Il flop del MoVimento 5 Stelle a Trento e Bolzano
Percentuali poco superiori al 5% in Trentino, in Alto Adige fermi al 3%
DEFINITIVO A TRENTO – Voti di preferenza per l’elezione del presidente della Provincia autonoma di TRENTO nel Comune di Riva del Garda, definitivi (13 sez. su 13) (risultati ufficiosi): UGO ROSSI 3.553 – 56,17% (Ual, Riformisti, Upt, Civica val. dir., Pd, Verdi, Patt); DIEGO MOSNA 893 – 14,12% (Insieme Aut., Civica Tr., il Trent., Aut. 2020, Fare Tr., Pt); MAURIZIO FUGATTI 387 – 6,12% (Ln, Cattolici europei uniti); FILIPPO DEGASPERI 746 – 11,79% (M5s); GIACOMO BEZZI 301 – 4,76% (Forza Trentino); EMILIO ARISI 109 – 1,72% (Sel); CRISTANO DE ECCHER 170 – 2,69% (Fdi); EZIO CASAGRANDA 102 – 1,61% (Prc); ALESSANDRA CLOCH 11 – 0,17% (Fassa); GIUSEPPE FILIPPIN 35 – 0,55% (Mir); AGOSTINO CAROLLO 18 – 0,28% (Ago Carollo); Totale voti validi: 6.325.
I RISULTATI DEFINITIVI – Il Sudtiroler volkspartei (Svp) vince le elezioni provinciali in Alto Adige con il 45,7% dei voti, nel 2008 erano stati il 48,1%. Arno Kompatscher (Svp), che oggi ha preso 78.358 preferenze (il piu’ votato), e che si avvia alla presidenza che dovra’ ora essere sancita dal voto del Consiglio provinciale. Finisce quindi l’era Durnwalder: dopo 25 anni, infatti, l’ex presidente cede lo scettro al sindaco di Fie’ allo Sciliar, il 42enne Kompatscher che aveva vinto le primarie del partito con l’82,8%. ”Con i nuovi candidati, buona parte dei quali ha ottenuto un risultato soddisfacente, le elezioni provinciali hanno avviato l’auspicato cambio generazionale”: questo il commento del presidente della provincia Luis Durnwalder in un primo commento sull’esito del voto. La formazione della prossima Giunta provinciale e’ soggetta a numerosi varianti possibili, anche sul piano numerico. ”Potrebbero essere 9 membri ma anche meno, e va considerata la rappresentanza del gruppo italiano nonche’ la componente femminile”, ha detto Durnwalder. Il presidente uscente ha sottolineato che il risultato elettorale rispecchia il cambio generazionale preannunciato: ”I nuovi candidati hanno ottenuto risultati personali ragguardevoli confermando di incontrare il favore dell’elettore”, ha aggiunto Durnwalder che guidera’ la Giunta per la gestione ordinaria dell’attivita’ amministrativa fino alla nomina del nuovo esecutivo. Sul sul successore Arno Kompatscher ha ribadito che ”ha confermato di essere la scelta giusta”.
I CONTI DI DURNWALDER – Quando ormai mancano pochi voti scrutinati all’esito delle provinciali in Alto Adige il governatore Luis Durnwalder ha fatto un calcolo della probabile assegnazione dei seggi. Tra parentesi sono indicati i seggi della passata legislatura. Svp 17 (18). Freiheitlichen 6 (5). (Destra lingua tedesca). Verdi 3 (2). Suedtiroler Freiheit 2 (2). (Partito di Eva Klotz). Pd 2 (2). Forza Italia – Lega Nord 1 (4). M5S 1. Alto Adige nel cuore 1. (Ex Pdl). Buerger Union 1. (Destra lingua tedesca piu’ ladini). Rimane ancora da assegnare un seggio: in Alto Adige c’e’ il proporzionale puro e vanno quindi calcolati i resti.
LE SEZIONI SCRUTINATE - I dati per il 100% delle sezioni scrutinate:
DATI DEFINITIVI PER TRENTO - Voti di preferenza per l’elezione del presidente della Provincia autonoma di TRENTO nel Comune di Riva del Garda, definitivi (13 sez. su 13) (risultati ufficiosi): UGO ROSSI 3.553 – 56,17% (Ual, Riformisti, Upt, Civica val. dir., Pd, Verdi, Patt); DIEGO MOSNA 893 – 14,12% (Insieme Aut., Civica Tr., il Trent., Aut. 2020, Fare Tr., Pt); MAURIZIO FUGATTI 387 – 6,12% (Ln, Cattolici europei uniti); FILIPPO DEGASPERI 746 – 11,79% (M5s); GIACOMO BEZZI 301 – 4,76% (Forza Trentino); EMILIO ARISI 109 – 1,72% (Sel); CRISTANO DE ECCHER 170 – 2,69% (Fdi); EZIO CASAGRANDA 102 – 1,61% (Prc); ALESSANDRA CLOCH 11 – 0,17% (Fassa); GIUSEPPE FILIPPIN 35 – 0,55% (Mir); AGOSTINO CAROLLO 18 – 0,28% (Ago Carollo); Totale voti validi: 6.325.
I RISULTATI DEL MOVIMENTO A CONFRONTO - Un commento di Alessandro Da Rold su Twitter:
IL NUOVO SCRUTINO - L’aggiornamento dei dati dal sito della Provincia:
PAROLA DI DURNWALDER - “La Svp perde per la prima volta la maggioranza assoluta dei seggi ma registra un significativo risultato nel segno del rinnovamento”. Lo ha detto il governatore uscente Luis Durnwalder commentando il risultato elettorale. Durnwalder, che si appresta a lasciare il posto al capolista Arno Kompatscher, ha poi posto l’accento sul calo del suffragio attribuito ai candidati di lingua italiana che dovrebbe portare – ha detto – ad un dimezzamento (da 2 ad 1) degli assessori di lingua italiana. Durnwalder ha poi parlato del relativo aumento dei voti andati ad Pd, che pero’ non riuscira’ ad aumentare il numero dei suoi consiglieri: “Avrei sperato – ha detto – che il Pd prendesse tre consiglieri”. Durnwalder ha concluso dicendo che “con questi numeri, comunque, governare si puo’, specie all’insegna del rinnovamento”.
COME FUNZIONA LA PRESIDENZA DELLA REGIONE TRENTINO - La giunta regionale del Trentino Alto Adige è presieduta a rotazione dai presidenti delle due province, Trento e Bolzano. Nel corso di una legislatura perciò la Regione ha due presidenti. Lo stesso sistema di rotazione vale anche per la presidenza del consiglio regionale. Il Consiglio Regionale del Trentino-Alto Adige è composto da 70 membri, 35 trentini e 35 altoatesini. E’ formato dall’unione del consiglio provinciale Trentino e altoatesino, per cui i deputati regionali sono eletti separatamente nelle due province, con un sistema proporzionale puro in Alto Adige e un sistema proporzionale con premio di maggioranza in Trentino. Il presidente attualmente in carica è Alberto Pacher, succeduto a Lorenzo Dellai (che era in carica da giugno 2011) dopo le sue dimissioni in seguito all’elezione alla Camera nelle file di Scelta civica alle ultime politiche. Il prossimo presidente della Regione dovrebbe essere perciò il nuovo presidente della provincia di Bolzano, con ogni probabilità Arno Kompatscher.
ALTO ADIGE: SVP IN TESTA. M5S AL 2.50% - Quando lo spoglio ha raggiunto l’87% delle sezioni scrutinate circa, alle elezioni provinciali in Alto Adige si mantiene in testa la Svp, anche se la formazione perde voti rispetto al 2008. Si conferma la crescita della destra tedesca. Il Pd è fermo intorno al 7%, mentre Verdi-Verc-Sel sono la terza forza con l’8.6% dei voti. Il M5Stelle al di sotto del 3%. Ottiene un consigliere, ma di certo non sfonda. Crolla il centrodestra italiano.
Photocredit: Repubblica.it
TRENTINO: UGO ROSSI SARÀ IL NUOVO GOVERNATORE - In Trentino400 sezioni circa scrutinate, ne mancano ancora poco più di un centinaio. Non è in discussione la vittoria di Ugo Rossi del centrosinistra: si appresta a diventare il nuovo governatore, succedendo a Dellai, considerato come la sua coalizione sia in testa con un risultato intorno al 60%.
Rossi è ben al di sopra del 19% circa raggiunto da Diego Mosna, il principale contendente. Si conferma il Pd come primo partito – con il 21.98% – , piazzandosi davanti al Patt (il Partito Autonomista Trentino Tirolese), che raccoglie il 17.47%.
LE ELEZIONI PROVINCIALI A TRENTO E BOLZANO – Sarà Ugo Rossi a raccogliere l’eredità di Lorenzo Dellai in Trentino, dove il centrosinistra è in netto vantaggio alle elezioni provinciali, con il 60% circa dei consensi. Diego Mosna (liste civiche e principale rivale) raccoglie meno del 20%, mentre va male il MoVimento 5 Stelle, fermo al 5.60% dei voti. Tutto quando è stato scrutinato circa un terzo dei voti. Eppure le aspettative erano alte, con lo stesso Beppe Grillo che era arrivato a Trento per la campagna elettorale. Se Jacopo Jacoboni sulla Stampa ipotizzava che per il M5S raccogliere il «il 10% dei consensi» sarebbe stato «molto buono, il 7 sufficiente», attaccando chi parlava di possibile perdite un terzo dei voti rispetto alle politiche di febbraio (in provincia di Trento raggiunsero il 20,8%, ndr) in realtà i grillini restano al di sotto anche della quota di “sufficienza”.
I tweet di Jacopo Jacoboni , giornalista della Stampa, sul possibile risultato del MoVimento 5 Stelle a Trento
Non va meglio nemmeno nelle elezioni provinciali in Alto Adige. Quelle in cui, dopo 24 anni e cinque legislature, Luis Durnwalder cederà lo scettro di governatore a Bolzan: è la Svp - Südtiroler Volkspartei, il partito che rappresenta gli interessi delle minoranze tedesca e ladina, alleato del centrosinistra alle ultime elezioni politiche, ndr – , seppur in calo, ad essere in vantaggio, con il 43,2% circa dei consensi. A rischio però è la maggioranza in Consiglio: vanno bene i Verdi (8,4%), il Pd con l’8,2% e la destra tedesca (Freheitlichen con il 17,1%). Non sfonda nemmeno a Bolzano il MoVimento 5 Stelle, fermo al 3%, mentre crolla tutto il centrodestra italiano: dal 3.2% di Forza Alto Adige 3,2% e 2 per cento circa di Alto Adige nel cuore e Unitalia.
ELEZIONI PROVINCIALI TRENTO E BOLZANO: MALE IL MOVIMENTO 5 STELLE - Sul risultato delle elezioni provinciali in Trentino e in Alto Adige ha pesato l’alto astensionismo. In particolare, in Trentino si è registrato un -10,32% rispetto alle provinciali del 2008. I votanti sono stati 261.747, cioè il 62,81% rispetto al 73,13% di cinque anni fa. Più contenuto il calo dei votanti in Alto Adige: nella provincia autonoma di Bolzano manca lo 2,4% dei votanti, l’affluenza è stata del 77,7% rispetto all’80,1% del 2008.
Se il centrosinistra si avvia a vincere a Trento, mentre in Alto Adige è in vantaggio la Svp, seppur in calo, quel che appare già visibile è il mancato sfondamento del Movimento 5 Stelle. Non pochi parlano di tre quarti dei consensi persi nella provincia di Trento, anche se in questo caso il termine di paragone sono le ultime elezioni politiche di febbraio; in provincia il grillini riuscirono a conquistare il 20,8% dei consensi.
LE REAZIONI SU TWITTER – Non pochi sui social network analizzano lo spoglio in diretta, sottolineando il basso consenso raccolto dal MoVimento 5 Stelle. Alcuni accusano l’ex comico e Casaleggio per essere i responsabili del risultato quantomeno poco positivo.
Di fronte a chi ricordava i numeri discussi in piazza per i comizi del “Semplice Portavoce” del MoVimento 5 Stelle, non manca chi ironizza: «Peccato che non siano andati a votare», si legge. Se le aspettative erano alte soprattutto per ilrisultato di Trento, dove il MoVimento 5 Stelle candidava Filippo Degasperi (fermo poco al di sotto del 6%, un punto percentuale sotto la soglia di “sufficienza” indicata dal giornalista della Stampa Jacoboni), anche inAlto Adige il risultato non è certo esaltante. Soltanto il 3% circa: in questo caso, alle ultime elezioni politiche, a febbraio, i grillini avevano raggiunto l’8,3%.
Filippo Degasperi, il candidato presidente delMoVimento 5 Stelle per le elezioni provinciali a Trento Photocredit: www.Trentino5Stelle.it
Dal risultato generale emerge poi come i seggi dei consiglieri di madrelingua italiana a Bolzano da otto sicuramente scenderanno a sette. Forse addirittura a sei. Numeri che rischiano di far calare a uno anche l’assessore di lingua italiana in giunta.
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