Due giovani operai precipitati in una cisterna a Veternigo e un 50enne deceduto in un’azienda agricola a Canneto sull’Oglio. Indagini in corso sulle dinamiche
Mattinata di lutto per il mondo del lavoro italiano. Due diversi incidenti, avvenuti a poche ore di distanza, hanno causato la morte di tre operai tra il Veneto e la Lombardia. Le vittime sono due giovani di 23 e 30 anni a Santa Maria di Sala (Venezia), e Mario Malzani, un uomo di 50 anni in un’azienda agricola del Mantovano.
L'incidente in provincia di Venezia
Il primo tragico incidente si è verificato a Veternigo, frazione di Santa Maria di Sala (Venezia), nella mattinata di lunedì 4 agosto. Due operai di 23 e 30 anni hanno perso la vita mentre erano impegnati nella pulizia di una fossa biologica. Secondo una prima ricostruzione, i due giovani sarebbero precipitati all'interno di una cisterna per la raccolta dei residui biologici, forse a causa delle esalazioni o di un’improvvisa perdita di equilibrio.
L'intervento dei vigili del fuoco è stato tempestivo ma, purtroppo, i soccorritori hanno impiegato circa un'ora per recuperare i corpi. All’arrivo del personale sanitario, non c’era ormai più nulla da fare: entrambi gli operai erano già deceduti. Sul posto anche le autorità competenti per ricostruire l'esatta dinamica e accertare eventuali responsabilità.
I due operai lavoravano per una ditta di traslochi che aveva subappaltato la pulizia di una vasca biologica di pertinenza della casa.
Non si tratterebbe di una comune fossa biologica, ma di una struttura più profonda: in passato la casa, un'edificio molto vasto, aveva ospitato infatti anche un'attività artigianale, e successivamente una comunità di accoglienza per immigrati. Lo si apprende da fonti sindacali. L'intervento di espurgo era già stato effettuato dagli operai della ditta subappaltatrice, che ha sede a Marghera
L'incidente in provincia di Mantova
Sempre nella mattinata del 4 agosto, un altro incidente mortale è avvenuto in un’azienda agricola di Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova. La vittima, Mario Malzani, di Pontoglio, provincia di Brescia, è stato risucchiato dagli ingranaggi di una macchina agricola insilatrice mentre cercava di sbloccarne il funzionamento. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine e il personale dell'ispettorato del lavoro dell'Ats Valpadana. Il macchinario è stato posto sotto controllo. La salma verrà trasportata presso l’obitorio dell’ospedale di Mantova a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
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