Ora è ufficiale.
L’Uefa ha deciso di cancellare la finale di Champions League in programma a San Pietroburgo e spostarla a Parigi, in risposta all’invasione russa dell’Ucraina.
Un piccolo ma fondamentale tassello per far capire a Putin che la sua follia ha delle conseguenze, di fronte a cui non a caso il Cremlino - tramite il suo portavoce Peskov - si è detto dispiaciuto.
Bene così, è la prova che l’Uefa - una volta tanto - ha colpito nel segno. Avanti così.
Lorenzo Tosa
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