Gli attori dagli oscar mancati

Ci sono film che hanno fatto la storia del cinema e che hanno cambiato la vita (e la carriera) dei loro attori protagonisti. Come sarebbero andate le cose se al posto di Anthony Hopkins, il ruolo di Hannibal Lecter fosse stato interpretato da Daniel Day Lewis? Sandra Bullock si sarà pentita dopo aver rifiutato la parte in Million Dollar Baby, visto che Hilary Swank vinse l’Oscar? E poi ve lo immaginate Forrest Gump con il viso di John Travolta?
Ecco una lista di alcuni attori che rifiutarono, per diversi motivi, ruoli poi diventati simbolo di un grande successo.

  Michelle Pfeiffer rifiutò la parte nel Silenzio degli Innocenti aprendo la strada a Jodie Foster. In base a quanto riferito da Barbara Walters, l’interprete di Catwoman non si sentiva a proprio agio con la parte, con l’argomento e con la sceneggiatura. Come biasimarla? 

 Michelle Pfeiffer rifiutò un altro grande successo: Thelma & Luise, la versione del 1991 che tutti conosciamo, interpretata da Geena Davis e Susan Sarandon. Con Michelle, sul set, sarebbe dovuta esserci Jodie Foster, che però stava girando il Silenzio degli innocenti, così come la collega, che forse era in trattativa per Batman Returns. Peccato, perché Davis e Sarandon vinsero l’Oscar.

 Anthony Hopkins ha scritto la storia del cinema quando ha interpretato il cannibale Hannibal Lecter nel Silenzio degli Innocenti. E per questo ruolo ha vinto anche l’Oscar. Cosa avranno pensato i colleghi che invece quel ruolo lo rifiutarono? In finale, durante la scelta del cast, c’erano anche Daniel Day-Lewis,Derek Jacobi, Gene Hackman, Sean Connery. 

 Ricordate Renee Zellwegger e Catherine Zeta Jones in Chicago? Ecco, se la loro interpretazione fu brillante a tal punto da meritare due nomination agli Oscar, come sarebbero andate le cose con Angelina Jolie e Jodie Foster, che arrivarono in finale durante la selezione del cast? Forse però è stato meglio così: difficile immaginarle sul palco di Broadway…

 Million Dollar Baby permise a Hilary Swank di stringere tra le mani la sua seconda statuetta. Al suo posto avrebbe potuto esserci Sandra Bullock, che rifiutò la parte a favore di Miss Congeniality 2. Brutta miopia, la sua… 

 Andiamo un po’ più indietro nel tempo, fino al 1939, anno in cui uscì Via Col Vento, che ha regalato a Vivien Leigh un posto nella storia. Ai casting per il ruolo di Rossella si presentarono oltre 1400 attrici. Tra queste c’era anche Bette Davis, che rifiutò la parte perché non voleva trovarsi sul set con Errol Flynn. Peccato, perché per interpretare l’affascinante Rett arrivò invece Clarck Gable, e per quanto riguarda il film, fu un indiscusso successo senza tempo.

 Shakespeare in Love diede la possibilità a Gwyneth Paltrow di vincere il suo primo Oscar. E lei non se la lasciò scappare. Si saranno pentite del rifiuto le allora giovani colleghe? Dissero “no” Kate Winslet e Julia Roberts, quest’ultima perché voleva sul set Daniel Day Lewis.

 John Travolta rifiutò Forrest Gump ma aveva un buon motivo: scelse Pulp Fiction. Un ruolo sicuramente più adatto a lui. Straordinario Tom Hanks, che vinse la parte (e l’Oscar) al posto di Morgan Freeman e Paul Newman. 

 Marlon Brando: “Per l’ultima volta: non celebrerò la mafia”. Parole di Marlon Brando, confidate al suo assistente Alica Marchak. Nel Padrino, però, Brando fu un leggendario Don Corleone, che gli fece conquistare anche una statuetta. L’attore declinò l’invito al ritiro e mandò al suo posto la giovane Sasheen Littlefeather.

 “Avevo bisogno di lasciare Hollywood. Stavo vivendo una vita che non era la mia”. Parola diMolly Ringwald, che al posto di interpretare la protagonista di Pretty Woman, Vivian, preferì ritirarsi a Parigi, dove iniziò a studiare il francese. La favola di Julia Roberts-Cenerentola-Vivian ebbe un lieto fine: l’attrice ricevette una nomination. 

 “Sono troppo vecchio per il Gladiatore”. Mel Gibson avrebbe rifiutato con queste parole la parte del protagonista delle arene, che poi andò a Russell Crowe. Mel aveva già vinto l’Oscar per la regia di Braveheart.

 

Il ruolo di Jimmy Popey Dolyle (che valse a Gene Hackman il suo primo Oscar come miglior attore), fu inizialmente offerto a Frank Barone, che rifiutò su consiglio del suo agente. Altre voci, invece, sostengono che l’attore scelse da solo, senza influenze. Motivo? Non voleva farsi identificare con ruoli violenti. Molto meglio il suocero un po’ svampito della serie tv Tutti amano Raymond!

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