sabato 1 dicembre 2012

RICOSTRUITA L'ORIGINE DELL'AIDS, SCIMPANZE' RISERVA NATURALE


 ROMA - Ricostruita l'origine del virus Hiv-1 che ha già fatto e continua a fare milioni di vittime nel mondo. La riserva naturale del virus dell'Aids è lo scimpanzé selvatico (Pan troglodytes) della sottospecie 'troglodytes' che vive nelle foreste dell'Africa centro-occidentale. La notizia è riportata sulla rivista Science.
La prova di ciò che si è a lungo sospettato, e cioé che il virus dell'Aids viene da scimpanzé selvatici, arriva grazie al primo studio molecolare epidemiologico sul campo, cioé compiuto su un vasto campione di animali nel loro habitat naturale. Esperti Usa, europei, del Camerun, diretti da Beatrice Hahn della University of Alabama a Birmingham, hanno inoltre ricostruito con uno studio di genetica l'albero genealogico dell'Hiv-1, risalendo all'origine di quella che è la riserva sia di Hiv non pandemico (Hiv-1 gruppo N) sia pandemico (cioé il più diffuso oggi nell'uomo, gruppo M). I due gruppi si sono rispettivamente originati da due distinte comunità di scimpanzé Pan troglodytes troglodytes (P. t. troglodytes).

I ricercatori per la prima volta hanno trovato tracce del ceppo di virus dell'immunodeficienza delle scimmie (Simian immunodeficiency virus o SIV), parente più stretto dellHiv, nelle feci di scimpanzé selvaggi delle foreste del sud del Cameroon.

Il ceppo di virus SIV massimo indiziato era stato isolato finora solo in scimpanzé in cattività, nondimeno gli scienziati avevano a lungo sospettato che l'origine dell'HIV avesse le sue radici in scimpanzé selvatici. Tuttavia era difficile averne le prove perché è molto arduo studiare gli scimpanzé nel loro habitat naturale. Gli esperti ci sono riusciti con un escamotage: hanno studiato le feci di popolazioni di scimpanzé selvatici abitanti nelle foreste di diverse regioni del Camerun e appartenenti a due sottospecie: P. t. troglodytes e P. t. Vellerosus.

Nei campioni fecali della sottospecie P. t. troglodytes, i cui esemplari sono abitanti delle foreste del Sud del Camerum, gli esperti hanno estratto anticorpi specifici contro il virus SIV.
Gli anticorpi isolati sono risultati reattivi contro il virus Hiv umano e in alcuni casi, è emerso da questo che è in assoluto il primo studio molecolare sul campo, i test con gli anticorpi hanno dato un responso esattamente identico e indistinguibile da quello che si ottiene da un test dell'Hiv sul sangue di un individuo sieropositivo.

Il tasso di infezione desunto dai campioni fecali era molto elevato, raggiungendo quota del 35% in certe comunità di scimpanzé.
Gli esperti hanno inoltre isolato dai campioni fecali materiale genetico virale e lo hanno sottoposto ad un'attenta disamina genetica.
Mettendo a confronto il materiale genetico a disposizione i genetisti hanno evidenziato che i virus trovati nella sottospecie si raggruppano in maniera molto netta in vari sottotipi che sono geograficamente e da un punto di vista filogenetico ben separati tra loro.
Questi gruppi virali hanno permesso ai ricercatori di tracciare le origini dei vari virus dell'Aids umani in distinte comunità di scimpanzé.
Tutta la vasta mole di dati epidemiologici e molecolari raccolta in questo studio punta dunque in un'unica direzione: gli scimpanzé del Sud del Camerun sono le sorgenti dell'Hiv. In particolare alla comunità del Sud-Est si può far risalire l'origine dell'Hiv gruppo M (il ceppo pandemico), a quella del centro-sud del Camerun l'Hiv del gruppo N.

Queste ricerche, insieme con precedenti studi, danno dunque per la prima volta un'immagine precisa dell'origine dell'Hiv-1 e del seme della pandemia di Aids.

Il progenitore dell'Hiv, hanno concluso gli esperti, viene dunque da un virus SIV ricombinante acquisito a un certo punto dagli scimpanzé per trasmissione tra specie diverse di scimmie. I diversi gruppi di HIV-1 vengono da diversi episodi indipendenti di salto di specie dei suoi progenitori virali dallo scimpanzé P. t. troglodytes all'uomo, episodi avvenuti probabilmente agli inizi del XX secolo. Il progenitore del virus HIV-1 del gruppo M (quello oggi pandemico) è una linea di SIV tuttora vivente negli scimpanzé P. t. troglodytes.

(ANSA)

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