martedì 13 maggio 2014

Si chiude il Salone del Libro ed è di nuovo record

Il Salone del Libro chiude con un nuovo anno di crescita, che evidenzia un aumento di spettatori pari al +3%.
Si chiude il Salone del Libro ed è di nuovo record-G.B.- Il Salone del Librochiude. Gli stand si svuotano, gli editori si preparano a tornare a casa, chi con più e chi con meno materiale, lasciando che il mondo appassionato di editoria possa tirare le somme di un evento che è tra i più importanti in assoluto nella metropoli subalpina.
I quasi 340mila visitatori, gli addetti ai lavori e quanti hanno avuto modo di riflettere in questi giorni sulla fiera hanno potuto trarre chiare indicazioni su come si sia evoluto l'anno editoriale di questo o di quell'editore, in base a quanto percepito parlando con gli addetti ai lavori e valutando le eventuali modifiche rispetto all'edizione scorsa.
Perché il Salone è anche questo: un momento di riflessione culturale e commerciale per capire che direzione sta prendendo l'editoria nazionale, quali ne siano le fragilità e quali i punti di forza. Perché dietro alla kermesse libraria c'è tutto un mondo sommerso.
La fiera chiude anzitutto con un dato molto positivo: quello dei visitatori, saliti da 329.860 a 339.752, un aumento che si colloca intorno a un +3%, nuovo record, che rimpiazza quello raggiunto l'anno scorso. Anche le vendite registrano un dato positivo, con una salita che si attesta tra il 10 e il 20%, con oltre i 50 punti percentuali per Sperling & Kupfer, con i 35 del gruppo Rcs, con i 12 di Mondadori, Einaudi e Minimum Fax, con una crescita del 20% per Feltrinelli, del 10% per Gems e del 5% per Adelphi. Anche la letteratura religiosa segue un ottimo andamento, sicuramente grazie al traino del paese ospite, la Santa Sede. Il prossimo anno sarà la volta della Germania, grazie a una forte collaborazione con la Buchmesse di Francoforte. Con un “Auf wiedersehen bis zum 2015” Barbel Becker, la responsabile dei progetti con l'estero della fiera teutonica, ha salutato l'Italia, pronta a tornare nel 2015.
Nota positiva per l'International Book Forum, dove 700 operatori, di cui 250 stranieri provenienti da 27 paesi diversi, si sono dati appuntamento. Tra questi anche nazioni asiatiche come la Cina. E da 16 stati provenivano i 2.762 giornalisti che hanno affollato il Salone.
Oltre alle conferenze, molteplici quelle che hanno fatto registrare il tutto esaurito, una nota di merito va al Vaticano, che non solo ha realizzato una cupola di San Pietro di libri -finti-, ma ha anche esposto alcuni tesori editoriali importantissimi. Tra questi molti fac-simile, ma anche apprezzatissime opere originali, quali l'Inferno della Divina Commedia con le illustrazioni di Sandro Botticelli o le lettere tra alcuni papi e importanti esponenti politici e reali piemontesi.

http://www.articolotre.com/2014/05/si-chiude-il-salone-del-libro-ed-e-di-nuovo-record/

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