martedì 12 giugno 2012

Grecia crisi: le reti elettriche e del gas rischiano il collasso

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Le utilities greche non hanno più soldi per pagare i fornitori di gas e petrolio, e per gestire le centrali. Presto si arriverà ai razionamenti?

Le utilities greche non hanno più soldi per pagare i fornitori di gas e petrolio, e per gestire le centrali. Presto si arriverà ai razionamenti?

L'ultima la riporta brevemente Reuters:
L'authority greca per l'Energia RAE ha annunciato venerdì di aver proclamato un meeting di emergenza per evitare un collasso dei sistemi elettrici e del gas della nazione colpita dalla crisi debitoria.
Bloomberg spiega poi la situazione in dettaglio. Il problema è che le compagnie elettriche non hanno più soldi per pagare le forniture di gas, e neppure per gestire le centrali. Si parla di un prestito di 300 milioni per tirare avanti un altro po', e per coprire i pagamenti con Gazprom, con ENI e con la turca Botas.
Il rischio è che si cominci con ripetuti blackout proprio all'inizio della stagione turistica che potrebbe dare un po' di respiro al Paese, con "i turisti intrappolati al buio in hotel senza aria condizionata" inorridisce Bloomberg.
La principale compagnia elettrica è sull'orlo del default a causa dell'effetto cascata: i cittadini restano disoccupati o vedono crollare i salari, non riescono a pagare le bollette e la compagnia finisce a secco di liquidità.
Le uniche centrali rimaste a garantire il funzionamento sono quelle a carbone (la Grecia ne ha) e le centrali idroelettriche, ma permane anche il problema del petrolio e dei trasporti. La Grecia importa tutto il petrolio, che rappresenta il 55% del totale del fabbisogno energetico. Anche l'Iran, principale fornitore, ha sospeso le forniture in Marzo, e all'orizzonte sono assai probabili i razionamenti della benzina.

petrolio.blogosfere.it



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