Sono sinceramente contento che ieri il Consiglio di Sato abbia bocciato, per altro con parole abbastanza dure, il tentativo di questo Governo di fare l'ennesimo regalo ai balneari: prorogare le loro concessioni e non indire nessuna gara.
Sarebbe stata l'ennesima marchetta a una corporazione che già mi pare abbia bei privilegi, dato che paga pochissimo per avere in concessioni spiagge che - fa sempre bene ribadirlo - non sono private, ma pubbliche.
Trasformare una concessione - che la parola stessa indica come qualcosa che qualcuno ti dà e non è che tuo già ii partenza - in una sorta di diritto ereditario, sarebbe stato assurdo e lesivo dei diritti di milioni di italiani.
A prescindere poi da questo, è l'ennesima figuraccia di questo Governo che fa cose senza nemmeno sapere dove mettere le mani e si ritrova lo Stato stesso a dargli contro. Ce la dice lunga sulle competenze.
Leonardo Cecchi
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