Rossella si ammala e finisce i giorni di ferie, 250 colleghi le regalano i loro

Era malata, doveva continuare a curarsi ma aveva esaurito permessi e ferie. I colleghi le hanno così 'donato' le loro ferie, o meglio i giorni delle festività soppresse di cui i dipendenti, dell'azienda di trasporto pubblico delle province di Pisa, Livorno e Lucca, Ctt Nord, con il benestare dell'azienda, possono disporre.

-Redazione- Ferie esaurite. Come anche tutti i permessi consentiti per legge che aveva utilizzato per far fronte a quel lungo calvario di interventi, dolore e sofferenza per poter continuare a curarsi. Ma aRossella Cionini, autista della Ctt Nord, l’azienda di trasporto pubblico delle province di Pisa, Livorno e Lucca, aveva bisogno di altri giorni, mesi, per curarsi e non sapeva proprio come fare.
Ecco, allora, che le sono venuti in contro i 250 colleghi della Ctt Nord che hanno deciso di donarle un giorno a testa tra le loro ferie e permessi.

Un caso di "donazione" di ferie a una collega in difficoltà, sul modello dellalegge Mathys, appena approvata in Francia dopo la storia di Christophe Germain, un uomo a cui i colleghi hanno regalato le loro ferie per permettergli di assistere il figlio di 10 anni, Mathys, malato di tumore.

"Per me sono stati degli angeli custodi, sapevo che si stavano muovendo ma quando ho ricevuto la telefonata di una collega che mi informava del gesto ho cominciato a piangere", racconta lei che vive a Peccioli e che finalmente è tornata in servizio, alla guida dei “suoi” bus, lo scorso 8 gennaio.

La solidarietà è di casa nell’azienda dei trasporti pubblici, una formula, quella delle donazioni delle ferie, che per la Ctt Nord, è una nobile prassi non scritta, che è stata utilizzata in questi anni per situazioni analoghe a quella di Cionini.

Nel 2013 Cionini aveva esaurito i periodi di tempo che la legge le garantiva per stare a casa a curarsi continuando a percepire lo stipendio. Così i colleghi di Pisa, Valdera e Valdicecina si sono attivati decidendo di avviare una sorta di sottoscrizione volontaria e mettendo a disposizione un giorno dei tre a loro disposizione corrispondenti alle festività soppresse. I giorni 'donati' dai colleghi sono anche avanzati una volta che lei ha concluso la sua cura e potrebbero essere utilizzati in seguito da altri che ne avessero bisogno.

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