Quarant’anni fa gli italiani dissero “no” all’abrogazione della legge sul divorzio
Il referendum sul divorzio compie oggi 40 anni. Esattamente il 12 maggio 1974 gli italiani furono chiamati alle urne per confermare o meno una legge che, ancora oggi, non riesce a mettere d’accordo la società civile.
![Quarant'anni fa gli italiani dissero "no" all'abrogazione della legge sul divorzio Quarant'anni fa gli italiani dissero "no" all'abrogazione della legge sul divorzio](http://www.articolotre.com/wp-content/uploads/2014/05/referendum_divorzio-300x226.jpg)
I 'no' trionfarono e la legge introdotta nel 1971, grazie all'iniziativa di due parlamentari laici, il socialistaFortuna e il liberale Baslini, ma osteggiata con forza dalla Democrazia Cristiana, restò in vigore.
Fu proprio la DC a pretendere il referendum popolare affinché i cittadini decidano il da farsi, sottovalutandone l’ampiezza di vedute.
Fu proprio la DC a pretendere il referendum popolare affinché i cittadini decidano il da farsi, sottovalutandone l’ampiezza di vedute.
La campagna elettorale ebbe toni aspri. Sembrava di essere tornati al '48, quando l'Italia fece una scelta di campo: se stare dalla parte dell'occidente o del blocco sovietico. Toni apocalittici da parte dello schieramento antidivorzista: il segretario della Dc Amintore Fanfani in un comizio attaccò i divorzisti perché "approvano le passioni, la libidine, gli istinti animaleschi degradanti la dignità della persona
umana". Sull'altro fronte, il Pci finanziò quattro mini filmati pro-divorzio con protagonisti Gianni Morandi, Nino Manfredi, Gigi Proietti e Pino Caruso.
umana". Sull'altro fronte, il Pci finanziò quattro mini filmati pro-divorzio con protagonisti Gianni Morandi, Nino Manfredi, Gigi Proietti e Pino Caruso.
Alle urne si recarono 33 milioni e 23mila 179 elettori (37 milioni 646 mila 322 erano gli aventi diritto), pari all'87,72 per cento. I 'no', che si tradussero in unaconferma per il divorzio, furono quasi il 60% (19 milioni 138mila 300), i 'sì', contrari all'istituto furono il 40,74%, (13 milioni 157mila 558).
La legge che introdusse il divorzio in Italia fu approvata definitivamente dalla Camera il 1° dicembre del 1970 con 319 voti favorevoli e 286 contrari, con 605 votanti e presenti, al termine di una seduta conclusasi alle 5,40 del mattino con votazioni iniziate alle 10 del giorno precedente.
Nel 1987 fu approvata una modifica che ridusse da 5 agli attuali 3 gli anni di separazione richiesti prima di poter accedere al divorzio.
Nel 1987 fu approvata una modifica che ridusse da 5 agli attuali 3 gli anni di separazione richiesti prima di poter accedere al divorzio.
Mercoledì 14 maggio in commissione Giustizia della Camera riprenderà l'esame del testo sul cosiddetto "divorzio breve", che punta a ridurre a un anno, rispetto agli attuali tre, il tempo di separazione ininterrotta richiesto per poter accedere allo scioglimento definitivo del matrimonio. La storia si ripete.
http://www.articolotre.com/2014/05/quarantanni-fa-gli-italiani-dissero-no-allabrogazione-della-legge-sul-divorzio/
Nessun commento:
Posta un commento