L'accusa per Paolo Palombo, già dirigente al Sant'Eugenio, è di peculato: le operazioni risultavano terapeutiche e dunque venivano rimborsate dal Servizio sanitario
Immagine simbolica di interventi di chirurgia estetica
Roma, 2 febbraio 2022 - Interventi di chirurgia estetica fatti passare per operazioni di natura terapeutica rimborsabili, fra cui finti tumori. Il gip di Roma ha rinviato a giudizio Paolo Palombo, all'epoca dei fatti direttore dell'unità operativa complessa di Chirurgia plastica e ricostruttiva del centro ustionati dell'ospedale Sant'Eugenio.
Per Palombo l'accusa è peculato.
I fatti riguardavano una decina di casi, avvenuti fra il 2014 e il 2018
su cui sono scattati poi gli accertamenti degli inquirenti. I pazienti,
grazie a questo sistema, beneficiavano di interventi di chirurgia
estetica che però venivano fatti rientrare fra quelli rimborsabili,
quindi con un notevole risparmio. A coordinare l'inchiesta è stato il pm
di Roma Carlo Villani.
https://www.quotidiano.net/roma/chirurgia-estetica-intervento-tumore-rinvio-a-giudizio-1.7318557
Sarlo71
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