I Grillini di Asti: diamo le case popolari agli Zingari
Miglioramento delle condizioni igienico-sanitarie del Campo Nomadi e rispetto della legalità
di gabriele zangirolami
Asti -Dopo esserci confrontati con alcuni esperti e volontari di associazioni che si sono occupati di campi nomadi (ad Asti e non solo), cogliendo i loro suggerimenti abbiamo deciso di presentare questa mozione:MOZIONE: Miglioramento delle condizioni igienico sanitarie del Campo Nomadi e rispetto della legalitàIL CONSIGLIO COMUNALEPREMESSO CHE
* la situazione del Campo Nomadi risulta costantemente peggiorare soprattutto in merito alle condizioni igienico-sanitarie e di vivibilità e a causa della mancanza di un progetto specifico e adeguato di rapporto diretto con le famiglie assegnatarie;APPURATO CHE
* per i motivi di cui sopra molti ex occupanti del Campo Nomadi stanno cercando soluzioni alternative sul territorio astigiano, non sempre legali (vedansi le segnalazioni di abusi edilizi, costantemente in aumento, pubblicate all’Albo Pretorio del Comune di Asti);IMPEGNA Il Sindaco e la Giunta Comunale:1) ad avviare al più presto iniziative utili a sfoltire il campo nomadi procedendo ad esempio con l’assegnazione di un alloggio ai cittadini nomadi astigiani che hanno i mezzi finanziari per pagare l’affitto;2) ad attivare iniziative per responsabilizzare e far rispettare le regole anche ai pochi nomadi residenti che non le rispettano;3) a dotare ogni famiglia di uno specifico contatore utenze separato dalle altre affinché ognuno sia responsabile dell’acqua e corrente elettrica che utilizza e pertanto deve pagare la propria bolletta (e non eventuali danni provocati da altri);4) evitare di sprecare soldi per quel campo in quanto è stato realizzato in una zona inadatta (piuttosto, se si vorrà affrontare la questione, meglio spostarlo prima o poi in un luogo più adatto che faciliti l’integrazione con la cittadinanza, il controllo e la convivenza);5) provvedere al più presto al risanamento dei servizi minimi attualmente non funzionanti: acqua potabile e servizi igienici;6) istituire la figura del mediatore culturale comunale che abbia vari compiti: rapporti, controllo, verifica, seguire i bambini a scuola se ne hanno bisogno, ecc.., meglio se il mediatore è un nomade che ora si è ben integrato nella comunità astigiana, che conosca le varie dinamiche del Campo, che interagisca con gli uffici comunali, le scuole, i comitati di quartiere, ecc.I Consiglieri Comunali GIARGIA Davide e ZANGIROLAMI Gabriele
Se questi sono i “volti nuovi” della politica, Dio ci aiuti.
I campi nomadi non vanno “sfoltiti”, ma eliminati. E soprattutto, non vanno sfoltiti regalando le case del comune agli Zingari mentre i cittadini italiani pagano affitti esorbitanti per le loro.
E poi cosa significa “avvicinare il campo nomadi alla cittadinanza”? Perché Grillo non lo avvicina a casa sua, il Campo Nomadi? Ah, già, lui ha il villone a Malindi.
E poi cosa significa “avvicinare il campo nomadi alla cittadinanza”? Perché Grillo non lo avvicina a casa sua, il Campo Nomadi? Ah, già, lui ha il villone a Malindi.
Insomma, i sedicenti “volti nuovi” sono come i vecchi con un pò di maquillage. Le idee sono sempre le solite e sempre ridicole, come la “istituzione di un mediatore culturale”: sfido io che glielo abbiano proposto “esperti e volontari di associazioni che si sono occupati di campi nomadi“, a chi credete andrebbe quel lavoro con relativo ricco stipendio? E poi cosa fa il “mediatore”? Cosa c’è da mediare con gli Zingari, se non la consegna di un biglietto di sola andata?
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