Monica Lewinsky/ Il ritorno dopo 15 anni: “Tra me e Bill fu una storia vera”

Sorridente e bellissima. Monica Lewinsky dopo 15 anni di silenzio, torna all’attacco di Bill Clinton, proprio quando la consorte dell’ex Presidente, Hillary, potrebbe annunciare la sua candidatura alle presidenziali del 2018.

L’ex stagista si sfoga in una lunga lettera inviata aVanity Fair: “Sino adesso sono stata timida, per paura di diventare un problema per la sua campagna. Ma posso tenere la mia vita sospesa per altri 8 o 10 anni?”  Oggi ha 40 anni, una laurea in psicologia, e non riesce a mettersi alle spalle quello scandalo sessuale, che l’ha travolse quando era appena ventunenne.

“Ovviamente era il mio capo e ne ha approfittato, ma sono sempre stata ferma su un punto: è stata una storia consensuale. Gli abusi sono arrivati dopo, quando sono diventata un capro espiatorio per chi voleva proteggerlo”. Poi la Lewinsky rivela di aver più volte pensato al suicidio, e di sentirsi “marchiata a vita”.

La tempistica dello sfogo, però, è molto sospetta, e profuma molto di strategia elettorale. I repubblicani hanno già fatto sapere che non considerano archiviato lo scandalo degli anni 90 e che potrebbero usarlo come strumento di lotta politica, nella corsa alle prossime presidenziali.

L’ex stagista attacca anche Hilary Clinton: “Ha detto che sono una pazza narcisista, ma in realtà tra me e Bill c’era una vera relazione”, poi aggiunge “la signora Clinton si prese tutta la colpa, per la nostra love story. Trovo che l’impulso di accusare la donna, non solo me, ma anche lei stessa, sia preoccupante”.

Poi, a chi l’ha accusa di essere stata ingaggiata dai repubblicani, precisa di non essere interessata ai soldi: “Ho rifiutato offerte da 10 milioni di dollari per fare cose che non ritenevo giusto fare”.

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