogni categoria, ‘a prescindere dal possesso di specifici titoli di studio o professionali’, quindi Renzi si mette a posto. Non è solo Berlusconi a farsi le leggi su misura.
Renzi, com'è noto, sostituì un funzionario in un ruolo in cui era obbligatoria una laurea con 4 amici suoi non laureati, violando la legge e quadruplicando i costi con danno al pubblico erario. (E’ un reato in cui è incorso anche Befera, ex di Equitalia e che mostra l’arroganza di potere di chi in una posizione alta crede di fare ciò che vuole).
Con la nuova norma sarà possibile inquadrare un funzionario in ogni categoria, ‘a prescindere dal possesso di specifici titoli di studio o professionali’, quindi Renzi si mette a posto. Non è solo Berlusconi a farsi le leggi su misura.
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VV
Dopo 20 anni di Mussolini
50 anni di Democrazia Cristiana
20 anni di inciucio Csx-Berlusconi
credo che la mente di tanti Italiani sia una tale
pappa insulsa che ormai sono pronti solo a un sultanato.
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IL COSTO DELLA CORRUZIONE
Viviana Vivarelli
Il costo della corruzione di 28 Paese europei è stato
stimato in 120 miliardi di
euro. Il costo della corruzione della sola Italia, grazie alla nostra
Casta di politici corrotti, è stato stimato in 60 miliardi di euro, metà
dell'intera corruzione europea. La Germania, che è il Paese più ligio alle leggi
in Europa, ha nelle sue carceri 8.700 corrotti. Sapete quante persone sono nelle
carceri Italiani per il reato di corruzione?
DIECI!
Se la corruzione venisse punita come si deve, e se i corrotti dovessero rendere quello che hanno rubato più una congrua multa, certamente dovremmo aprire nuove carceri, ma certamente avremmo decine e decine di miliardi da mettere nella crescita e nello sviluppo e leggi finalmente più serie e un Paese più ordinato. Basterebbe risanare la politica e punire i corrotti come si fa in ogni Paese civile e avremmo immediatamente un vantaggio enorme per la collettività. E basterebbe creare un fisco trasparente per svelare il traffico di denaro sporco, fisco trasparente che ovviamente non è mai entrato nel programma di nessuna forza politica, M5S compreso.
DIECI!
Se la corruzione venisse punita come si deve, e se i corrotti dovessero rendere quello che hanno rubato più una congrua multa, certamente dovremmo aprire nuove carceri, ma certamente avremmo decine e decine di miliardi da mettere nella crescita e nello sviluppo e leggi finalmente più serie e un Paese più ordinato. Basterebbe risanare la politica e punire i corrotti come si fa in ogni Paese civile e avremmo immediatamente un vantaggio enorme per la collettività. E basterebbe creare un fisco trasparente per svelare il traffico di denaro sporco, fisco trasparente che ovviamente non è mai entrato nel programma di nessuna forza politica, M5S compreso.
Aggiungiamo che siamo il Paese delle tre maggiori
organizzazioni criminali dell'Occidente: mafia, camorra e 'ndrangheta, e che
gran parte dei passaggi di soldi sporchi mafiosi e politici uscirebbe allo
scoperto con un fisco chiaro e capace di far risalire alla fonte ogni
transazione finanziaria, mentre oggi possiamo sperare che venga scoperto solo
grazie a quelle intercettazioni che stanno sullo stomaco al Pd come al Fi e che
prima o poi saranno eliminate.
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CE L’ABBIAMO FATTA: L’ITALIA VANTA IL RECORDO EUROPEO
DI CORRUZIONE
Giampiero Gramaglia
ALLARME ROSSO: ITALIA
CORROTTA. IMPIETOSO DOSSIER DELLA COMMISSARIA UE MALMSTRÖM: 60 MILIARDI BUTTATI
IN TANGENTI TRA APPALTI TRUCCATI E INTESE COSCHE-PALAZZO
Dossier di Bruxelles: metà delle
mazzette del continente sono made in Italy.
Peggio di noi soltanto Grecia,
Croazia, Bulgaria e Romania
La commissaria agli Affari
Interni, Cecilia Malmström, è impietosa: il 97% degli Italiani percepisce il
fenomeno come dilagante, il 42% se ne sente vittima. Le tangenti pagate valgono
60 miliardi.
Allarme per i rapporti con le
mafie e per le leggi ad personam.
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RIFORMA DELLA GIUSTIZIA LETTA-CANCELLIERI, LIBERI
TUTTI
Provate a indovinare quale fu per il Governo Letta la prima emergenza della giustizia.
La mafia ? La corruzione ? La prescrizione? Non ci arriverete mai: la prima emergenza della giustizia è un aiutino ai condannati e perché in carcere ci sono "troppi" arrestati. Troppi? Nel Paese più corrotto d’Europa?? Quello che ha le tre mafie peggiori dell’Occidente?? Quello con la classe politica talmente degradata da comparire per indagini per reati gravi ogni giorno sui giornali?
Provate a indovinare quale fu per il Governo Letta la prima emergenza della giustizia.
La mafia ? La corruzione ? La prescrizione? Non ci arriverete mai: la prima emergenza della giustizia è un aiutino ai condannati e perché in carcere ci sono "troppi" arrestati. Troppi? Nel Paese più corrotto d’Europa?? Quello che ha le tre mafie peggiori dell’Occidente?? Quello con la classe politica talmente degradata da comparire per indagini per reati gravi ogni giorno sui giornali?
E oggi di cosa si occupa il caro Fonzie? Di una legge
che eviti il carcere a chi ha commesso reati le cui pene stanno entro i 4 anni
(ma Renzi voleva 5!)
Nell’Ue, la corruzione costa 120 miliardi di euro
l’anno, “praticamente l’equivalente del bilancio stesso dell’Ue”: è un cancro
che “mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche, danneggia
l’economia e priva gli Stati di una parte cospicua del gettito fiscale”. Nessuno
dei 28 Paesi dell’Ue ne è esente, ma l’Italia ha il primato e lo manterrà,
perché le leggi non intaccano “la percezione d’un quadro normativo di quasi
impunità.
Secondo i calcoli della Corte dei Conti, il fatturato
della corruzione in Italia è di 60 miliardi di euro l’anno, la metà di quello
europeo complessivo.
Cecilia Malmström, commissaria europea agli Affari
Interni, è abituata a bacchettare l’Italia. E ha fatto l’elenco dei fattori che
mantengono alta la corruzione italiana: tempi di prescrizione troppo brevi,
leggi ad personam, scarsa trasparenza di finanziamenti ai partiti e appalti
pubblici. Basta guardare cosa è successo a Berlusconi prosciolto “per scadenza
dei termini di prescrizione” nel processo Mills, o a Cosentino indagato per
collusione con il clan camorristico dei Casalesi e protetto fino all’ultimo dal
Parlamento. Gli Stati europei hanno fatto molto per combattere la
corruzione, ma non basta. Anche l’Italia ha fatto qualcosa, la legge
anti-corruzione del 2012, la ratifica della convenzione del Consiglio d’Europa
nel 2013 e il piano 2013-2016 approvato il 30 gennaio ma non ha risolto i
problemi di fondo, perché non ha modificato la prescrizione, la legge sul falso
in bilancio e l’auto-riciclaggio, non ha introdotto il reato di
voto di scambio” né regolato il conflitto d’interesse. L’analisi di Bruxelles è
la stessa dei G.r.e.c.o. (gruppo di Stati del Consiglio d’Europa contro la
corruzione istituito nel 1999 e aperto anche a Stati non europei e che conta
attualmente 49 membri, compresi gli Stati Uniti e la Bielorussia) e
dell’Ocse.
La Malmström suggerisce modi di
intervento come “bloccare leggi ad personam”, “controllare rigidamente
gli appalti pubblici”. L’Italia ha il 92% delle imprese, contro una media Ue del
73%, che presentano scarsa trasparenza. Ovviamente occorrerebbe eliminare le
leggi ad personam come il Lodo Alfano o la ex Cirielli, che nessun governo di
csx ha toccato, e non se ne parla di imporre la depenalizzazione del falso in
bilancio e il legittimo impedimento. In quanto al divieto europeo alle doppie
cariche, cosa direbbe l’Europa di Renzi che vuole senatori che tengano anche
cariche negli enti locali?
Tra gli aspetti più preoccupanti per la giustizia ci
sono i rapporti tra enti locali e criminalità organizzata. Ma occorre anche
migliorare le leggi su concussione e corruzione e tutelare i dipendenti pubblici
che segnalano illeciti. Il rapporto segnala una corruzione politica diffusa un
po’ dappertutto. 201 Consigli municipali sciolti per mafia e oltre 30 deputati
della precedente legislatura indagati per reati di corruzione o finanziamento
illecito. Vi sembra che Renzi faccia qualcosa per arginare questa alluvione di
criminalità politica??
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PAROLA D’ORDINE: MINIMIZZARE
Viviana Vivarelli
Dopo il disastroso rapporto europeo sull’altissimo
grado di corruzione politica italiana, i partiti, invece di farsi un esame di
coscienza, hanno disseminato post di minimizzazione o negazione in tutti i blog
di larga lettura.
Evidentemente contro questi dati impietosi sono
immediatamente corsi ai ripari con una campagna di demonizzazione dei rapporti
stessi, 'negandone' la validità.
E molti dei loro seguaci, quelli stessi che o per
interesse o pere complicità o per fiducia mal riposta, li hanno votati finora,
si sono affrettati anch'essi a metterli in discussione sui blog, come se
l'Italiano medio non vedesse da solo la mole gigantesca di corruzione che
affiora ogni giorno sulla stampa, e si pensi che è solo la punta
di un iceberg gigantesco, che sta divorando il nostro Paese e che vede purtroppo
a fianco dei delinquenti, politici, imprenditori, uomini che occupano cariche
importanti nello Stato, una parte delle stesse forze di polizia, della guardia
di finanza, della magistratura, della Chiesa persino, e quasi la totalità dei
mezzi di informazione.
Impegnati in quest'opera di disinformazione e di
'negazione' dell’enorme corruttela italiana sono gli stessi che qualche anno fa
negavano che in Sicilia esistesse la mafia o che la corruzione in politica non
consistesse in poche mele marce!!
I media italiani, di fronte a denunce di simile
portata, si guardano bene dal chiedere maggiori e più serie azioni pubbliche di
prevenzione e di repressione, denunciando le cause legislative, processuali,
politiche, fiscali del malaffare, ma lo NEGANO!
E i troll e i cloni evidentemente si attaccano a
questa negazione per tentare di aggiungere alla sciagura pubblica anche la beffa
dello scherno, come se questo popolo dovesse essere trattenuto per sempre in uno
stato di minorità informativo, mentale, etico…
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UNA BELLA LEGGE ANTIARRESTITRAVAGLIO
Dopo il decreto
svuota-carceri, ci voleva una bella legge
anti-arresti. E ha provveduto la ministra Cancellieri,
coadiuvata da un’apposita commissione presieduta da Giovanni Canzio,
il presidente della Corte d’appello di Milano che nel febbraio 2012 impiegò un
mese per respingere la ricusazione dei giudici del processo Mills, regalando
così a B la sua ottava prescrizione. Insomma l’uomo giusto al posto giusto per
una giustizia più rapida ed efficiente. Il disegno di legge infatti è
comicamente dedicato alla “velocizzazione del processo
penale” e prevede alcune novità
strepitose.
La prima è l’obbligo per il giudice di interrogare
l’indagato prima di arrestarlo: oggi infatti capita che alcuni candidati
all’arresto, non sapendo di essere nel mirino dei magistrati, si facciano
trovare in casa al momento del blitz e dunque finiscano sventuratamente in
manette. Il Governo ritiene che ciò non sia sportivo: l’arrestando dovrà essere
preavvertito col dovuto anticipo della prava intenzione dei giudici, convocato
per l’interrogatorio e ivi informato dettagliatamente dei sospetti che gravano
sul suo capo: così, ove ritenesse ingiusto il proprio arresto, avrà modo di
dileguarsi per tempo.
La seconda ideona è quella di affidare la decisione
sulle richieste di cattura dei pm a un collegio di 3
giudici. Oggi se ne occupa uno solo, il gip, anche
perché poi l’arrestato può ricorrere al Tribunale del Riesame (3 giudici) e, se
gli va buca, alla Cassazione (5 giudici). Ma, per il Governo, un pm e 9 giudici non bastano
ancora. Dunque ciò che oggi fa uno solo domani lo faranno in 3,
così si spera che litighino fra loro e lascino perdere. L’effetto accelerante di
una simile norma non può sfuggire. Naturalmente nei tribunali più piccoli sarà
difficile trovare 3 giudici liberi, o non incompatibili per essersi già occupati
di vicende affini: così molte catture non si faranno più o andranno alle calende
greche. Il ddl governativo parla di sopprimere i tribunali del Riesame, che però
oggi intervengono in seconda battuta ed esaminano un numero molto inferiore di
casi (e quando il sospettato è già stato assicurato alla giustizia). In ogni
caso si fa presto ad aggiungere un ente, mentre è molto complicato sopprimerne
uno (vedi l’accrocco fra regioni e province).
Terza novità: niente più limiti al colloquio nei
primi 5 giorni fra l’arrestato e il difensore (salvo per mafia e terrorismo). È
una norma di elementare buonsenso per evitare che l’arrestato, prima
dell’interrogatorio, venga istruito a tacere o a mentire secondo un copione
prestabilito. Ora invece sarà un gioco da ragazzi per l’avvocato “formattare”
l’arrestato per dettargli le cose da dire e quelle da non
dire, i complici da inguaiare e i mandanti da salvare, specie
nei processi di
corruzione e criminalità finanziaria, dove spesso il difensore
rappresenta non solo il singolo, ma l’intera organizzazione criminale. L’ultima
genialata è l’idea di escludere dal giudizio
abbreviato le parti civili, che per il risarcimento dei danni
dovranno avviare una separata causa civile, costosissima e lunghissima. Così le
vittime di delitti gravissimi (l’abbreviato è previsto persino per l’omicidio)
saranno escluse da molti processi: un capolavoro. Ma non basta ancora, perché il
ddl governativo verrà integrato con la legge anti-manette Ferranti & C.
appena varata in commissione Giustizia. Questa fra l’altro rende praticamente
impossibile
arrestare gli incensurati. Che non sono soltanto i delinquenti
alla prima impresa, ma anche quelli rimasti impuniti e beccati per la prima
volta.
A questo punto manca soltanto un codicillo: l’arresto
obbligatorio, per manifesta pericolosità sociale, del pm che chiede un arresto.
(V : Poi uno si chiede come mai in galera ci siano
solo 10 corrotti e come mai Pd e Pdl abbiano respinto la richiesta di sfiducia
sulla Cancellieri come amica dei delinquenti, richiesta presentata dai 5 stelle!
Ma ovviamente i delinquenti che proteggono delinquenti dovrebbero poi essere i 5
stelle!? Sono loro i terroristi di stato! Gli antipolitici!!)
.
SPESE FOLLI: LA GRANDE ABBUFFATA DELLE REGIONI
ITALIANE
16 su 20. 3 consigli regionali su 4 sono finiti in un’inchiesta della magistratura o della Corte dei Conti. Ben più della metà dei consigli regionali Italiani è finito in un’inchiesta della magistratura o della Corte dei Conti per spese folli e scontrini impossibili. Le quattro eccezioni sono Veneto, Abruzzo, Toscana e Trentino Alto Adige (sfiorate da altre indagini, ma non sui rimborsi allegri).
16 su 20. 3 consigli regionali su 4 sono finiti in un’inchiesta della magistratura o della Corte dei Conti. Ben più della metà dei consigli regionali Italiani è finito in un’inchiesta della magistratura o della Corte dei Conti per spese folli e scontrini impossibili. Le quattro eccezioni sono Veneto, Abruzzo, Toscana e Trentino Alto Adige (sfiorate da altre indagini, ma non sui rimborsi allegri).
Dal film ‘Il caimano’: “Non serve più fare la
guerra allo Stato, basta usare le leggi che ci sono e costringere il potere
centrale a farne delle nuove per noi e per i nostri interessi. Non più meschina
velleità di separatismo intrisa di bassa politica e di modesto affarismo, ma
reale autonomia da ogni potere che ci consenta di diventare il territorio
intoccabile del nuovo potere finanziario, la capitale della nuova autonomia.
Quello che la Svizzera è stata per il capitale industriale e dei paradisi
fiscali solo per il capitale finanziario oggi noi possiamo e dobbiamo diventarlo
domani per la nuova economia globale, un colossale porto franco che scavalchi le
leggi e le frontiere. I grandi capitali legali o illegali ormai non più
distinguibili tra loro troveranno qui il loro più sicuro
rifugio.”
.
UNA REPUBBLICA FONDATA SULL’IMPUNITA’
Per 20 anni. Un Governo dopo l’altro. Una legge dopo
l’altra. Una riforma dopo l’altra. Dal csx al cdx. TUTTI hanno collaborato per
scempiare le condizioni della giustizia, paralizzare i processi, mantenere
impuniti i potenti, abbandonare le vittime, aumentare il degrado, peggiorare il
Paese. E oggi, con Renzi, la discesa agli Inferi continua.
1994- GOVERNO BERLUSCONI
Legge Tremonti: detassa il 50% degli utili
reinvestiti nelle imprese purché riguardino l’uso di beni strumentali nuovi.
Mediaset utilizza la legge per risparmiare miliardi di lire di imposte sui
diritti cinematografici per film d’annata, che non sono beni strumentali ma
immateriali e non sono nuovi. Ma in ottobre interviene una circolare
interpretativa Tremonti che fa dire alla legge il contrario di ciò
che diceva, estendendo il concetto di beni materiali a quelli immateriali e
comprendendo anche quelli vecchi.
1995- GOVERNO DINI
Il Governo Dini fa approvare un condono edilizio e
col Ministro delle Finanza Fantozzi mette a punto anche un concordato fiscale e
una sanatoria per le scritture contabili.
1996- GOVERNO PRODI
1997- Riforma del reato di abuso di ufficio. Limita i
casi di punibilità. Riduce la pena da 5 a 3 anni, vieta alcuni tipi di
intercettazione e riduce i termini di prescrizione. Insieme al csx votano anche
FI e il Centro cristiano democratico.
Legge sul contraddittorio e la terzietà del
giudice.
Impedisce che le dichiarazioni acquisite fuori dal
processo siano usate come prova per gli imputati senza il loro consenso. La
riforma causa l’annullamento di centinaia di sentenze (tra cui molti processi
per mafia e tangentopoli) da parte della Cassazione o per
prescrizione.
Il 2 novembre 1998 la Consulta lo dichiara
incostituzionale. Ma in tempi incredibilmente rapidi il Parlamento riesce a
modificare la Costituzione e ad imporre la legge.
1998 – GOVERNO D’ALEMA
Su proposta dell’on. avv. Guido Calvi, legale di
D’Alema, il csx con l’appoggio di FI, approva una legge che rende incompatibile
la figura del GIP con quella del GUP: il giudice che ha seguito le indagini non
potrà più seguire l’udienza preliminare e dovrà passarla ad un collega, che
ovviamente non conosce le carte e perderà un sacco di tempo. Un altro aiuto alle
prescrizioni.
2000 – GOVERNO AMATO
Tolta ai tribunali la vigilanza sulle operazioni
delle società di capitali
Prima, se i giudici scoprivano qualcosa di illegale,
negavano l’omologa’ a tutela dei soci e dei risparmiatori. Ora invece
l’omologazione viene sottratta ai giudici e affidata a un semplice notaio. Più
libertà per i capitali sporchi e la finanza allegra.
2001- Indagine degli avvocati difensori. Il Governo
Amato approva una riforma per cui gli atti raccolti dagli avvocati difensori
hanno lo stesso valore di quelli raccolti dai pm, ma mentre questi ultimi hanno
l’obbligo di depositare tutti gli elementi raccolti, compresi quelli favorevoli
all’accusato, gli avvocati non sono tenuti a depositare quelli a sfavore del
loro cliente. Si consente inoltre agli avvocati di svolgere indagini difensive,
anche con la facoltà di interrogare i testimoni e le vittime di un delitto in
presenza del loro cliente. Feroci furono le critiche. Non solo ciò comporta un
alto rischio di intimidazione (soprattutto nei processi di mafia) e di
inquinamento delle prove. Ma sembra anche l’ennesimo aiuto agli imputati
eccellenti e ai colletti bianchi che possono permettersi squadroni di avvocati
di assalto.
2001. Riforma dei pentiti
Come chiesto anche da Cosa Nostra nel ‘papello’, il
Governo riduce sensibilmente i benefici per chi decide di
collaborare con la Giustizia e mette una serie di sbarramenti per l’accesso al
programma di protezione. Al punto che molti pentiti ritrattano e tornano
mafiosi; alcuni che stanno per parlare delle trattative Stato-mafia e mandanti
occulti delle stragi tornano in silenzio e i pentiti saranno
sempre meno.
2001- GOVERNO BERLUSCONI 2
Legge sulle rogatorio. B vara la legge che stabilisce
l’inutilizzabilità di tutti gli atti trasmessi da giudici stranieri che non
siano ‘in originale’ o ‘autenticati’ con apposito timbro o siano giunti con
qualche vizio di forma. Anche se l’imputato non ha mai eccepito sulla loro
autenticità. Compresi ovviamente quei bonifici bancari che dimostrerebbero la
corruzione dei giudico romani da parte di Previti &C
Scudo fiscale: Chi vorrà rimpatriare i fondi neri
portati all’estero (illegalmente esportati e spesso illegalmente accumulati)
potrà farlo depositandoli presso una banca italiana, pagando solo il 2,5%
(invece delle normali aliquote di imposta che arrivano al 46%). E può farlo in
assoluto anonimato garantito con una legge senza precedenti.
2002. Ampia depenalizzazione del falso in
bilancio
Si abbassano le pene da 5 a 4 anni per le società
quotate e addirittura a 3 per quelle non quotate (prescrizione più breve, 7 anni
e mezzo per le quotate e 4 e mezzo per le non quotate: niente più custodia
cautelare né intercettazioni). La non quotate sono perseguibili solo a querela
del socio o creditore.
Si depenalizza il falso in bilancio presentato alle
banche. Si fissano amplissime soglie di non punibilità.
2002: Tremonti mette a segno un doppio
condono, edilizio e fiscale
B giura che non ne farà uso né lui né
le sue aziende
Mediaset ne approfitta subito per sanare le evasioni
di 197 milioni di euro, contestate dal Fisco pagandone 35
B lo usa per cancellare con appena 1800 euro
un’evasione di 301 miliardi di lire
2002. Legge Cirami sul legittimo sospetto
Gli avvocati difensori possono chiedere alla
cassazione di spostare il processo se ritengono che il Tribunale sia prevenuto
contro di loro
2002. Legge Frattini sul conflitto di
interessi
Chi possiede aziende e va al Governo, ma di queste
aziende è soltanto il mero proprietario non ha conflitto di interessi e non è
costretto a cederle. Il mondo occidentale ride dell’Italia
2005. Legge Cirielli
Riduce drasticamente la prescrizione per gli
incensurati e annulla il carcere per gli ultrasettantenni
La legge porta i reati prescritti a 100.000 l’anno
con altrettanto vittime senza giustizia
La legge Cirielli annienta il processo Mills/Fondi
neri di Fininvest (la corruzione giudiziaria si prescrive in 10 anni invece che
in 15 )
Nel processo Mediaset gran parte delle frodi fiscali
di B finisce in prescrizione (centinaia di milioni di euro che non renderà più
allo Stato) e verrà condannato solo per una minima parte delle somme
frodate
2005. Illeciti fiscali condonati
I condannati in 1° grado dalla Corte dei Conti per
danno erariale (tra cui molti politici) potranno chiedere alle sezioni di
appello della Corte di chiudere la pendenza pagando una somma tra
il 20 e il 30% del danno quantificato dalla sentenza
2006 GOVERNO PRODI
Csx e Cdx approvano l’indulto Mastella: 3 anni di
sconto di pena a chi ha commesso reati prima di quell’anno, lo sconto vale anche
per i reati contro la pubblica amministrazione (che sul sovraffollamento delle
carceri non incidono per nulla)
2008- BERLUSCONI 3
2009- Tremonti vara un altro condono
fiscale
Sui capitali fatti rientrare, in cambio
dell’anonimato e dello sbiancamento, si pagherà solo il 5%. Scompare anche
l’obbligo per le banche di segnalare le operazioni sospette all’antiriciclaggio
e vengono condonati diversi reati finanziari e tributari collegati
all’esportazione di capitali occulti. Ciò non si applica solo ai denari ma anche
alle case, beni di lusso ecc.
Il poliziotto e perito informatico Gioacchino Genchi,
uno dei migliori investigatori Italiani, decisivo in importanti indagini
di mafia e politica ai tempi di Falcone, comincia ad essere violentemente
attaccato con accuse poi rivelatesi false dal capo del Governo,dai ¾ del
Parlamento e dai principali media Italiani
Genchi viene sospeso e poi radiato dalla polizia (il
Ministro degli Interni è Maroni, il capo della polizia Manganelli)
(Altre leggi saranno tentate poi bocciate dalla
Consulta come incostituzionali o cadranno per la caduta di B: legittimo
impedimento, Lodo Alfano, Processo breve..). Proseguiranno vari tentativi di
limitare o annullare le intercettazioni (compresa la pubblicazione) e di
intimidire o mettere alla gogna magistrati e investigatori.
Quasi tutte queste leggi sono oggi in vigore e nessun
Governo (compresi Monti, Letta, Bersani e Renzi) le ha mai
cancellate.
…anzi, col Governo Letta, dicembre 2013, decreto
Cancellieri: resta libero chi ha condanne fino a 4 anni (non più 3).
E Renzi sta cercando di far passare una legge per cui
non si andrà in carcere per pene sotto i 5 anni????
Ma davvero qualcuno crede che dopo 20 anni di questo
andazzo e con una riforma della Giustizia in mano a due come Renzi e Berlusconi
ne uscirà qualcosa di buono per il popolo italiano?????
..
Ogni anno, dunque, il costo della corruzione SOLO PER
I COSTI DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE è di 60 miliardi, record
europeo.
Il 50% di tutto il malaffare dell’intera Europa è in
Italia.
Gli appalti pubblici in Italia costano il 40% in più
della media europea.
Nella classifica della corruzione di Transparency
International l’Italia è al 69° posto, al pari del Ghana, in aggravamento
progressivo con conseguente calo di investimenti dall’estero.
Alla fine dell’ultima legislatura (2008-2013) i
condannati, prescritti e imputati del Parlamento erano arrivati quasi a un
centinaio (escludendo gli indagati).
Nessuno ne chiede le dimissioni o l’autosospensione,
come avviene in tutti i paesi civili, e i media Italiani non ne
parlano.
L’Italia è l’unico Paese al mondo con tre mafie nel
suo territorio, che controllano militarmente intere regioni e fatturano ogni
anno circa 150 miliardi (RECORD MONDIALE).
3 gradi di giudizio sono un’anomalia tutta italiana
con il conseguente costo enorme per lo Stato e l’elevatissimo numero di
prescrizioni per i potenti e i colletti bianchi. La Cassazione ha poi il potere
di annullare sentenze e condanne per banali vizi di forma, spesso precostituiti
apposta per l’annullamento, con l’abuso di Presidenti del Consiglio (vd
Berlusconi) che mettono in Cassazione giudici compiacenti come Carnevale che
annullò per vizi di forma le condanne e dunque i processi per 500 mafiosi
acclarati.
L’evasione fiscale è stimata in 140 miliardi l’anno
(ALTRO RECORD IN EUROPA).
Il 50% della ricchezza privata che nel 2008 ammontava
a 8.600 miliardi di euro (cioè più di 4 volte il debito pubblico) è nelle mani
del 10% della popolazione, senza contare i capitali non tracciabili né
direttamente né indirettamente e quelli riparati in paradisi fiscali, sui quali
nessun Governo ha mai la voglia di fare niente e che possono anche rientrare nel
perfetto anonimato con una ridicola tassa del 5% grazie ai voti del Pdl e alle
assenze programmate del Pd, scudo fiscale su cui Renzi e i piddini si guardano
bene dall’intervenire ogni volta che lamentano la mancanza di soldi.
L’andamento del PIL italiano negli ultimi 20 anni (da
ben prima della crisi) è tra i peggiori del mondo, esclusi i Paesi in guerra
dichiarata. E anche quest’anno, nonostante gli auto elogi di Renzi, il secondo
semestre è negativo con una diminuzione dello 8,5 su base annua, mentre nemmeno
Renzi ha fatto qualcosa per diminuire le esorbitanti spese dell’apparato
pubblico.
Ancora nel 2012 l’OCSE ha dichiarato che l’Italia non
cresce per l’eccessiva evasione e corruzione fiscale. E nonostante la pressione
fiscale ormai tra le più alte del mondo, il debito pubblico continua a crescere
di almeno 8 miliardi al mese (il ‘risanatore Monti’ in 17 mesi lo fece salire di
128 miliardi. Il Governo Letta lo fece salire di 33 miliardi al mese! Renzi al
momento lo aumenta di 8 miliardi al mese). In aprile il debito pubblico era
2.146.389 miliardi di euro!
Ma di questa mattanza quotidiana sui media non c’è
traccia. Forse perché sono controllati da LORO?
Dormi popolo….
.
Viviana
Inutile sottolineare che Renzi ha ’premiato’ i furti
in Sardegna della renziana Barracciu, ormai indegna di candidarsi
a governatore di regione, con un’altra carica: l’ha fatta Sottosegretaria di
Stato al Ministero dei Beni e delle
Attività Culturali e del Turismo all'interno del suo Governo, questo
a testimoniare quanto è grande la sua volontà di far pulizia nella corruzione di
Stato!!
Ma come si fa, con un quadro di delinquenza diffusa
che coinvolge più di metà dei gestori degli enti locali a ‘premiare’ questa
banda di ladri proponendo addirittura un Senato di nominati dal Governo proprio
in questo bacino e regalando loro l’immunità?
.
Maria Elena Boschi, Ministro per le riforme
costituzionali, lo ha detto chiaramente: "Il nostro unico partner è B. Resteremo
fedeli a lui. Non lo lasceremo per altri!"
Ma per avere i voti di B c'è un solo sistema: fare le riforme che piacciono a B, non c'è altra possibilità. In particolare fare quella riforma della Giustizia che B ha tentato di fare per 20 anni, tale da separare le carriere dei magistrati, farli dipendere dal Ministro degli Interni, abolire le intercettazioni, creare una maggiore e personale responsabilità penale così intimidirli e bloccarli ed evitare le nuove sentenze che stroncheranno B per sempre.
Così noi stiamo assistendo a qualcosa che sembra folle. Un premier arriva ad essere capo del Governo grazie ai voti del Pd, ottiene alle europee un consenso bulgaro come nessun premier europeo, compra questo consenso col regalino pre-elettorale degli 80 euro che nulla c'entravano con un programma europeo, promette di votare Schultz e di contrastare l'austerità e poi vota Junker, promotore del massimo di strettoia mortale, racconta a tutti che ha convinto la Merkel strappandole uno slittamento sul famoso pareggio di bilancio, senza cui pagheremo 50 miliardi l'anno di multa per 20 anni, non ottiene in realtà niente e viene bacchettato dalle autorità finanziarie europee, continua malgrado ciò ad avere l’ovazione dei media, e ci metterà sempre più nella peste (vedi decine di miliardi che dovranno rubare dalle tasche degli Italiani per pagare le multe dell’Ue).
E tutto questo passa perché elettori che evidentemente non capiscono un tubo e continuano in modo fanatico a sostenere Renzi, votano, evidentemente nella massima confusione mentale, le stesse cose che per 20 anni hanno creduto di contrastare votando Ds o Pd 'contro' Berlusconi. Siamo alle menti paradossali! per cui parlare di ‘dissonanza cognitiva’ è ancora un complimento, perché siamo alla truffa perpetrata contro se stessi.
Dunque stanno aiutando proprio Berlusconi e la destra peggiore, ma lo fanno 'a loro insaputa' e per ‘interposta persona'. E se non è follia questa, non so proprio che cosa è!
Ma per avere i voti di B c'è un solo sistema: fare le riforme che piacciono a B, non c'è altra possibilità. In particolare fare quella riforma della Giustizia che B ha tentato di fare per 20 anni, tale da separare le carriere dei magistrati, farli dipendere dal Ministro degli Interni, abolire le intercettazioni, creare una maggiore e personale responsabilità penale così intimidirli e bloccarli ed evitare le nuove sentenze che stroncheranno B per sempre.
Così noi stiamo assistendo a qualcosa che sembra folle. Un premier arriva ad essere capo del Governo grazie ai voti del Pd, ottiene alle europee un consenso bulgaro come nessun premier europeo, compra questo consenso col regalino pre-elettorale degli 80 euro che nulla c'entravano con un programma europeo, promette di votare Schultz e di contrastare l'austerità e poi vota Junker, promotore del massimo di strettoia mortale, racconta a tutti che ha convinto la Merkel strappandole uno slittamento sul famoso pareggio di bilancio, senza cui pagheremo 50 miliardi l'anno di multa per 20 anni, non ottiene in realtà niente e viene bacchettato dalle autorità finanziarie europee, continua malgrado ciò ad avere l’ovazione dei media, e ci metterà sempre più nella peste (vedi decine di miliardi che dovranno rubare dalle tasche degli Italiani per pagare le multe dell’Ue).
E tutto questo passa perché elettori che evidentemente non capiscono un tubo e continuano in modo fanatico a sostenere Renzi, votano, evidentemente nella massima confusione mentale, le stesse cose che per 20 anni hanno creduto di contrastare votando Ds o Pd 'contro' Berlusconi. Siamo alle menti paradossali! per cui parlare di ‘dissonanza cognitiva’ è ancora un complimento, perché siamo alla truffa perpetrata contro se stessi.
Dunque stanno aiutando proprio Berlusconi e la destra peggiore, ma lo fanno 'a loro insaputa' e per ‘interposta persona'. E se non è follia questa, non so proprio che cosa è!
I piddini sono preda a una dissonanza cognitiva :
Mentire a se stessi.
E non c'è convinzione più assoluta di quella che dipende dal rifiuto della propria mente di accettare la realtà, quando quella realtà dimostra loro di essere stati coglioni ora e sempre.
E non c'è convinzione più assoluta di quella che dipende dal rifiuto della propria mente di accettare la realtà, quando quella realtà dimostra loro di essere stati coglioni ora e sempre.
Parlare con un fanatico di Renzi è come parlare con
uno sotto ipnosi. Negherà qualunque realtà e verità e resterà aderente al suo
comando ipnotico, trovando delle razionalizzazioni ex post per smentire la sua
condizione di non mentalmente libero in una totale incapacità di distinguere la
realtà dai comandi che la sua mente ha introiettato e che per lui sono l'unica e
vera realtà.
Non diversamente si comportava un tedesco sotto i comandi ipnotici di Hitler
Non diversamente si comportava un tedesco sotto i comandi ipnotici di Hitler
.
RIDIAMARO :- )
Viviana
Napolitano, quello che firma qualsiasi cosa, specie
se incostituzionale, perché se non hai il potere di fare quello che ti pare, che
potere è?
..
Alessandro
Tutti i presidenti tagliano nastri, ma mi dicono che
Napolitano talvolta li brucia.
.
Nonciclopedia
Napolitano ai giornalisti: “Costituzione?” “Boh, alta
e magra, credo.”
.
Napolitano ha ottenuto il record nel 2009 per il
maggior numero di firme mai fatte da un Presidente della Repubblica: tra leggi e
decreti firmati si enumerano anche 234 ricevute della tintoria.
Napolitano
Dorme 29 ore al giorno.
Il suo unico hobby, oltre dormire, è approvare
decreti incostituzionali.
Ultimamente, oltre dormire e approvare decreti
incostituzionali si diverte a staccare le... spine altrui.
Firmerebbe volentieri anche la propria condanna a morte.
Ha già ufficializzato la sua candidatura come
Presidente della Repubblica del 2048 (ovviamente per il bene del Paese).
Una volta ha firmato un autografo e la Corte
Costituzionale lo ha dichiarato incostituzionale.
.
Aristotele paziente
Resta l'immunità per Senatori e deputati.
"E vedrete che presto troveremo una soluzione anche per gli ex parlamentari condannati."
"E vedrete che presto troveremo una soluzione anche per gli ex parlamentari condannati."
.
Notturno concertante
Il PD torna all'antico.
Ora prepara la Festa dell'(IMM)Unità.
Ora prepara la Festa dell'(IMM)Unità.
.
Imprendo
Riforme, inserita l'immunità per Senatori e deputati.
Più che una riforma, una restaurazione.
.
Mario Rendina
LE PRESENZE DER SENATO
Purtroppo nun sto a dì ‘na cosa nova
che tra li nostri amati Senatori
la gran parte ce prova e c’ariprova
‘nvece de lavorà, a restà fori.
che tra li nostri amati Senatori
la gran parte ce prova e c’ariprova
‘nvece de lavorà, a restà fori.
É come er gallinaccio che nun cova,
che magna, che s’engrassa e nun produce,
manco a pagalle d’oro, ‘n paio d’ova.
Fra tutti quanti però se mette in luce,
che magna, che s’engrassa e nun produce,
manco a pagalle d’oro, ‘n paio d’ova.
Fra tutti quanti però se mette in luce,
ch’ar Senato ‘n sa manco che
succede,
Ghedini difensor der novo duce.
So’ tredici anni che ‘n ce mette piede
e che privati affari se conduce.
Ghedini difensor der novo duce.
So’ tredici anni che ‘n ce mette piede
e che privati affari se conduce.
Lui dice che “la legge è a tutti
uguale,
ma diverza é la sua applicazione”.
Mo’ se capisce che s’er manovale
ariva tardi pe’ ‘na distrazione
ma diverza é la sua applicazione”.
Mo’ se capisce che s’er manovale
ariva tardi pe’ ‘na distrazione
la busta nun la trova tale e quale.
Ma si sta faccia da teschio ambulante
ar Senato nun ce va propio mai
je dovemo pagà tutto in contante
si no te fa passà pure li guai.
Ma si sta faccia da teschio ambulante
ar Senato nun ce va propio mai
je dovemo pagà tutto in contante
si no te fa passà pure li guai.
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