Dopo
la vittoria in Argentina e Bolivia l'asse del sudamerica potrebbe
spostarsi ancora più a sinistra allontanandosi dalle politiche neo
liberali delle destre filostatunitensi che tanta disuguaglianza hanno
portato in questi anni.
A due settimane dal secondo turno delle
elezioni presidenziali in Ecuador, i sondaggi dicono che il candidato
delle sinistre (Unión por la Esperanza), Andrés Arauz, emerge nettamente
come favorito.
Secondo i risultati di uno studio di Profiles de
Opinion, pubblicato mercoledì, Arauz, guida le intenzioni di voto, con
oltre il 43,15% contro il 23,75% di Guillermo Lasso il milionario
banchiere, candidato per il movimento di destra filostatunitense Creando
Opportunità (CREO-PSC).
Il 25,74% degli interpellati tra i 18
ei 65 anni ha dichiarato di votare nullo e il 7,37% ha dichiarato che
lascerà il voto in bianco, sono soprattutto gli elettori che al primo
turno hanno votato per il candidato cosiddetto indigenista Yaku Perez.
Il sondaggio ha valutato 4.056 persone a Pichincha, Guayas, Manabí,
Azuay, Los Ríos, Tungurahua, parti delle regioni della Sierra, della
Costa e dell'Amazzonia.
Nella provincia di Guayas, nello
specifico, il 53,80% sosterrebbe Arauz, contro il 18,34 che opterebbe
per Lasso. Inoltre, Arauz ha il maggior numero di elettori ad Azuay
(39,77%), Los Ríos (60,54%) e Manabí (57,79%).
Un altro sondaggio
assegna ad Arauz il 36,9% dei voti, mentre Lasso, otterrebbe il 26%,
con un 21,6% di voti nulli ed il restante 11,7% di indecisi e il 3,8% di
voti in bianco.
Arauz ha vinto il primo turno il 7 febbraio, con
oltre il 32% dei voti totali, mentre Lasso è arrivato al secondo posto,
con quasi il 19,74% dei voti.
Il candidato vincitore delle
elezioni entrerà in carica il 24 maggio, quando presterà giuramento
davanti all'Assemblea Nazionale e rimarrà in carica fino al 2025.
Dal
2007 la coalizione delle sinistre vince ininterrottamente le elezioni
presidenziali in Ecuador, tuttavia il presidente attualmente in carica,
Moreno, dopo aver vinto è passato a destra incarcerando il suo
vicepresidente e tradendo il mandato elettorale datogli dagli elettori.
Oggi
l'Ecuador ha stretto di nuovo alleanze con i Paesi della destra
sudamericana, riallacciato i rapporti con Washington aprendo la porta
alle sue truppe, firmato accordi con il Fondo Monetario Internazionale e
tolto la protezione ad Assange consegnandolo ai suoi accusatori.
https://www.hispantv.com/.../elecciones-arauz-encuesta-votos
https://www.facebook.com/CaracasChiAma/photos/a.1056870960993391/5794217600592013/
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