Vannoni e la corsa alle Europee: «A causa di Stamina mi voteranno in tanti»
di Stefania Carboni - 19/05/2014 - Intervistato da Gian Antonio Stella sul Corriere fa i calcoli: «Sono convinto che possano venirmi dietro in tanti. Sette o ottocentomila»
Oggi Gian Antonio Stella intervista, attraverso le pagine del Corriere, Davide Vannoni. Il patron di Stamina giovedì avrà la sua prima udienza nel processo per tentata truffa alla Regione Piemonte. E corre per il 25 maggio alle Europee, con “Io cambio-Maie” con i due fuoriusciti leghisti Alessandri e D’Antuoni: «Solo perché è indispensabile parlare di Stamina», spiega al quotidiano.
VANNONI E LA STIMA PER FINI - Stella prova a capire quale sia la collocazione politica di Vannoni. Lui glissa: «Non ho mai avuto fiducia, ho votato un po’ a destra e un po’ sinistra. Da An a RIfondazione comunista». Vannoni non ha mai votato “centro” e stima la figura di Fini («carattere forte che avrebbe potuto fare qualcosa»).
Cambiò idea dopo lo scandalo della casa a Montecarlo?
No. Quella arrivò dopo. Mi deluse quando decise di buttar giù Berlusconi. Un errore. Se ci sono degli accordi, vanno rispettati. Non era stato eletto per far cadere il governo
STAMINA E LA VICENDA DEI PAGAMENTI - Secondo Vannoni la «storia di Stamina non è ancora finita» e il paragone con Di Bella lo fa infuriare: «Men che meno con Vanna Marchi si figuri». Smentisce di aver fatto pagare i clienti per le infusioni: «Ce ne sono alcuni che dico di aver dovuto pagare, nel 2008, quando eravamo a San Marino. Ma non Stamina: c’era una società che possedeva un laboratorio e hanno pagato su regolare fattura. Stamina non ha mai preso un centesimo. Neanche una donazione a Stamina. E neppure i loro familiari e amici». Eppure qui su Repubblica (nel dicembre 2013) il patron di Stamina sembrava raccontare tutt’altro.
«Perché esista una truffa, occorre che qualcuno intaschi del denaro. A Brescia, in una struttura pubblica, nessun paziente pagava un euro».
Ma prima, a San Marino, sì. Il dottor Guariniello lo definì un laboratorio cosmetico.
«Per allestire quel laboratorio, con tanto di sala operatoria, spesi 350 mila euro e ipotecai la casa. Poi, certo, alcuni pazienti pagavano le cure, ma solo quelli che potevano permetterselo».
Per 5 infusioni, 27 mila euro: conferma?
«Sì, ma qualcuno non sborsò nulla. Chi poteva, pagava, gli altri no. Nessuno rimase mai senza cure ».
Stella incalza con le “accuse”: «L’accusano d’aver speculato sulle speranze delle persone: questa villa quando l’ha comprata?». Lui replica: «Nel 2000.Non sapevo neanche cosa fossero le staminali. Facevo il professore universitario. Scienza cognitive. E in parallelo avevo una società che faceva ricerche sociali».
VANNONI EI GRILLINI - Non sapere nulla di Staminali in passato non preoccupa però Vannoni che spiega come nel corso degli anni si sia circondato di «biologi, medici, scienziati». Poi il canidato alle Europee precisa sulle ultime preferenze elettorali: non voterà Grillo («mai»). La colpa dei 5 stelle? Allinearsi contro Stamina:
«Proprio per niente. Li ho visti all’opera, su Stamina. Nella primavera 2013. In comissione. Perfettamente allineati con gli interessi lobbistici delle case farmaceutiche…. Dicevano di essere dalla parte nostra e delle cure compassionevoli, poi hanno presentato emendamenti tutti contro di noi». E perché mai? «Sono convinto abbiano ricevuto pressioni. E quindi si siano allineati».
«Magari si erano resi conto che Stamina è una bufala?», precisa Stella. Vannoni però non ci sta e replica duro: «In base a cosa? Cosa? Cosa?». Sarà, ma esistono diversi punti poco chiari sulla vicenda, elementi su cui il procuratore Raffaele Guarinello ha appena chiuso le indagini. Ma quella è altra storia: ora il patron delle staminali pensa alle Europee: «Sono convinto che possano venirmi dietro in tanti», spiega. Secondo lui sette, ottocentomila persone sarebbero pronte a votarlo: «L’anno scorso – precisa sul Corriere – tra aprile e maggio, per Stamina e le cure compassionevoli in due settimane abbiamo raccolto 500 mila firme. Mezzo Milione! Neanche il Pd riuscirebbe ad ottenere in 15 giorni lo stesso risultato». Insomma Vannoni ci spera. Chi è stato ingannato un po’ meno.
http://www.giornalettismo.com/archives/1491163/vannoni-e-la-corsa-alle-europee-a-causa-di-stamina-mi-voteranno-in-tanti/
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