domenica 30 dicembre 2012

Addio a Rita Levi Montalcini. L'Italia la saluta: 'Tenace e combattente'



Aveva 103 anni. Insignita nel 1986 del premio Nobel, nel 2001 nominata senatrice a vita. La sua frase simbolo: 'Il corpo faccia quel che vuole, io sono la mente'


 Rita Levi Montalcini

 Rita Levi Montalcini insieme alla sorella Paola

 Rita Levi Montalcini

 Rita Levi Montalcini con Giorgio Napolitano

 Foto dal profilo Facebook di Rita Levi Montalcini

 




 Piera Levi Montalcini: 'E' un faro di vita che si e' spento'



 Il premio Nobel per la medicina Rita Levi Montalcini mentre riceve l'alta onoreficenza nel 1986 dal re Carlo Gustavo di Svezia a Stoccolma, in una foto d'archivio del 10 dicembre 1986



E' morta a 103 anni la scienziata e senatrice a vita Rita Levi Montalcini. Il premio Nobel per la medicina è morta a Roma intorno alle 14 nella sua casa in via di Villa Massimo, in una zona residenziale a due passi da Villa Torlonia. La camera ardente sarà domani dalle 15,30 alle 21.00 al Senato. Parteciperanno Napolitano e Schifani. Le esequie, in forma privata e con rito ebraico, saranno invece celebrate il 2 gennaio a Torino, sua citta' natale, dove sara' sepolta accanto alla sorella gemella Paola. 
Quando e' morta la scienziata era con alcune persone care che, accortesi del peggioramento delle sue condizioni, in un primo momento hanno chiamato un'ambulanza. Ma il quadro clinico è andato rapidamente peggiorando e il premio Nobel si è spenta nella sua abitazione. Nel palazzo della Montalcini, al quarto piano dello stabile, vige il più assoluto riserbo. "Sono alcuni mesi che la senatrice non si vede più qui in giro - dice un conoscente - fino a qualche mese fa la si vedeva abbastanza frequentemente fare passeggiate per queste stradine".
LA NIPOTE: 'CONTINUAVA SEMPRE A LAVORARE' - "Ci siamo sentite per telefono per il Natale, ricordo ancora le sue parole, mi chiamava sempre 'tesoro'; ero venuta a Roma una decina di giorni fa e stava benissimo: continuava a lavorare ed era sempre gioiosa". A ricordarlo è la nipote di Rita Levi Montalcini, Piera, appena arrivata nella casa romana. Accompagnata dal presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici, Piera Montalcini ha voluto ricordare la zia come una "donna con un carisma enorme", ora ha ripetuto più volte "è un momento molto difficile". "Si è spenta come si spegne un faro. Per fortuna non ha sofferto", ha detto ancora Piera Levi-Montalcini, consigliere comunale a Torino nel gruppo dei Moderati. 

LE SUE FRASI SIMBOLO
 - Tra le frasi simbolo della scienziata: "Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo. Io sono la mente". E poi: "Le donne che hanno cambiato ilmondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla, se non laloro intelligenza". "Rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore, uniche coloro che le usano entrambe". Ancora: "Nella vita non bisogna mai rassegnarsi,arrendersi alla mediocrità, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi". "Meglio aggiungere vita ai giorni che giorni alla vita". E poi i suoi appelli a non cancellare il futuro dei giovani e dei ricercatori.

NAPOLITANO COMMOSSO, CORDOGLIO DEL PAESE - Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha appreso della scomparsa di Rita Levi Montalcini, si apprende, direttamente dalla nipote Piera alla quale ha espresso commossa partecipazione e il cordoglio del paese.
MONTI,GRANDE ESEMPIO DONNA CARISMATICA E TENACE - "Voglio ricordare la ricercatrice che con il Premio Nobel del 1986 ha dato lustro al nostro Paese e alla ricerca scientifica. Ma soprattutto voglio ricordare l'esempio di una donna carismatica e tenace, che ha dato battaglia per tutta la vita per difendere i valori in cui credeva". Lo dice il presidente del Consiglio Mario Monti ricordando Rita Levi Montalcini. Il Presidente del Consiglio Mario Monti - si legge in una nota - appresa la notizia della scomparsa della neurologa e senatrice a vita Rita Levi Montalcini, ha espresso profondo dolore e cordoglio. "Voglio ricordare - ha detto il presidente - la ricercatrice che con il Premio Nobel del 1986 ha dato lustro al nostro Paese e alla ricerca scientifica. Ma soprattutto voglio ricordare l'esempio di una donna carismatica e tenace, che ha dato battaglia per tutta la vita per difendere i valori in cui credeva". Il Presidente ha rievocato gli anni all'estero della senatrice, l'impegno di medico a fianco dei militari e l'attività della Fondazione da lei creata per dare ai giovani, soprattutto di sesso femminile, l'opportunità di formarsi e dare vita a una classe di donne in grado di svolgere un ruolo centrale nella vita scientifica e sociale del proprio Paese. "L'umanità è fatta di uomini e donne e deve essere rappresentata da entrambi i sessi": riportando alla memoria le parole celebri di Rita Levi Montalcini il Presidente ha auspicato che l'esempio di questa donna coraggiosa resti vivo nella memoria di tutti gli italiani
(ANSA)


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