domenica 30 settembre 2012

Alcoa: Glencore rinuncia acquisto Portovesme



E' fallita la trattativa per l'acquisizione dello stabilimento


 Alcuni operai dello stabilimento Alcoa di Portovesme (Carbonia-Iglesias)

IGLESIAS - E' fallita la trattativa con la Glencore per l'acquisizione dello stabilimento Alcoa di Portovesme (Carbonia Iglesias): lo rendono noto i sindacati che hanno ricevuto la lettera di rinuncia inviata dalla multinazionale svizzera al ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera e al governatore sardo Ugo Cappellacci.
La rinuncia all'acquisizione dello smelter di Portovesme - come spiega la lettera della Glencore - è legata al costo dell'energia. Nei giorni scorsi la multinazionale svizzera aveva posto al Governo una condizione imprescindibile per l'apertura di una trattativa per l'acquisizione dello stabilimento Alcoa: il costo dell'energia per i prossimi 10 anni non avrebbe dovuto superare i 25 euro/Mwh, richieste ritenute non compatibili dal Mise. Nella tarda serata di eri, dunque, è arrivato il "no" definitivo della Glencore, che in Sardegna controlla già la Portvesme srl.
"Con una volontà meramente propositiva - afferma nella lettera il manager Daniel Goldberg - desideriamo sottolineare che con l'applicazione dei meccanismi illustrati arriviamo ad un costo finale dell'energia pari a 35 euro/MWh, prezzo che si è rivelato insufficiente a garantire anche la continuità produttiva di Alcoa. Non intendiamo richiedere al Governo violazioni alla legislazione europea esistente ma semplicemente 'suggerire' percorsi alternativi certi che, ove praticabili, avrebbero potuto portare a riequilibrare quei fattori produttivi non sostenibili economicamente. Prendiamo atto del fatto che le strade proposte non incontrerebbero i favori della comunità europea e, pertanto, Vi confermiamo che allo stato attuale e in questa situazione non siamo interessati a proseguire il discorso anche in ragione del fatto che l'attuale gestore dell'impianto, alle stesse condizioni, accumula perdite rilevanti che hanno portato alla decisione di chiudere lo stabilimento".
PASSERA, GLENCORE? PER FORTUNA CI SONO ANCHE ALTRI - "Le trattative per Alcoa non sono fallite. Una delle aziende interessate si è detta interessata solo con costi dell'energia che non sono né quelli di mercato né quelli autorizzati dalla Ue. Ci sono fortunatamente altri, continueremo a cercarli". Lo ha detto il ministro dello Sviluppo, Corrado Passera, ai giornalisti che gli chiedevano un commento all'annuncio di Glencore di non essere più interessata a rilevare Alcoa.
"Ci è arrivata la lettera dell'azienda - ha spiegato Passera - ma si è detta disponibile solo con un prezzo dell'energia che non è quello di mercato e non è quello autorizzato dalla Ue". Nei giorni scorsi il Ministero aveva già sottolineato che le richieste sul prezzo dell'elettricità formulate da Alcoa non erano accettabili, perché non in linea con il prezzo medio dell'energia in Europa e con le attuali norme comunitarie in materia. (ANSA)

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