lunedì 31 dicembre 2012

Francia: Depardieu, ho vinto ma vado via



Era il padadino della protesta contro la tassa sui 'Paperoni', cassata dalla Corte


 Gerard Depardieu


 Francois Hollande

Gerard Depardieu non torna indietro: nonostante la "vittoria" contro la supertassa del governo Hollande, di cui si era fatto 'paladino', conferma il suo esilio fiscale. "Mi farò accogliere da altri Paesi, come è stato per il Belgio", spiega in un'intervista a Repubblica annunciando che prenderà anche il passaporto russo, nella sua prossima visita a Mosca il 6 gennaio dove incontrerà il premier Medvedev ed il presidente Putin. "Me ne voglio andare dalla Francia anche perché ho una pessima considerazione di questi governanti", dice chiedendosi "come abbiano potuto pensare di imporre una tassa che esce dai parametri costituzionali".
L'attore francese commenta con "grande entusiasmo" la decisione della Corte Costituzionale francese" che ha bocciato la tassa del 75% sui redditi oltre un milione di euro voluta dal presidente Francois Hollande. E la definisce "un macigno" sul governo socialista francese, ribadendo comunque che lui "andrà avanti per la sua strada: per adesso non torno indietro né sulla questione del passaporto, né su quella dell'esilio fiscale. A Parigi continuerò ad avere un appartamento e a seguire le mie attività, ma mi fermerò come previsto dalla legge non più di sei mesi all'anno".
Prenderà anche la cittadinanza italiana? "Era un bel pensiero ma un po' complicato da realizzare", risponde Depardieu, sottolineando che il nostro Paese è "il mio posto del cuore: prenderò una casa in Toscana, in mezzo agli ulivi. Mi basta questo". La 'bocciatura' della supertassa sui 'Paperoni', la "vedo come una vittoria personale", conclude l'attore alla luce di "settimane di fuoco", trascorse con "attacchi continui".
(ANSA)

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