lunedì 30 dicembre 2013

''Lei guarda porno on line'': chiesti 250 euro a 30.000 tedeschi

Lettera di risarcimento violando la privacy. Ma Redtube nega di aver dato gli indirizzi.

Duecentocinquanta euro per aver visto un video porno su internet. Sono 30.000 i cittadini tedeschi che hanno trovato una lettera nella loro cassetta postale nella quale si intima loro di dover pagare 250 euro per aver violato il copyright guardando dei filmati porno su Redtube.com.
Violando così la loro privacy e mettendo più di qualcuno nei guai con la propria moglie. E facendo tremare migliaia di porno-appassionati in tutti i Paesi.


Le motivazioni

A spedire le missive la società svizzera The Archive. O meglio, lo studio di avvocati Urmann e Colleghi di Ratisbona. Con la motivazione che gli intestatari delle lettere avrebbero visionato film porno protetti da copyright, quali “Amanda’s Secret”, “Dream Trip”, “Miriam’s Adventure” o “Glamour Show Girls”. 


Usato un software illegale?

Qualcuno dei 30.000 destinatari della lettera ha pagato. Molti altri invece no. E si sono affidati a degli avvocati. Innanzitutto perché non è ancora stabilito che vedere filmati in streaming – al contrario di scaricali – violi il copyright.
In secondo luogo perché non si sa come lo studio legale sia risalito agli indirizzi ip. Il sospetto è che il pool di avvocati abbia utilizzato un software illegale


Redtube: “Non abbiamo fornito nessun dato”

Redtube, infatti, nega di aver ceduto gli indirizzi dei suoi utenti: “Non abbiamo pubblicato alcuna informazione privata: è probabile che questi dati siano stati raccolti in maniera illegale”.
E ancora: “Riteniamo che le lettere siano del tutto infondate e che siano stati lesi in maniera grave i diritti di coloro che le hanno ricevute”.
Tant’è che la procura di Colonia ha aperto un’inchiesta.

http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Lettera+di+risarcimento+a+30.000+tedeschi+per+aver+visto+porno+on+line&idSezione=23513

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