mercoledì 30 ottobre 2013

In sala Zoran, l'est secondo Battiston

Opera prima di Matteo Oleotto da giovedì sul grande schermo



Uscirà in sala il 31 ottobre con la Tucker Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oleotto film già passato a Venezia dove ha vinto il Premio del Pubblico Rarovideo alla Settimana Critica, Schermi di qualità e la Menzione di Fedeora a Giuseppe Battiston. L'attore nel film è Paolo Bressan, che trascorre le sue giornate all'osteria di un piccolo paese vicino Gorizia. Un quarantenne cinico e alcolizzato a cui le cose cambieranno con Zoran, nipote un po' scemo, ma campione nel lancio delle freccette. ''E' un film per raccontare un territorio per molti italiani misterioso - dice il regista con un passato da film (telefonista in un call center, bagnino, operaio, assistente notturno in un ospedale psichiatrico, cameriere, aiuto cuoco, giardiniere, arbitro di basket, portiere d'albergo e istruttore di nuoto) -. Quando sono tornato a casa ho come sentito l'esigenza di partire da quell'humus fertile della mia provincia. Per me quello che contava di più era proprio mostrare quelle atmosfere. Anche perché dalla provincia si capisce meglio il nostro paese''. ''Il mio personaggio? E' uno che vuole andare via da dove vive perché crede sia un luogo di morti - spiega Battiston -, ma in realtà il primo cadavere è proprio lui. E questo in una zona d'Italia che ha fatto dell'emigrazione un modo pragmatico per vivere. In Paolo c'é un desiderio di migliorarsi anche se non ci riuscirà mai''.

(ANSA)

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