Pietralata era una zona sterile di campagna all'estrema periferia di Roma, dove il regime fascista aveva istituito una sorta di villaggio di esclusi, ossia di famiglia povere cacciate via d'autorità dalle loro vecchie residenze nel centro cittadino. Il regime aveva provveduto frettolosamente a fabbricare, con materiale autarchici questo nuovo quartiere. In ognuna di quelle casupole dormitorio ci si ammassavano dentro famiglie e generazioni a cui si mischiava la popolazione colpita dalla guerra. Fuori di queste casupole si vedevano certi casotti di cemento adibiti a latrine o a lavatoio.
Quando io e mio fratello facemmo volontariato nelle borgate romane, Pietralata era ancora come durante la guerra.
Carlo Maria Marchi
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