venerdì 4 luglio 2014

E' morto Giorgio Faletti

Lo scrittore torinese si è spento a 63 anni: era malato da tempo


Morto lo scrittore Giorgio Faletti, era malato da tempo

Giorgio Faletti morto, l'addio di Calabresi
Giorgio Faletti morto, l'addio di Calabresi
Nato ad Asti nel 1950, inizia la sua carriera negli anni Settanta come cabarettista nel locale milanese Derby. Ha incrociato la sua strada con comici diventati poi attori famosi come  Diego Abatantuono, Teo Teocoli, Massimo Boldi, Paolo Rossi e Francesco Salvi. Dopo aver partecipato al programma "Pronto Raffaella", conquista la popolarità con il personaggio di Vito Catozzo nel programma di Antonio Ricci "Drive In".

C'è tanta televisione nel passato di Giorgio Faletti: tra i programmi più noti a cui ha partecipato ci sono Fantastico e Stasera mi butto. Ma nel 1988 decide di darsi alla musica e pubblica il suo primo album "Colletti Bianchi". Nel 1991 esce il suo secondo disco, "Disperato ma non serio", che contiene tra le altre canzoni, "Ulula", uno dei tormentoni dell’estate 1991. Scrisse per Mina il pezzo "Traditore". Nel 1992 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo in coppia con Orietta Berti con la canzone "Rumba di Tango", inserita poi nel suo terzo album "Condannato a ridere". Nel 1994 con "Signor Tenente" arriva al secondo posto del Festival di Sanremo. Tra i suoi componimenti musicali ricordiamo il sodalizio con Fiordaliso e Angelo Branduardi. Pubblica il suo sesto e ultimo album, "NAR International Nonsense": era il 2000. Tra il 2007 e il 2009 collabora anche con Milva e Marco Masini.

Nello stesso anno si avvicina al mondo editoriale. La casa editrice Baldini & Castoldi pubblica il suo libro comico "Porco mondo che ciò sotto i piedi", dedicato al personaggio di Vito Catozzo. Nel 2002 Giorgio Faletti pubblica il suo primo thriller "Io uccido": la critica lo osanna e vende più di quattro milioni di copie. Ma alla fine dello stesso anno viene colpito da un ictus che riesce a superare senza conseguenze serie. Nel 2004 esce il suo secondo romanzo "Niente di vero tranne gli occhi", con ad oggi tre milioni e mezzo di copie vendute. Nel 2006 pubblica "Fuori da un evidente destino", romanzo dedicato agli indiani Navajos. Nel 2008 pubblica la raccolta di racconti "Pochi inutili nascondigli", seguita dal romanzo "Io sono Dio". Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo ambientato in Italia "Appunti di un venditore di donne" e nel 2011 esce il suo settimo e ultimo romanzo "Tre atti e due tempi" dedicato al mondo del calcio. Nel 2012 è stato nominatopresidente della Biblioteca Astense per i suoi meriti in campo letterario. 

Lo scrittore Jeffrey Deaver lo definì "larger than life", uno che sarebbe diventato una leggenda. I suoi libri sono tradotti in 25 lingue e pubblicati con grande successo, oltre che in tutti gli stati d’Europa, anche in Sud America, in Cina, in Giappone, in Russia e, a partire dal mese di marzo 2007, negli Stati Uniti e nei paesi di lingua anglosassone. 

Nel 2006 è nel cast di "Notte prima degli esami", interpretando il professor Antonio Martinelli, uno spietato docente di lettere che dà del filo da torcere a Luca, il protagonista del film interpretato da Nicolas Vaporidis. La sua interpretazione ha ricevuto la nomination al David di Donatello come migliore attore non protagonista. Appare anche all’inizio di "Notte prima degli esami - Oggi del 2007". Nel 2009 recita nel film "Baarìa" di Giuseppe Tornatore e nel film "Il sorteggio" di Giacomo Campiotti dove interpreta il sindacalista Gino Siboni.

25 NOVEMBRE. Giorgio Faletti. Lo scrittore che aveva esordito come cabarettista spegne 61 candeline.

(KIKA) - FIRENZE - Di pochi artisti come di Giorgio Faletti si può dire che siano camaleontici e che riescano ad avere successo in qualunque campo si cimentino. L'artista piemontese nasce cabarettista a Drive In, dove propone personaggi come il testimone di Bagnacavallo e la guardia giurata Vito Catozzo, poi passa alla musica, ottenendo un secondo posto al Festival di Sanremo 1994 con la canzone Signor Tenente, in cui ricorda anche la strage di Capaci. Quindi debutta in libreria con Io uccido, nel 2002, inanellando una serie di grandi successi editoriali. A tredici anni dall'ultimo disco, Faletti torna al suo primo amore, la musica, con ben due cd, Quando e Ora, presentati al Teatro Puccini di Firenze e tratti dal suo libro Da quando a ora: il primo contiene i suoi brani di maggior successo, il secondo dodici inediti. “Ho scritto un libro come si scrive una canzone - ha spiegato Faletti - o forse ho scritto delle canzoni come si scrive un libro, affidandomi all’emozione e alla memoria. Il risultato, qualunque sia la prospettiva, è che all’interno ci sono parole e musica che costituiscono una parte della mia vita, C’è il mio passato, l’unico posto dove mi è concesso andare a scavare per cercare di capire quale e quanto sarà il futuro” 







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