martedì 18 settembre 2012
Tony Bin, campione o bluff italiano?
Abbiamo intervistato un signore, a. g. (iniziali di fantasia), che è stato in passato per anni coinvolto nel mondo dell'ippica come addetto ai lavori.
La storia che ci racconterà è da seguire con attenzione:
fx. Parliamo forse del personaggio più famoso negli ippodromi italiani: Gaucci.
a. g: "Gaucci era delle mie parti.".
fx: Ha conosciuto anche la sua ex fidanzata, ora signora Fini, col fratello?
a. g.: "Sì".
fx: Il fratello di lei, assunto agli onori della cronaca in passato, che tipo è?
a. g.: "Un cretino!"
fx: Gaucci in che ramo stava prima di darsi alle corse?
a. g. : "Gaucci guidava gli autobus".
fx: Come ha fatto i soldi?
a. g.: "Comprando Tony Bin con Andreotti. La scuderia era la White Star".
fx: Era un prestanome?
a. g.: "Sì. Lui era un contadinaccio".
fx: Ne ha fatti di soldi però
a. g.: "Nel 1984 compro la scuderia dalla vecchia Cieffedi a nome suo ma con soldi di Andreotti. Aveva un veterinario che era un genio nel comprare puledri. Si chiamava Brotto.
Pensa che per Tony Bin prese 7 miliardi di lire dai giapponesi".
fx: Ricordo. Quel cavallo era invincibile
a. g.: "Non e' vero. Era il cavallo di Andreotti".
fx: Quindi doveva vincere dice?
a. g.: "Il primo anno dell'Arc di Trionph fece 4. L'anno dopo lo vinse".
fx: Capisco
a. g.: "Ed era l'unico cavallo italiano che correva. dopo 15 gg al derby di Milano perse con un cavallo della linea di Molvedo di nome Rokarad. Quel cavallo lo squalificarono a vita dopo che battè Tony Bin".
fx: Pensa che Tony Bin era un bluff?
a. g.: "Per me si, il veterinario del ministero dell'agricoltura e foreste non gli rilasciò l'abilitazione alla monta in quanto non stallone. Tony Bin fu certificato stallone in Giappone".
fx.: Quindi era tutto finto in sostanza?
a.g.: "Dove ci sono soldi c'è inganno. Ha dato molti figli campioni ma in Italia non ne ha uno di figlio e non sono mai venuti a correre qui".
fx: Geazie
Fenix
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