Le lamie, nella mitologia greca, erano figure femminili in parte umane ed in parte serpi che rapivano i bambini e seducevano giovani uomini per cibarsi delle loro carni e berne il sangue.
All'origine del mito, Lamia era la bellissima principessa della Libia che fu amata da Zeus e da lui genero' numerosi figli.
Hera, la legittima consorte del signore dell'Olimpo, rossa dalla gelosia, uccise i figli nati dalla relazione ;si salvarono solo Scilla e Sibilla.
Lamia, distrutta dal dolore, si trasformò in un essere mostruoso che per folle vendetta rapiva i bambini per berne avidamente il sangue e divorarli.
Creatura maledetta e crudele, la Lamia era, però, capace di trasformarsi in donna seducente per adescare giovani uomini che, una volta posseduti sessualmente, divorava.
Nel Medioevo queste creature erano assimilate alle streghe.
Foto presa dal web
Mitologia greca
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