martedì 12 giugno 2012

Terremoto, Clini: "Grande opera per il suolo", quasi da non crederci

Il ministro Clini parla di sistemazione del territorio come di "una grande infrastruttura". Che sia la volta buona, una Grande Opera che mantiene e migliora l'esistente?
corradoclini6.jpg

Leggo proferite le seguenti parole dal Ministro per l'Ambiente dell'attuale governo, Corrado Clini (foto:infophoto):

Ho cominciato a parlare di un piano nazionale per la sicurezza del territorio non appena mi sono insediato. Un piano che duri quello che deve durare ma almeno 15 anni. Una priorità, una grande infrastruttura per il nostro paese, e l'evento sismico di questi giorni ne ha richiamato la necessità.
E' la prima volta in tanti anni che sento parlare non solo di un piano urgente per la messa in sicurezza del nostro disastrato territorio, che cittadini e ambientalisti hanno chiesto inascoltati ad ogni alluvione e terremoto, ma addirittura di "una grande infrastruttura".
Milioni di volte abbiamo cercato di far capire che le "grandi opere" di cui ha bisogno il nostro Paese sono queste, e non inutili "modernizzazioni" come superferrovie o ennesime bretelle; non sarà mai moderno un Paese che corre a 300 all'ora su un territorio che crolla. Oggi un ministro ha chiamato "grande infrastruttura" un'opera di mantenimento e miglioramento dell'esistente, e ciò è davvero inaudito.
Talmente incredibile che, appunto, si stenta a crederci. Davvero lo Stato dirotterà finalmente miliardi sulla sistemazione del suolo? O si tratta di un annuncio da terremoto, uno dei tanti, una promessa per farsi belli gratuitamente? Non si sa (anche se Clini aveva dimostrato di tenerci fin da subito). Aspettiamo con vigilanza.
Intanto, ovunque si moltiplicano grafici e drammatici annunci sull'antisismicità delle abitazioni italiane: ben il 70% non reggerebbe ad un terremoto! A che pro diffondere simili terrorizzanti informazioni? Non c'è la possibilità far sì che un edificio esistente diventi antisismico, se non a prezzo di tali e tante opere da rendere più conveniente abbattere e ricostruire.
Che sorpresina ci stanno cucinando? Probabilmente l'assicurazione obbligatoria, che come la RCAuto costerà un occhio della testa e, come spesso accade con le assicurazioni sanitarie, dopo tanto pagare non garantirà affatto il vedersi risarciti. Insomma, l'ennesima fregatura. 
  

Nessun commento:

Posta un commento