domenica 21 dicembre 2025

Ecco il buonismo dei fascisti

 


dilettanti... La destra di cui Giorgia Meloni è diretta discendente non la si batte così facilmente:


Strage di Piazza Fontana (Milano, 12 dicembre 1969)

​Vittime: 17 morti e 88 feriti.

​Dettagli: Una bomba esplose nella sede della Banca Nazionale dell'Agricoltura. È considerata "la madre di tutte le stragi" e l'inizio degli Anni di Piombo. La responsabilità è stata attribuita a esponenti di Ordine Nuovo.

Strage di Gioia Tauro (22 luglio 1970)

​Vittime: 6 morti e 66 feriti.

​Dettagli: Il deragliamento del treno "Treno del Sole". Dopo decenni di depistaggi, è stata accertata la natura dolosa legata ai moti di Reggio Calabria e ad esponenti di Avanguardia Nazionale.

Strage di Peteano (Gorizia, 31 maggio 1972)

​Vittime: 3 carabinieri morti.

​Dettagli: Un'autobomba attirò i militari in una trappola. Il reo confesso è Vincenzo Vinciguerra (membro di Ordine Nuovo), che svelò anche i legami tra stragismo e apparati deviati dello Stato.

Strage della Questura di Milano (17 maggio 1973)

​Vittime: 4 morti e 52 feriti.

​Dettagli: Gianfranco Bertoli lanciò una bomba durante una cerimonia in onore di Luigi Calabresi. Sebbene Bertoli si professasse anarchico, indagini successive lo hanno collegato ad ambienti neofascisti e ai servizi segreti.

Strage di Piazza della Loggia (Brescia, 28 maggio 1974)

​Vittime: 8 morti e 102 feriti.

​Dettagli: Un ordigno esplose durante una manifestazione antifascista. Nel 2017 la Cassazione ha confermato l'ergastolo per esponenti di Ordine Nuovo.

Strage dell'Italicus (San Benedetto Val di Sambro, 4 agosto 1974)

​Vittime: 12 morti e 105 feriti.

​Dettagli: Una bomba esplose sul treno espresso Roma-Brennero. L'attentato fu rivendicato da Ordine Nero.

Strage della Stazione di Bologna (2 agosto 1980)

​Vittime: 85 morti e oltre 200 feriti.

​Dettagli: È il più grave atto terroristico avvenuto in Italia nel secondo dopoguerra. Per la strage sono stati condannati in via definitiva membri dei NAR (Nuclei Armati Rivoluzionari), tra cui Valerio Fioravanti e Francesca Mambro.

​Altri episodi significativi

​Oltre alle grandi stragi dinamitarde, vanno ricordati omicidi politici e atti di violenza sistematica, come:

​L'omicidio del magistrato Vittorio Occorsio (1976): Ucciso da Pierluigi Concutelli (Ordine Nuovo) perché indagava sul rientro in clandestinità del movimento.

​L'omicidio di Mario Amato (1980): Sostituto procuratore ucciso dai NAR mentre indagava sui legami tra eversione nera e criminalità organizzata.

​Nota storica: La Strategia della Tensione

​Quasi tutte queste stragi sono accomunate da lunghi iter giudiziari e dalla presenza di depistaggi operati da settori deviati dei servizi segreti (SISMI/SID), volti a coprire le responsabilità dell'estrema destra o a incolpare inizialmente i movimenti di estrema sinistra o anarchici.

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