lunedì 19 maggio 2014

1. ALFONSINA LA PAZZA RADDOPPIA: “CON TUTTI I PROBLEMI CHE L’ITALIA HA, DIVENTA UN CASO POLITICO LA CELLULITE DI VERONICA? DOVREBBE STARSENE TRANQUILLA. IO SAREI PIÙ RILASSATO SE, COME LEI, AVESSI UN EX MARITO CHE MI DÀ 47.000 EURO AL GIORNO” - 2. MACCHINA DEL FANGO? “SE DIRIGESSI L’HERALD TRIBUNE, NON MI OCCUPEREI DELLE MANIGLIE DELL’AMORE DI RENZI. MA SU ‘’CHI’’ È NORMALE. NOI SIAMO UN GIORNALE DI GOSSIP E DI NOTIZIE COSÌ, E LA NOTIZIA DEL SUO INGRASSAMENTO È UNA NOTIZIA, QUINDI LA DIAMO. MA I POLITICI E GLI INTELLETTUALI DOVREBBERO OCCUPARSI DI COSE BEN PIÙ GRAVI’’ - 3. “LA SIGNORA LARIO, QUANDO ERA MOLTO GIOVANE, HA POSATO PER ALCUNI SERVIZI CHE NON RAPPRESENTAVANO UN BUON MODELLO NÈ PER LE SEDICENNI DI ALLORA NÈ PER QUELLE DI OGGI. E POI, A LEI CHE PARLA DI MODELLI, VORREI CHIEDERE: RITIENE DI ESSERE UN BUON ESEMPIO, PER IL NOSTRO PAESE IN CRISI E CON MOLTI ITALIANI RIDOTTI QUASI ALLA FAME, A VIVERE CON I 47.000 EURO QUOTIDIANI DI BERLUSCONI?” - 4. LE DONNE BERLUSCONIANE: ‘’VIVA VERONICA LARIO, ABBASSO ALFONSO SIGNORINI” -



1. SIGNORINI E LA POLEMICA SU VERONICA: «IL MIO È SOLO UN GIORNALE DI GOSSIP, PARLO PURE DELLA PANCIA DI RENZI»

Mario Ajello per Il Messaggero
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Direttore Signorini, si sente offeso dalle accuse di Veronica Lario?
«Ma figuriamoci. Appena ho letto la sua intervista, mi sono fatto una risata. Con tutti i problemi che l'Italia ha, diventa un problema politico nazionale la cellulite di Veronica Lario, come vedo dal dibattito che si sta scatenando? Che dei suoi chili in più se occupi Chi è normale. Noi siamo un giornale di gossip e di notizie così, e la notizia del suo ingrassamento è una notizia, quindi la diamo. Ma i politici e gli intellettuali dovrebbero occuparsi di cose ben più gravi».
Però Chi, con Veronica, è un martello. Non crede di esagerare?
«Trattiamo l'ex moglie di Berlusconi esattamente come facciamo con tutti gli altri: attrici, attori, personaggi della politica e altri vip. Della pancia di Renzi abbiamo parlato per primi noi. Abbiamo pubblicato il topless di Marina Berlusconi, la mia editrice, senza che lei ne sapesse niente e mi sono preso una lavata di capo. Se dirigessi l'Herald Tribune, non mi occuperei della cellulite di Veronica Lario o delle maniglie dell'amore del premier. Ma su Chi sono queste le cose che devono esserci. Mica ci occupiamo di politica».
veronica larioVERONICA LARIO
Invece ve ne occupate eccome. Sempre a favore di Berlusconi.
«Non mi pare affatto. Berlusconi di tutte queste cose se ne infischia».
Cioè non si complimenta o non si lamenta se vi occupate di qualcuno? E' difficile crederlo.
«E' proprio così. Secondo lei adesso Berlusconi si occupa delle lagne di Veronica o si interessa alle foto del suo ingrassamento? Ha questioni più importanti da risolvere».
Ma l'accanimento su Veronica c'è. Perchè non lo ammette?
«Parliamo di lei meno che di altri. E comunque, è un personaggio pubblico. Se ogni settimana mi occupo di Valeria Marini o di Belen, tutti a dire, giustamente: è gossip! Se invece, ogni tanto, ci soffermiamo su Veronica Lario invece si grida allo scandalo: è persecuzione! E lei fa la vittima. Mentre Renzi, visto che sempre di pance stiamo parlando, è stato più sportivo. Non fa la lagna. La signora invece è troppo suscettibile».
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Non dovrebbe esserlo, considerando come la maltrattate?
«Dovrebbe starsene tranquilla. Io sarei più rilassato se, come lei, avessi un ex marito che mi dà 47.000 euro al giorno».
Ma Veronica fa un discorso serio. Questo: che modello si dà alle sedicenni, se si demonizza l'ingrassamento di una donna?
«La signora Lario, quando era molto giovane, ha posato per alcuni servizi che non rappresentavano un buon modello nè per le sedicenni di allora nè per quelle di oggi. E poi, a lei che parla di modelli, vorrei chiedere: ritiene di essere un buon esempio, per il nostro Paese in crisi e con molti italiani ridotti quasi alla fame, a vivere con i 47.000 euro quotidiani di Berlusconi?».
Dica la verità, voi cercate il fidanzato di Veronica ma non riuscite proprio a trovarlo e allora vi attaccate a tutto.
«Non stiamo cercando nessun fidanzato. Guardiamo quello che ci arriva. E se ci piace, lo pubblichiamo».
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Veronica a cavallo? Veronica con i nipotini?
«Ci tocca mettere questa roba qui. Una noia mortale, ma è quello che c'è. Io preferirei Veronica Lario che balla sui tavoli a Saint Tropez».
La massacrereste.
«Non è vero affatto. E' una donna libera e può rifarsi la vita che vuole».
La corazzata del berlusconismo di guerra, sia pure in rosa, non le perdonerebbe questo e non le perdona niente.
«Ma come glielo devo dire che non è così? Io so solo che mi diverto e continuerò a divertirmi. Con tutto e con chiunque. Anche con la cellulite di Veronica Lario».

2. VERONICA E LE ALTRE LIBERE DI INVECCHIARE
Natalia Aspesi per ‘La Repubblica'
VERONICA LARIOVERONICA LARIO
Sarà più da compatire un uomo di 78 anni che si lascia fidanzare da una rapace ragazza di 30 anni o una signora di 58 che consente agli anni il loro inevitabile avanzare? Vivrà con maggior serenità un quasi ottantenne diventato inguardabile in televisione, tanto il bisturi e le tinture hanno lavorato troppo e male? L'ex moglie di Berlusconi Veronica Lario O una quasi sessantenne che si vive per quello che è, non più sottile, non più levigata, non ossessionata da una giovinezza che nulla può ricuperare e che quindi è inutile
inseguire?
BERLUSCONI E POLVERINIBERLUSCONI E POLVERINI
Veronica Lario vive da anni nell'ombra, non è più Berlusconi, probabilmente osserva da lontano la strenua, perduta lotta dell'ex marito contro il tempo, con compassione, ritenendosi salva dal dovere dell'immagine, dall'essere costretta ad apparire quello che non si è più, con apprensione, paura, dolore. E invece no, il suo diritto di invecchiare viene usato come un arma per denigrarla, per ferirla, per suggerire l'esclusione che dovrebbe colpire le donne che, nella mentalità dei vecchi maschi terrorizzati dal loro stesso frollare, sono tali solo se giovani e appetibili.
Il solito giornale di servizio di casa B. ha pubblicato leccandosi i baffi per lo scoop, intrusive fotografie della signora Lario che è stata una donna bellissima, e di quella bellezza si sta liberando giorno per giorno, in assoluta tranquillità. Ma quelle fotografie, quel modo, crudele, volgare e scemo di metterla alla gogna, mentre la decrepitezza del suo ex coniuge desta solo festosi accoppiamenti con una ragazza più giovane dei suoi due primi figli e coetanea della terza, l'hanno ferita.
veronica larioVERONICA LARIO
E ancor più, l'hanno indignata l'avventata intromissione di due maleducati cosiddetti esperti di bellezza che si sono permessi di dare consigli assolutamente non richiesti, su come riacquistare il giro vita e il collo di cigno, come una inderogabile necessità per liberarsi dal peccato inaccettabile del naturale invecchiamento.
È vero, capita, per esempio in certe serate della buona borghesia milanese, di trovarsi in mezzo a signore ultracinquantenni, impegnate ad essere belle e sexy come lo erano vent'anni prima, un impegno faticoso che rende i loro sguardi inquieti e le loro risate eccessive. Sono ossessionate dalla loro immagine che non ritengono un'arma di seduzione ma di potere, e non vogliono essere solo belle, ma giovani.
veronica larioVERONICA LARIO
Intervengono i famosi bisturi che gelano per un po' corpi e volti in una finta perfezione,
alterandoli, rendendoli estranei alla persona, alla sua storia. Ma è un paradiso cui tante donne non riescono a resistere, il tempo dell'eterna giovinezza sempre più amare e caricaturale, e che nella realtà dura pochi anni dentro una lunga vita.
Certo viviamo nell'epoca in cui tutto è giovane, anzi adolescenziale, e le ragazzine sono disponibili per gli uomini maturi e la pubblicità si serve solo di minorenni (anche maschi però) e la moda pretende gambe lunghissime e ventri piatti. Un primo ministro giovane ha riempito il suo governo e i posti di potere di sue coetanee, tra l'altro preparatissime, belle soprattutto perché giovani. Una ragione in più per capire che il confronto è impossibile, che le età vanno vissute per quello che sono, certo aiutate nel renderle più gradevoli.
Nessuno proibisce alle donne di invecchiare, se non qualche rimasuglio di maschilisti fuori tempo, proprio come il suo ex marito, che le giudicano solo se scopabili o no. A parte il fatto che le poste del cuore e i siti internet abbondano di ultrasessantenni pacificamente avventurose e molto ricercate, il problema è che sono le donne stesse, spesso, a non accettare la fine della giovinezza.
Sono loro a perdere la testa, a soffrirne, anche perché prima o poi ogni sforzo risulterà vano. Poi sono milioni le donne come la signora Lario, che data l'opulenza finanziaria potrebbe affidarsi annualmente ai massimi guru da diva, ma che per sua fortuna ha un vita non solo da nonna sufficientemente piena per dimenticarsi delle rughe.
veronica larioVERONICA LARIO
Va anche ricordato che una star come Nicole Kidmann, che troppo giovane si era affidata alla chirurgia plastica perdendo ogni fascino, con un nuovo intervento riparatore è tornata come prima, bellissima ma meno giovane. Tanto più che la vera vecchiaia prima o poi arriva, e per non disperarsi, è meglio abituarcisi a poco a poco, godendo dei piaceri del proprio tempo, senza rimpianti per ciò che si è avuto e non si avrà mai più.
Signorini, direttore di Chi, stomaco di acciaio, voleva insultare, invece ha ridato alla signora Lario, pur offesa, e alle sue coetanee, il senso del valore dei loro anni, l'orgoglio di tutto ciò che l'età regala arricchendo la loro vita e quella di chi sta loro vicino, uomini compresi.
2. LE DONNE BERLUSCONIANE: VIVA VERONICA LARIO, ABBASSO ALFONSO SIGNORINI
Amedeo La Mattina per ‘La Stampa'
Viva Veronica Lario, abbasso Alfonso Signorini. Anche un servizio della rivista «Chi» sull'ex moglie di Berlusconi suscita sospetti. Gli uomini, ma soprattutto le donne di Forza Italia, impegnate in una difficile rimonta elettorale, si chiedono perchè proprio ora dare l'occasione alla signora Veronica di rispondere in maniera tagliente in un colloquio con Maria Latella per Il Messaggero.

«Signorini ci fa perdere altri voti», temono in casa Fi. Ma il direttore di «Chi» replica: «L'indignazione della signora Lario è a orologeria e a sette giorni dalle elezioni si presta a qualche sospetto». Sarà pure, ma la diretta interessata non ha sopportato quel servizio fotografico che ne sottolinea il giro vita, con tanto di interviste a chirurghi estetici che le consigliano di eliminare le rughe e liposuzioni. «Sono vittima di agguati fotografici - dice Lario - perché non mi chiamo più Berlusconi. Offese con me tutte le donne che rifuggono dall'ossessione giovanilista. Non temo di invecchiare. È venuto meno il rispetto per una donna che è comunque la madre dei figli di Silvio Berlusconi». Anche questo entra in campagna elettorale.

Ma chi immagina che le donne di Fi si schierino con Signorini sbaglia alla grande. Sarà forse una preoccupazione elettorale, perché le donne elettrici possono essere solidali con Veronica. Oppure una dignitosa difesa dell'immagine femminile che non passa dai ferri del chirurgo estetico. L'unica che non vuole dire una parola su questo tema è Daniela Santanchè (già in passato si era scagliata contro l'ex moglie di Berlusconi a proposito dei soldi chiesti per il divorzio), ma si stupisce quando viene a sapere che le donne di Fi danno ragione a Veronica: «Non ci posso credere», dice.

Sentite Renata Polverini. «La penso come la Lario: ognuno ha diritto di invecchiare come vuole e nessuno si può permettere di dire a una signora cosa deve fare. Cos'è, la dittatura dell'eterna giovinezza per fare arricchire i chirurghi? Sono convinta che c'è un problema nella vita di coppia: l'uomo è sempre alla ricerca di donne più giovani e nella psicologia di certe donne scatta il meccanismo di voler apparire sempre giovani per non perdere il proprio uomo. Io ho compiuto 52 anni pochi giorni fa e non ho l'ossessione del tempo che passa. E finiamola con la favola che le donne di Fi sono tutte rifatte». Deborah Bergamini ha scritto spesso delle donne che esistono e agiscono solo perchè «intermediate da un uomo».
La responsabile comunicazione di Fi vuole prescindere dal caso specifico, ma è chiaro che difende la reazione di una donna che viene sottoposta ai raggi X. Chi ha lo stress di apparire giovane è «una persona insicura», dice Bergamini, e noi viviamo in una fase di insicurezza che riguarda anche gli uomini: il boom dei cosmetici e dei ritocchi estetici è da quella parte. «Diciamo - osserva Michaela Biancofiore - che anche Veronica Lario ai suoi tempi qualche ritocco lo fatto, ma devo riconoscere che è una donna di grande personalità, con una forte coscienza di sè».
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http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-alfonsina-la-pazza-raddoppia-con-tutti-i-problemi-che-litalia-ha-diventa-un-77401.htm

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