Casaleggio scende in campo: “Io e Grillo ministri? Perché no…”

-Redazione- Gianroberto Casaleggio e Beppe Grilloministri? In futuro, magari sì. E' quanto ha rivelato il guru dell'informatica e co-fondatore del Movimento Cinque Stelle durante una lunga intervista compiuta daMarco Travaglio, sulle pagine del Fatto Quotidiano: "Perché no?", è stata infatti la risposta dell'uomo. "Io opterei per il ministero all'Innovazione". 

In essa, Casaleggio ha parlato lungamente riguardo il programma del Movimento in vista delle Europee e dell'attuale situazione politica italiana. Una scena che è stata fortemente scossa dall'avvento del Movimento, che raccoglie cittadini di ogni credo politico. Compreso lo stesso Casaleggio, che nell'intervista ammette di aver nutrito simpatie pere Ugo la Malfa e Enrico Berlinguer e di essersi candidato, una volta, in una lista civica, ma solo per fare un favore ad un amico "che non era berlusconiano": "Ma presi soltanto sei voti", ha raccontato. 

Nell'intervista ha poi raccontato del suo primo incontro con Beppe Grillo, avventuo a seguito di uno spettacolo in cui l'attore "spaccava computer": poco tempo dopo venne presentata la proposta di un blog e, successivamente, l’inizio dell’avventura politica.

Casaleggio ha raccontato inoltre di non essersi mai trovato in imbarazzo per le "sparate" del suo compagno, in quanto si tratta di un linguaggio comico e dunque "non regolamentabile". In ogni caso, sottolinea Casaleggio, bisognerebbe concentrarsi su quel che dice, e non sul tono utilizzato. Persino quando si definisce oltre a Hitler: d'altra parte, specifica l'informatico, anche Charlie Chaplin lo era. 

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