lunedì 31 dicembre 2012

BUSSOLENO NO TAV AMMINISTRAZIONE PD LATITANTE




BREVE CRONACA DI UN “CALDO” DICEMBRE NO TAV A BUSSOLENO…
Bussoleno è da sempre uno dei paesi della valle di Susa in cui la partecipazione alla lotta no tav è maggiore. Stiamo parlando di un paese in cui nelle passate elezioni amministrative circa 3876 persone (il 75% degli aventi diritto) hanno votato scegliendo tra 4 diverse proposte Bussoleno Provaci (lista no tav con posizioni radicali identiche alle istanze del movimento), una lista del PD Prima di tutto Bussoleno (posizioni no tav istituzionali molto moderate), due liste di centro destra di cui non descriviamo neanche l’orientamento visto l’esiguo risultato ottenuto. Il problema lo si può intuire con facilità, è il sistema maggioritario che ha di fatto affidato una maggioranza assoluta al candidato vincente Anna Allasio che ha così potuto piazzare 11 scudieri del PD in consiglio comunale che blindano votazioni e manovre dell’amministrazione. Ci sono però due considerazioni fondamentali senza le quali non si riescono a capire tanto nervosismo e tanta tensione che hanno agitato il paese negli ultimi tempi. Il sindaco è stato eletto con soli 4 voti di scarto e il suo programma diceva “netta contrarietà alla nuova linea ferroviaria Torino Lione”.
Ora chiunque può immaginare il livello di partecipazione e attenzione attorno a questo argomento e la difficoltà di amministrare un paese così attento e partecipe che della delega ormai è stufo da tempo, avendo visto che tipo di progetti i governi hanno per la valle di Susa. Sì, quando lo stato propone a un territorio come quello della valle di Susa un’opera così stupida e inutile e poi prova anche a imporla con la forza fare il sindaco rappresentando lo stesso stato è complicato: ma possiamo tranquillamente dire che l’attuale sindaco Anna Allasio non brilli per lucidità politica, essendo oltretutto pressata da un partito, il Pd, che della Torino Lione  ha fatto un dogma.
Riepiloghiamo i fatti: alcune settimane fa spunta nelle testate locali un articolo in cui si parla di tav e compensazioni, di terreni agricoli della piana tra Bussoleno e Susa, della coldiretti che si siede ai tavoli dell’osservatorio tecnico e dei sindaci di questi due paesi che sarebbero stati interpellati (vedi articolo notav.info). Fin qui nulla più che un dubbio attraversa i cittadini del paese e allora il 20 dicembre, in occasione del primo consiglio comunale, la cittadinanza si presenta in massa in aula. Il tema non è all’ordine del giorno, il sindaco apre brevemente il consiglio, accetta un paio di domande ma non risponde “Fatemi due righe, facciamo un’assemblea e ne parliamo”. Al volo i cittadini scrivono una richiesta, due righe come vuole la Allasio e concordano per il 28 dicembre la data per l’assemblea pubblica (vedi articolo su indizione assemblea). L’assemblea funziona benissimo, si informa, si discute e si progettano azioni  per impedire la futura apertura dei cantieri in paese, peccato che nessun membro dell’amministrazione sia presente. Oltre all’assenza poi il giorno successivo sabato 29 spuntano dei manifesti che pubblichiamo integralmente con un commento del gruppo consiliare Bussoleno Provaci.
Questa in sintesi la cronaca di un dicembre bollente dal punto della temperatura politica in paese. Intanto in risposta a queste menzogne lunedì 31 al mercato del paese è stato distribuito questo volantino informativo no tav con alcune delucidazioni e proposte. Ecco il testo
Care cittadine, cari cittadini,
nell’assemblea di venerdì 28 Dicembre scorso, che ha visto la sala consiliare gremita di bussolenesi e valsusini, il Dott. Luca Giunti ha illustrato dettagliatamente il progetto definitivo del TAV nella parte che investirà la Valsusa e in particolare il nostro territorio (Bussoleno – Susa).
Dalle sue parole e dalle immagini delle planimetrie fornite da LTF all’amministrazione, che il Tecnico della Comunità Montana ha illustrato all’assemblea, è emersa una situazione molto preoccupante e assai ravvicinata nei tempi di esecuzione.
Dalle suddette carte (e sono quelle in possesso dei comuni interessati e che l’amministrazione Allasio tiene chiuse nel cassetto) si evince che l’avvio dei lavori sul territorio di Bussoleno potrebbe avvenire già nel 2013 e si prevede l’installazione di un cantiere di notevoli dimensioni nella zona di Santa Petronilla per la costruzione di una galleria a forma di spirale che dovrà permettere l’interconnessione fra la linea storica e la linea TAV prima della stazione internazionale di Susa (San Giuliano). Nella zona Isolabella vi sarà un’area di carico/scarico dei materiali di scavo del tunnel di base (quello smarino carico di polveri sottili,PM10, PTS amianto, uranio…) e poco sopra verrà riorganizzata tutta la viabilità poiché la stazione internazionale del progetto del giapponese Kendgo Kuma comporterà una rilocalizzazione dell’attuale area autoporto, Annibale 2000, e pista di guida sicura. Sarà attivata la chiusura temporanea (almeno 10 anni o più) di una Statale e della ferrovia attuale: i pendolari viaggeranno in pullman ma, non essendoci piazzali di parcheggio abbastanza capientI per ospitarli bisognerà provvedere alla costruzione di un’altra area/stazione per parcheggio/manovra.

Nonostante la nostra amministrazione sia perfettamente a conoscenza di tale situazione drammatica, il Sindaco continua spudoratamente a mentire sull’esistenza di questo progetto che vedrà la devastazione di tutta la parte nord-ovest di Bussoleno dando credito a rassicurazioni dell’arch.Virano – peraltro smentite da dichiarazioni contrarie fatte dallo stesso al Sindaco di Susa- e continua a negare la sua presenza nei luoghi di confronto con i cittadini.
TUTTO CIO’ E’ MOLTO GRAVE, I CITTADINI NON SI SENTONO ASSOLUTAMENTE TUTELATI DA UN’AMMINISTRAZIONE ASSENTE ED EVASIVA SULLE QUESTIONI DI FONDAMENTALE IMPORTANZA PER IL FUTURO DEL NOSTRO TERRITORIO E DELLA VITA DEI NOSTRI FIGLI.
Nel ricordare al Sindaco la responsabilità diretta della salute dei suoi cittadini di cui dovrà rispondere nelle sedi legalmente riconosciute,
CERCHIAMO DI DARE , NOI STESSI DUNQUE, DELLE PROSPETTIVE / SOLUZIONI PER EVITARE QUESTO SCEMPIO E IMPEDIRE L’AVVIO DEI CANTIERI IN BUSSOLENO :
  • Cominciamo col censire i terreni interessati dalla devastazione : i proprietari di appezzamenti della zona di Santa Petronilla, Isolabella, ex area militare sono invitati a contattare Bussoleno Provaci ( mail : info@bussolenoprovaci.it –presso la sede di via Fontan ogni lunedì sera dalle 21) o il comitato di lotta popolare no tav (mail :notav.info@gmail.com – presso l’osteria La Credenza tutte le sere dalle 18) – cercheremo di intraprendere azioni concordate volte a ritardarne / rendere impossibile l’esproprio
  • Invitiamo da subito i cittadini a partecipare personalmente con la loro presenza ai futuri incontri organizzativi per concordare le strade da intraprendere insieme,
  • A contattarci senza esitare per richiedere chiarimenti o per segnalare idee utili alla programmazione di un percorso di ostacolo all’insediamento dei cantieri in Valle.
 I cittadini dell’assemblea del 28 dicembre
Il Gruppo Bussoleno Provaci Il Comitato di Lotta Popolare
Per sottolineare l’evidente malafede dell’amministrazione di Bussoleno o meglio dei dirigenti PD locali è stata inoltre fornita ai cittadini una prima cartina del territorio con evidenziate le future aree di cantiere sul territorio comunale. Le cartine e le immagini fornite sono pubbliche e fanno parte del maxi progetto definitivo che verrà presentato a Torino il 9 gennaio 2013. Inoltre l’amministrazione è in possesso di molto altro materiale e di informazioni riservate che vengono comunicate e discusse all’interno dei tavoli dell’osservatorio tecnico ai quali il sindaco non ha mai negato di aver partecipato e che anzi rivendica nel suo manifesto. In attesa di futuri sviluppi chiudiamo qui la cronaca. Continua…

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