lunedì 19 maggio 2014

Dalla terra al piatto. E ritorno

In Italia ogni anno si spreca il 40 per cento del cibo prodotto. Di questo 40 per cento, solo una parte esigua viene differenziata e riutilizzata per ricreare materia organica, il restante finisce in discarica. La pratica di rigenerazione di terra fertile, il cosiddetto compost, è però in crescente aumento, sia a livello domestico che industriale. Un’azione che andrebbe sempre più incentivata, sia per ridurre la quantità dei rifiuti che arrivano in discarica sia per rigenerare i nostri terreni
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“Tutti riconosciamo che il nostro lavoro è modesto, ma la somma dei nostri modesti lavori è straordinaria”
Bill Mollison, Introduzione alla permacultura
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Il compost è una miscela di sostanze realizzata con scarti alimentari vegetali e animali, con tutta quella parte dei rifiuti, per intenderci, chiamata “umido”. Questo materiale può essere utilizzato come fertilizzante su prati oppure prima dell’aratura, migliorando la struttura del suolo e aumentando la biodiversità della microflora. La frazione organica costituisce circa un terzo in peso di tutto il rifiuto prodotto da un cittadino, la parte più importante di tutto ciò che viene raccolto.Attualmente larga parte dell’umido finisce in discarica, ma molte sono le azioni e le pratiche che si  portano avanti per favorirne la trasformazione in terra fertile.
Nel 2013 il Consorzio Italiano Compostatori (Cic) ha pubblicato un rapporto nel quale sono riassunti dati e numeri riguardo il compostaggio in Italia: nel nostro Paese attualmente esistono 252 impianti di compostaggio, costruiti negli ultimi venti anni. “Proiettando il trend di crescita – si legge nel rapporto – si stima che nel 2020 si raccolgano oltre 6,5 milioni di tonnellate di scarto organico, pari a 109 chilogrammi procapite”. Oggi però ancora accade che gli impianti – soprattutto quelli dislocati al sud e nel centro – non siano in grado di trasformare tutto il materiale che ricevono, così spesso parte dell’organico raccolto viene spedito verso le regioni del nord.
Un’alternativa a chilometro zero alle carenze degli impianti industriali è quella del compostaggio domestico: con un investimento pari a zero e un piccolo spazio, sostengono gli esperti, ognuno di noi può portare avanti questa pratica nella sua propria abitazione.
A questi temi è dedicata Terranave, radiotrasmissione settimanale curata da Amisnet. Ospiti della puntata:  Alessandro Canovai, Consorzio Italiano Compostatori; Federico Valerio, Italia Nostra Genova; Enzo Favoino, Zero Waste Italy. In redazione: Andrea Cocco (la rubrica Lu Cuntu è a cura di Andrea Cocco). L’articolo della settimana segnalato da Terranave è: Dieci buone idee per camminare insieme.
Per informazioni o consigli scrivete a radioterranave@gmail.com
Questo il link per ascoltare la puntata.
Terranave è trasmesso da:
Radio Flash (Torino, 97.6) giovedì 15 (replica giovedì 20,00)
Radio Kairos (Bologna, 105,85) sabato 13,00 (replica giovedì 14,30)
Radio Indygesta (Web Radio)
Radio Onda d’urto (Brescia, Cremona, Piacenza, 99.6) mercoledì 13,30
Radio Ciroma (Cosenza, 105,7) giovedì 17,00
Radio Onde Furlane (Udine e Gorizia) sabato 17,30
Radio Beckwith (Torino) mercoledì 14,30 (in replica domenica 13,30)
Radio Gold (Alessandria)
Radio Popolare Salento (Lecce, Taranto)
Radio Sonar (web radio)

http://comune-info.net/2014/05/compost/

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