Elena Kovalskaya è la direttrice del Teatro statale e del Centro Culturale Vsevolod Meyerhold di Mosca.
O, meglio, era perché ha appena compiuto un gesto che dovrebbe essere d’esempio al mondo intero.
“Ha annunciato le sue dimissioni per protesta contro l’invasione dell’Ucraina” racconta la pagina Labodif.
Il motivo?
“Perché - spiega - ‘è impossibile lavorare per un assassino e riscuotere uno stipendio da lui’.
Questo mentre il teatro Majakovskij di Mosca proibisce ad attori e attrici di fare ‘qualsiasi commento’ sull’invasione russa dell’Ucraina.
L’Ufficio Cultura della città avverte che ogni commento negativo sarà considerato ‘tradimento’”.
In tempi così il coraggio è cosa rara.
Ci inchiniamo.”
Quanta dignità, quanto coraggio in una sola donna. 🙏
Lorenzo Tosa
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