I nazisti ucraini, il 25 Aprile e la schizofrenia italica
- di Debora Billi -
Fa un certo effetto, almeno a me, vedere il premier Renzi farsi le foto con il primo ministro ucraino Yatsenyuk. Come se fosse un premier qualsiasi, come se fosse il capo del governo svedese o irlandese o portoghese.
Invece è un nazista. Un premier nominato da una piazza (piazza Maidan) centro di una rivoluzione evidentemente di estrema destra, mai eletto da nessuno, con almeno tre nazisti dichiarati nel suo Consiglio dei Ministri, braccio destro di una leader politica che è finita al gabbio per intrallazzi, membro del partito “Patria” i cui simpatizzanti sventolano svastiche, e che per giunta -notizia di poco fa- ha appena tolto l’acqua alla Crimea per punirla del tradimento. Assetare la gente che gli ha voltato le spalle, che vero democratico.
Non solo. Il tizio piovuto dal cielo sta anche affrettandosi a una bella politica “del fare” (al Paese suo lo chiamerà “fare le riforme”, chissà): corre a firmare qualsiasi contratto capestro gli venga posto sotto il naso dalla UE e (orrore) dal Fondo Monetario Internazionale. Al quale non par vero aver scoperto un tale reperto archeologico, un leader che ancora si beve la storiella dei “prestiti” a strozzo… perfino Monti aveva recalcitrato, il che è tutto dire. Pensate cosa sta toccando agli ucraini. Li ha già indebitati per miliardi, e poi il cattivo e affamatore è Putin che chiede il pagamento delle bollette.
Dicevo, mi fa un certo effetto vedere ‘sto soggetto ricevuto con tutti gli onori proprio in concomitanza con il 25 Aprile. Gli stessi politici che fanno, un giorno l’anno, i “guardiani della rivoluzione”, gli sventolatori di bandiere rosse, i lacrimatori di bravi partigiani, appena tagliato il nastro e deposta la corona corrono a stendere il tappeto a un nazista. Mentre la Boldrini bacchetta chi osa anche solo menzionare la Shoah, mentre frotte di politicanti europei stigmatizzano le solite scemate di Berlusconi su nazi e olocausto, mentre l’intero continente inorridisce al pensiero che Marie LePen vinca le elezioni in Francia, contemporaneamente come un sol uomo le stesse persone (in Italia e in Europa) coccolano il vicino di casa nazi.
Non riesco a capacitarmene. Ovvero: capisco la realpolitik, che se gli USA dicono una cosa bisogna farla altrimenti… boh, che Putin è talmente cattivo a darci tutto quel gas a prezzi normali, che poi è amico di Berlusca quindi dev’essere Satana in persona, che USA e Russia si fanno di nuovo la guerra e quindi a noi manco viene chiesto da che parte staremmo, voglio dire capisco tutto ma ci vuole veramente la faccia come il culo a sostenere un governo nazista che peraltro, a differenza di Hitler, non è stato manco eletto da nessuno.
Certo, a vedere che razza di gente abbiamo messo al Ministero della Difesa e agli Esteri (D’Alema! Ti prego torna!) ci sta pure che a Renzi nessuno lo abbia avvisato. Dev’essere questa la spiegazione: Renzi non ne sa niente. Perché non posso crederci che, dopo aver scongelato a forza Berlusconi testé spedito al fresco, si sia fatto beccare anche a stringere le mani a un nazista. Chi diamine gliela cura l’immagine?
Fonte: www.deborabilli.it
http://www.informarexresistere.fr/2014/04/28/i-nazisti-ucraini-il-25-aprile-e-la-schizofrenia-italica/
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