Beppe Grillo visto dall’estero: «Un comico al Parlamento di Bruxelles»
di Valentina Spotti - Il quotidiano argentino Clarín racconta ai suoi lettori la situazione italiana a un passo dalle elezioni europee
La contestatissima dichiarazione che Beppe Grillo ha lanciato sabato dal palco di Torino («Dicono che io sono Hitler. Io sono oltre Hitler!») è stata discussa e criticata in Italia, e non è passata inosservata nemmeno oltreoceano: il quotidiano argentino Clarín parla del leader Movimento 5 Stelle, raccontando per i suoi lettori l’ascesa alla scena politica del comico genovese e descrivendo, un punto di vista esterno, la situazione politica italiana a sei giorni dalla chiamata alle urne.
BEPPE GRILLO E IL MOVIMENTO 5 STELLE - «I comici al Parlamento di Bruxelles»: scrive Clarín, sottolineando come i sondaggi vedano il MoVimento come la seconda forza politica italiana, una forza che «è contro l’euro, contro l’Unione Europea e che attrae i disoccupati». Gli avversari politici di Grillo, sottolinea ancora il quotidiano argentino, sarebbero preoccupati dall’ascesa del comico, dalle sue posizioni anti-sistema e dalla «irresistibile rabbia popolare» che il suo movimento ha fatto emergere negli italiani. Una vittoria che, se dovesse concretizzarsi con il voto di domenica, cambierebbe «per sempre la mappa politica e la storia del paese». Un’ascesa, quella di Grillo, che si è lasciata alle spalle Forza Italia di Berlusconi – che Clarín definisce «decadente ma sempre viva» – ed essersi avvicinata, almeno nei sondaggi, al Partito Democratico del premier Matteo Renzi.
«UN PROGRAMMA POLITICO FATTO DI ACCUSE E INSULTI» - E nel tracciare un profilo di Beppe Grillo e del MoVimento 5 stelle per i lettori argentini Clarín scrive:
Beppe Grillo è di gran lunga il preferito tra i giovani arrabbiati e i trentenni senza speranze per il futuro. Il suo programma politico fatto di accuse e insulti contro tutti i mali e i difetti dell’italia arriva allo zenit e spiega perché il comico genovese ripete che ‘senza dubbio vinceremo’. Beppe viaggia per l’Italia, muovendo masse di sostenitori. ‘Riempiamo gli scranni e si riempiono le carceri’, ha detto in Piemonte, la regione dove ci saranno anche le elezioni regionali e dove il Partito Democratico potrebbe subire una sconfitta storica.
L’ITALIA, GLI SCANDALI E LE EUROPEE - E per raccontare le ultime settimane della campagna elettorale in Italia è necessario tenere conto anche dell’ondata di arresti che hanno travolto sia la classe politica che la classe dirigente. Spiega Clarín:
Nelle ultime tre settimane gli scandali legati alla corruzione e alle mafie sono cresciuti in modo esplosivo. Oltre a un deputato siciliano del Pd (Francantonio Genovese NdR), sono andati in galera anche sette ‘mediatori’ che avevano formato un potente comitato d’affari che gestiva un giro di tangenti per il World Expo 2015 di Milano. Si tratta di opere monumentali, dove circolano centinaia di milioni di euro ‘sporchi’. Grillo ha chiesto che i lavori venissero bloccati immediatamente, mentre il primo ministro Matteo Renzi – che cerca di fermare le falciate del comico e che difende l’iniziativa per evitare una disastrosa sconfitta che lo obbligherebbe ad indire elezioni anticipate – ha risposto che ‘dobbiamo continuare con i lavori e arrestare i colpevoli’.
LO «STILE» GRILLO - E, conclude Clarín, in questa situazione complicata e caotica Grillo ha «esasperato al massimo» lo stile dei suoi comizi:
Una folta capigliatura bianca in continuo movimento su palchi enormi, discorsi improvvisati e pieni di oscenità gridate contro i suoi avversari, salutate da ovazioni e applausi contro ‘le puttanate’ degli altri leader politici. Il comico genovese reclama l’impeachment per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il carcere per l’ex premier Berlusconi e per tutte quelle misure di austerità imposte dall’Unione Europea.
(Photocredit copertina: Getty Images)
http://www.giornalettismo.com/archives/1490971/beppe-grillo-visto-dallestero-un-comico-al-parlamento-di-bruxelles/
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