mercoledì 30 ottobre 2013

Mostre: Il tesoro di San Gennaro per la prima volta a Roma

70 pezzi unici al Museo Fondazione Roma a Palazzo Sciarra


Gaspare De Angelis, Ostensorio, 1837Gaspare De Angelis, Ostensorio, 1837
Michele Dato, Collana gemmata di San Gennaro, 1679
Michele Dato, Collana gemmata di San Gennaro, 1679
Giovan Domenico Vinaccia argentiere, Lorenzo Vaccaro scultore, San Michele Arcangelo, 1691
Ignoto orefice napoletano, Collana di perle, 1706
Manifattura napoletana, Ostensorio, 1808
Ignoto argentiere napoletano (attribuito a Lorenzo Vaccaro), Santa Maria Egiziaca, 1699
Matteo Treglia, Mitra, 1713
Pio Fortunato Castellani, Calice, 1849
Manifattura napoletana, Croce episcopale, 1878
Famiglia Ascione, Pisside, 1931
Argentiere ignoto (attribuito a Lorenzo Vaccaro), San Giovanni Battista, 1695
seppe e Gennaro Del Giudice argentieri, Giuseppe Sanmartino scultore, Tobiolo e langelo (San Raffaele), 1797
Matteo Treglia, Coppia di infule della Mitra, 1713
Michele Lofrano, Calice, 1761
Carlo Schisano argentiere, Santa Irene, 1733
ROMA - La Mitra con le sue 3.964 gemme preziose, commissionata da re Carlo II d'Angiò al maestro Matteo Treglia esattamente tre secoli fa. La collana, che dal 1679 fino al 1993 ha continuato ad arricchirsi dei doni dei sovrani d'Europa. E poi il maestoso San Michele Arcangelo che sguaina la spada. L'esercito di santi in argento che avrebbero dovuto ''coadiuvare'' l'aiuto di San Gennaro. Fino all'atto notarile del 13 gennaio 1527 con cui l'intera città s'impegnava a costruire una nuova cappella in onore del suo santo protettore che l'aveva salvata dalla peste, dalla guerra e dal Vesuvio.
Sono i 70 pezzi unici de ''Il tesoro di Napoli - I capolavori del Museo di San Gennaro'', che per la prima volta escono dalle porte della città per mostrarsi al Museo Fondazione Roma a Palazzo Sciarra, da domani al 16 febbraio. Un'esposizione, curata da Paolo Jorio e Ciro Paolillo e fortemente voluta dal presidente della Fondazione Roma Emmanuele Emanuele per ''rendere fruibile un patrimonio altrimenti nascosto al pubblico'', che racconta una delle collezioni di arte orafa più ricche e importanti al mondo, formatasi attraverso 700 anni di donazioni di papi, imperatori, re, ma anche di ex voto popolari, il cui valore storico supera anche quello dei Gioielli della Corona d'Inghilterra e dello Zar di Russia.
(ANSA)

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