Nuovo dramma a Lampedusa: 40 morti
Un barcone carico di migranti è naufragato a circa un centinaio di miglia a sud dell'isola.
Il barcone era stato avvistato da un velivolo Atr dellaGuardia costiera in pattugliamento sul Canale di Sicilia. Considerate le precarie condizioni di stabilità del natante, è stata dirottata sul posto una nave mercantile che è stata la prima ad intervenire quando il barcone, per cause in corso di accertamento, è affondato.
Sul luogo del disastro – nei pressi di una piattaforma petrolifera al largo delle coste libiche – sono nel frattempo giunte alcune navi della Marina militare, del dispositivo Mare Nostrum, e due motovedette delle Capitanerie che stanno partecipando ai soccorsi.
Sarebbero almeno 40 secondo il Centro Astalli i morti accertati della tragedia a sud di Lampedusa, e 200 le persone salvate.
Padre Giovanni La Manna, presidente del centro dei gesuiti per i rifugiati, dice «basta morti in mare» e chiede all'Ue di «garantire l'accesso al diritto d'asilo in sicurezza». Il Centro ribadisce anche l'urgenza di creare canali umanitari per permettere a chi fugge da conflitti e persecuzioni di chiedere asilo in Europa.
«Basta morti in mare! Si abbia il coraggio e la dignità di salvare le vite di quanti scappano da guerre e regimi dittatoriali – afferma padre La Manna – oggi è impossibile per i migranti giungere in Europa senza essere sfruttati dai trafficanti e rischiare la vita sui barconi. Salvare vite umane è un dovere, oltre che una questione di giustizia».
Il Centro Astalli ribadisce ancora una volta l'urgenza di creare canali umanitari per permettere a chi fugge da conflitti e persecuzioni di chiedere asilo in Europa. E ancora una volta si sottolinea come l'operazione Mare Nostrum, nonostante continui a salvare molte vite, da sola non basta a fermare i trafficanti di esseri umani che ad oggi rappresentano l'unica possibilità per migliaia di uomini, donne e bambini di riuscire ad ottenere protezione all'interno dell'Ue.
http://www.articolotre.com/2014/05/nuovo-dramma-a-lampedusa-40-morti/
Nessun commento:
Posta un commento