Carte segrete. Scajola sapeva che Marco Biagi era in pericolo di vita
Dall'archivio segreto spunta un documento in cui si chiedeva protezione per il professore.
-Redazione- Fascicoli su tangentopoli, sulle Br, ma soprattutto carte che testimoniano risvolti nuovi sull'attentato a Marco Biagi, avvenuto il 19 marzo del 2002.
L'allora ministro dell'InternoClaudio Scajola ha sempre sostenuto di non essere stato informato del pericolo che correva il giuslavorista, mentre ora – come riportato da Il Corriere della Sera – è spuntatauna lettera che sarebbe stata spedita da un politico vicino al professore, in cui si chiedeva un dispositivo di protezione per Biagi, in pericolo di vita. Lettera che risulterebbe vidimata proprio dall'ex capo del Viminale.
I documenti sarebbero stati sequestrati il 9 luglio 2013 a casa di Luciano Zocchi, ai tempi capo della segreteria di Scajola. Si tratta di un quaderno rosso che conteneva l'elenco delle carte portate a casa da un agente del Sismi, chiamato dallo stesso Zocchi. Fascicoli recuperati dai finanzieri nell'abitazione dello 007 e che riguardavano, tra l'altro, il G8 di Genova e appunto l'omicidio di Marco Biagi.
Si indaga dunque anche per sottrazione dal Viminale di atti e di delicati dossier. Scajola lasciò l'incarico di ministro dell'Interno, nel 2002, dopo aver definito Biagi un "rompicoglioni", dunque le carte dovrebbero riguardare fatti fino a quella data.
http://www.articolotre.com/2014/05/carte-segrete-scajola-sapeva-che-marco-biagi-era-in-pericolo-di-vita/
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